Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha convocato
per il prossimo 23 aprile alle ore 15 i sindacati Filt Cgil, Fit
Cisl e Uiltrasporti che avevano chiesto al dicastero un incontro per
chiarimenti sul futuro dei 330 lavoratori portuali della Taranto
Port Workers Agency. Si tratta dei lavoratori ex dipendenti della
Taranto Container Terminal (TCT), la società che gestiva il
Molo Polisettoriale del porto di Taranto che nel 2015 era stata
posta in liquidazione, lavoratori che sono poi confluiti
nell'Agenzia per la somministrazione del lavoro in porto costituita
nel 2017.
Ricordando che la comunicazione della prossima convocazione al
MIT a Roma arriva alla vigilia dell'autoconvocazione programmata per
domani, il segretario generale della Uiltrasporti Taranto, Carmelo
Sasso, ha reso noto che oggi i sindacati hanno incontrato la
presidenza della Regione Puglia per proseguire il percorso di
riqualificazione dei lavoratori ex TCT: «abbiamo insediato -
ha spiegato Sasso - il comitato di pilotaggio e fissato il prossimo
incontro per aggiornare i cataloghi formativi della Regione alle
mansioni portuali richieste. Questo ci permette di affrontare
l'incontro con il ministro dei Trasporti con maggiore concretezza,
puntando alla reindustrializzazione dell'intera area portuale. Il
percorso per riqualificare e ricollocare questi lavoratori senza
scatenare tensioni sociali - ha concluso Sasso - continua: ora
attendiamo con speranza le decisioni del governo il 23 aprile».