Mentre il prossimo anno le altre due principali alleanze
operative mondiali del settore del trasporto marittimo
containerizzato, la 2M e la THE Alliance, modificheranno il loro
assetto, la terza primaria cooperazione tra carrier globali, la
OCEAN Alliance, ha prorogato di cinque anni la validità
dell'accordo che lega i quattro vettori che la compongono: la
francese CMA CGM, la cinese COSCO Shipping e la sua filiale OOCL, e
la taiwanese Evergreen. Il rinnovo dell'intesa, sottoscritto oggi
dai partner, estende la sua scadenza che è in atto da aprile
2017 sino al 31 marzo 2032.
Attualmente la flotta della OCEAN Alliance è costituita
da 1.338 navi portacontenitori per una capacità di stiva
complessiva pari a 8,4 milioni di teu, di cui il 43% fornito da CMA
CGM, il 37% da COSCO e il 20% da Evergreen. Inoltre l'alleanza ha un
orderbook di circa 1.550 portacontainer per ulteriore capacità
pari a 2,7 milioni di teu, di cui il 41% della capacità
ordinata da CMA CGM, il 30% da Evergreen e il 29% dal gruppo cinese
COSCO.
Ricordiamo che l'alleanza 2M, che attualmente è
costituita dai primi due carrier del mercato mondiale, la MSC e la
Maersk, rimarrà in vigore sino a gennaio 2025. Il mese
successivo entrerà in vigore l'alleanza Gemini Cooperation
formata dalla stessa Maersk con la Hapag-Lloyd. Quest'ultima
abbandonerà l'alleanza THE Alliance che attualmente la vede
affiancare le compagnie HMM, ONE e Yang Ming. Ad oggi la capacità
di stiva offerta da 2M è pari a 9,9 milioni di teu, mentre
quella offerta da THE Alliance è pari a 5,3 milioni di teu.