Lo scorso anno nello Stretto del Bosforo sono transitate
complessivamente 39.000 navi, con un incremento del +11,0% sul 2022,
crescita che è stata generata da un aumento del +5,9% del
traffico marittimo nel primo trimestre del 2023 sullo stesso periodo
dell'anno precedente, da un rialzo più consistente del +21,6%
nel trimestre successivo seguito da un aumento del +10,8% nel
periodo luglio-settembre dello scorso anno e da una progressione del
+6,4% nell'ultimo trimestre del 2023 con 9.908 navi transitate.
Lo scorso anno la più consistente tipologia di naviglio
transitato, quello delle navi per merci generali, è rimasta
stabile con 15.421 general cargo passate attraverso il Bosforo
(+0,3%). I transiti degli altri principali tipi di navi hanno
segnato incrementi a partire dalle rinfusiere con 8.285 navi
(+17,1%), dalle navi cisterna (ad eccezione delle chimichiere e
delle gassiere) con 6.174 navi (+13,3%) e dalle portacontainer con
3.376 navi (+39,2%). In calo le chimichiere con 2.671 navi
transitate (-4,0%). Seguono le navi per il trasporto di bestiame
vivo con 476 unità (-3,1%), le navi ro-ro con 462 unità
(+68,6%), le navi LPG/LNG con 442 unità (+4,2%) e le navi
passeggeri con 407 unità (+378,8%).
Nel solo quarto trimestre del 2023, delle 9.908 navi transitate
3.756 erano navi per merci generali (-4,6%), 2.070 portarinfuse
(+3,2%), 1.469 navi cisterna eccetto chimichiere e gassiere (+4,3%),
832 portacontainer (+22,9%), 668 chimichiere (-8,9%), 213 navi ro-ro
(+147,7%) e 193 navi passeggeri (+865,0%).