Nonostante la crescita dei carichi all'imbarco, nell'ultimo
trimestre del 2023 si è accentuato il trend di flessione del
traffico delle merci in atto nel porto di Venezia che ha chiuso il
periodo con un totale di 5,37 milioni di tonnellate, in calo del
-10,1% sul periodo ottobre-dicembre dell'anno precedente, di cui
4,12 milioni di tonnellate di merci allo sbarco (-14,2%) e 1,25
milioni di tonnellate all'imbarco (+6,5%). Le sole merci varie, con
complessive 2,26 milioni di tonnellate, sono rimaste stabili, con
1,20 milioni di tonnellate di merci containerizzate (+1,3%)
realizzate con una movimentazione di contenitori pari a 119mila teu
(+0,1%), con 592mila tonnellate di rotabili (+13,0%) e con 467mila
tonnellate di altre merci varie (-16,1%). In diminuzione le rinfuse.
Quelle liquide sono ammontate a 1,62 milioni di tonnellate (-11,3%),
incluse 1,24 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi raffinati
(-17,9%), 273mila tonnellate di prodotti chimici (+13,4%) e 109mila
tonnellate di altri carichi liquidi (+42,6%). Le rinfuse solide si
sono attestate a 1,49 milioni di tonnellate (-20,7%), di cui 373mila
tonnellate di prodotto metallurgici (+83,8%), 342mila tonnellate di
minerali (+1,1%), 302mila tonnellate di mangimi, foraggi e semi
oleosi (-7,2%), 243mila tonnellate di carbone (-53,1%), 91mila
tonnellate di cereali (-76,5%), 26mila tonnellate di prodotti
chimici (-39,9%) e 110mila tonnellate di altre rinfuse secche
(+82,8%).
Nel settore dei passeggeri, il traffico nel quarto trimestre
dello scorso anno è stato di 108mila persone (+105,6%), di
cui 70mila crocieristi (+680,6%), 20mila passeggeri dei servizi
locali (+54,5%) e 18mila passeggeri dei traghetti (-0,9%).
Nell'intero 2023 il traffico totale delle merci è stato
di 23,27 milioni di tonnellate, con una riduzione del -5,5%
sull'anno precedente, di cui 18,62 milioni di tonnellate di carichi
allo sbarco (-6,7%) e 4,65 milioni di tonnellate all'imbarco
(+0,1%). Il dato globale delle merci varie è stato di 9,74
milioni di tonnellate (+1,2%), di cui 5,09 milioni di tonnellate di
carichi in container (-3,6%) totalizzate con una movimentazione di
contenitori pari a 491mila teu (-8,0%), 2,27 milioni di tonnellate
di carichi ro-ro (+13,0%) e 2,37 milioni di tonnellate di altre
merci varie (+1,9%). Nel comparto delle rinfuse liquide sono state
movimentate 6,65 milioni di tonnellate (-15,3%), con i prodotti
petroliferi raffinati risultati pari a 5,17 milioni di tonnellate
(-18,1%), i prodotti chimici a 1,13 milioni di tonnellate (-6,2%) e
gli altri carichi a 350mila tonnellate (+3,4%). Le rinfuse secche
sono ammontate a 6,88 milioni di tonnellate (-3,6%), con 2,16
milioni di tonnellate di prodotti metallurgici (+35,0%), 1,51
milioni di tonnellate di minerali (+14,4%), 1,19 milioni di
tonnellate di mangimi, foraggi e semi oleosi (-11,2%), 1,11 milioni
di tonnellate di carbone (-39,0%), 479mila tonnellate di cereali
(29,9%), 125mila tonnellate di prodotti chimici (-33,5%) e 298mila
tonnellate di altre rinfuse solide (+72,9%).
Nel 2023 i passeggeri sono stati 662mila (+78,3%), di cui
508mila crocieristi (+121,1%), 90mila passeggeri dei traghetti
(+17,2%) e 64mila passeggeri dei servizi locali (-0,8%).
In un 2023 non certo positivo per il porto di Venezia, come per
moltissimi altri porti mondiali, l'Autorità di Sistema
Portuale del Mare Adriatico Settentrionale festeggia, relativamente
all'anno, «il miglior risultato nel settore commerciale mai
raggiunto storicamente», a fronte di un traffico industriale
in decrescita per il quale - ha rilevato il presidente dell'AdSP,
Fulvio Lino Di Blasio - «stiamo assistendo a riposizionamenti
strategici connessi per lo più a fenomeni globali esogeni che
vedranno la propria stabilizzazione nel medio periodo».
Soddisfatto l'ente portuale anche del dato relativo ai
passeggeri, pur distante, quanto al segmento principale delle
crociere, dai record degli anni scorsi interrotti dai provvedimenti
governativi del 2021 che hanno limitato l'accesso a Venezia alle
grandi navi passeggeri.
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