Il bilancio annuale presentato oggi dalla compagnia di
navigazione containerizzata tedesca Hapag-Lloyd conferma il quasi
dimezzamento dei ricavi registrato nel 2023 e preannunciato a
gennaio, essendo il fatturato ammontato a 19,39 miliardi di dollari,
con una flessione del -46,7% sull'esercizio annuale 2022
(
del 30
gennaio 2024). In linea con le stime preliminari anche le
diminuzioni dei valori del margine operativo lordo e dell'utile
operativo che nel 2023 sono scesi rispettivamente del -76,4% e
-85,2% a 4,82 miliardi e 2,74 miliardi di dollari. L'utile netto è
risultato pari a 3,19 miliardi di dollari, con una contrazione del
-82,2% sull'esercizio 2022.
La rilevante riduzione del volume d'affari è stata
prodotta dal drastico calo del valore medio dei noli marittimi che
lo scorso anno è risultato pari a 1.500 dollari per container
teu trasportato dalla flotta (-46,7%). In particolare, nel 2023 il
valore medio dei noli relativi al solo mercato dei traffici
transatlantici è stato di 1.903 dollari/teu (-35,4%), quello
relativo ai traffici transpacifici di 1.675 dollari/teu (-56,3%), il
valore medio dei noli dei servizi con l'America Latina di 1.664
dollari/teu (-38,8%), quello dei servizi con l'Estremo Oriente di
1.322 dollari/teu (-57,8%), il valore medio dei noli del mercato
intra-asiatico di 755 dollari/teu (-59,1%), quello dei servizi con
il Medio Oriente di 985 dollari/teu (-52,6%) e quello dei servizi
con l'Africa di 1.612 dollari/teu (-36,8%).
Nel 2023 la flotta di portacontenitori della Hapag-Lloyd ha
trasportato volumi di carico pari a 11,91 milioni di teu (+0,5%), di
cui 2,91 milioni di teu (-40,9%) trasportati dai servizi con
l'America Latina, attività che ha generato ricavi pari a 4,47
miliardi di euro (-40,9%), 2,18 milioni di teu (-2,2%) trasportati
dai servizi con il Far East, spedizioni che hanno prodotto ricavi
pari a 2,66 miliardi di euro (-59,8%), 2,03 milioni di teu (-4,0%)
trasportati sulle rotte transatlantiche, con relativi ricavi pari a
3,57 miliardi di euro (-39,7%), 1,87 milioni di teu (+7,8%)
trasportati dai servizi transpacifici, con relativi ricavi pari a
2,90 miliardi di euro (-54,1%), 1,43 milioni di teu (-5,8%)
trasportati dai servizi con il Medio Oriente, con relativi ricavi
pari a 1,30 miliardi di euro (-56,5%), 769mila teu (+21,3%)
trasportati sulle rotte intra-asiatiche, con ricavi pari a 537
milioni di euro (-51,7%), e 721mila teu (+5,9%) trasportati dai
servizi con l'Africa, con relativi ricavi pari a 1,07 miliardi di
euro (-34,7%).
Nel solo quarto trimestre del 2023 i ricavi del gruppo
Hapag-Lloyd si sono attestati a 4,08 miliardi di dollari, con una
flessione del -48,8% sullo stesso periodo dell'anno precedente.
L'EBITDA è risultato pari a 305,7 milioni di dollari
(-92,0%). Dopo 29 trimestri consecutivi di dati di segno positivo,
nell'ultimo trimestre del 2023 il valore del risultato operativo è
stato di segno negativo e pari a -251,1 milioni di dollari rispetto
ad un utile operativo di 3,32 miliardi nel periodo ottobre-dicembre
del 2022. Anche il risultato economico netto, dopo 21 trimestri di
segni positivi, ha registrato un valore negativo pari a -234,3
milioni rispetto ad un utile netto di 3,29 miliardi di dollari nel
quarto trimestre del 2022.
Nel periodo ottobre-dicembre dello scorso anno la flotta della
compagnia ha trasportato volumi di merci containerizzate pari a 2,99
milioni di teu (+4,7%) e nel trimestre il valore medio dei noli è
risultato pari a 1.190 dollari/teu (-54,7%).
Commentando i risultati conseguiti nel 2023, l'amministratore
delegato della compagnia tedesca, Rolf Habben Jansen, ha evidenziato
che nell'anno Hapag-Lloyd ha ottenuto il terzo valore dell'utile più
elevato nella propria storia, «anche se significativamente
inferiore a quello registrato nel 2022, anno di eccezionale
crescita, a causa della normalizzazione delle supply chain globali».
Intanto il consiglio di sorveglianza della Hapag-Lloyd ha confermato
l'incarico di CEO a Jansen sino al 31 marzo 2027, carica che ricopre
dal primo luglio 2014.
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