Zeno D'Agostino, presidente dell'Autorità di Sistema
Portuale del Mare Adriatico Orientale, ha presentato le sue
dimissioni irrevocabili al ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti, Matteo Salvini, e lascerà dal prossimo primo
giugno l'ente portuale che governa i porti di Trieste a quasi sette
mesi dalla scadenza del suo secondo mandato quadriennale, iniziato a
fine 2020, dopo aver concluso il primo iniziato a novembre 2016 ed
essere stato in precedenza, dall'inizio del 2015, commissario
straordinario dell'ente
(
del
17
febbraio 2015 e
10
novembre 2016). Dalla fine del 2020 D'Agostino è anche
presidente dell'European Sea Ports Organisation (ESPO),
l'associazione dei porti europei
(
dell'
8
novembre 2022). Tra i diversi incarichi direttivi nel settore
della logistica e in quello portuale, è stato presidente
dell'Associazione dei Porti Italiani (Assoporti) e segretario
generale dell'Autorità Portuale di Napoli.
L'ente portuale di Trieste ha reso noto che le dimissioni, a decorrere dal
primo giugno, sono dovute esclusivamente a motivi personali e
familiari e ha precisato che il ministro Salvini, compresa la
situazione, le ha accettate ringraziando il presidente per il lavoro
svolto in questi anni al vertice dell'Autorità di Sistema
Portuale.
«Ci tengo a precisare - ha dichiarato D'Agostino - che la
mia decisione trae origine da necessità di natura
esclusivamente familiare. Ci sarà ancora tempo nei prossimi
mesi per i bilanci finali e i saluti ai lavoratori, cittadini e a
tutte le rappresentanze della società civile. Voglio intanto
esprimere gratitudine alle istituzioni che hanno riposto in me la
fiducia e che mi hanno consentito di svolgere serenamente
l'incarico. Ringrazio il ministro Salvini per aver accettato la mia
richiesta e il viceministro Rixi, che è stato punto di
riferimento per ogni azione portata avanti insieme alla Regione
Friuli Venezia Giulia con il presidente Fedriga e tutti gli enti del
territorio».
«In questi anni - ha aggiunto D'Agostino - lo scalo ha
lavorato in modo intenso e proficuo. Gli obiettivi raggiunti sono
stati eccezionali, ed ora il porto di Trieste, con Monfalcone e il
sistema intermodale che abbiamo costruito, è diventato un
modello a livello internazionale. Importanti investimenti, un
network ferroviario europeo, cantieri aperti e soprattutto nuovi
posti di lavoro. Grazie alla comunità portuale e all'impegno
quotidiano di tutti i lavoratori, la città ha un nuovo porto
proiettato nel futuro. E sono onorato di averlo guidato per quasi un
decennio».