Il consiglio di amministrazione della società Stretto di
Messina, controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, ha
approvato la relazione del progettista di aggiornamento al progetto
definitivo del 2011 relativo alla costruzione del ponte sullo
stretto di Messina e l'ulteriore documentazione progettuale
finalizzata al riavvio della realizzazione dell'opera. La società
ha specificato che la relazione del progettista è stata
predisposta ai sensi del decreto-legge n. 35 del 31 marzo scorso dal
contraente generale Eurolink, guidato dal gruppo Webuild. Inoltre la
società ha precisato che «l'approvazione della
relazione è il risultato di un articolato sistema di
verifiche posto in essere dalla Stretto di Messina che, oltre alla
direzione tecnica della società, ha coinvolto la Parsons
Transportation Group in qualità di project management
consultant e un expert panel quale organo a supporto per le attività
tecnico-specialistiche di alta sorveglianza, composto da quattro
massimi rappresentanti nelle discipline di
aerodinamica-aeroelastica, sismica, geotecnica e ambiente. La
società, come previsto dal citato decreto-legge, ha inoltre
acquisito dal comitato scientifico il parere favorevole con
raccomandazioni sulla relazione. Il comitato scientifico è un
organo autonomo e indipendente istituito dalla legge 1158/1971,
composto da nove esperti nominati dal Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti d'intesa con la Regione Calabria e la Regione
Siciliana».
Tra gli altri temi all'esame del Cda, è stato approvato
l'aggiornamento della documentazione ambientale e, in particolare,
dello Studio di Impatto Ambientale (SIA), dello Studio di Incidenza
Ambientale (SInCA), della Relazione di Ottemperanza e della
Relazione Paesaggistica, al fine di adeguare le valutazioni al
contesto programmatico, ambientale e territoriale attuali nonché
al quadro progettuale complessivo aggiornato dalle suddette
prescrizioni della relazione del progettista. È stata
approvata anche l'analisi costi-benefici che - ha specificato la
società - «ha evidenziato come il progetto sia in grado
di generare un Valore Attuale Netto Economico (VANE) ampiamente
positivo con un Saggio di Rendimento Interno del 4,5% superiore al
livello minimo previsto dalla normativa vigente (3%)».
La società ritiene che, con la prosecuzione dell'iter
ministeriale e i necessari ulteriori via libera al progetto
definitivo, la fase realizzativa possa essere sarà avviata
nel corso della prossima estate per giungere nel 2032 all'apertura
del ponte al traffico stradale e ferroviario.
Confermando tutte le caratteristiche tecniche del ponte e dei
suoi collegamenti a terra, la società Stretto di Messina ha
ricordato che il ponte avrà una lunghezza complessiva di
3.666 metri, con una campata sospesa centrale di 3.300 metri e con
un'altezza delle torri sulle due sponde di 399 metri. Circa il
franco navigabile, la società ha precisato che sarà di
65 metri per una larghezza di 600 metri in presenza di gravose
condizioni di traffico stradale e ferroviario, franco navigabile
che, in assenza di traffico ferroviario, si innalzerà a 72
metri (anziché 70 metri come nel recente passato più
volte puntualizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti).