Il gruppo napoletano Grimaldi e il centro di formazione IMAT -
Italian Maritime Academy Technologies hanno rinnovato l'accordo
quinquennale di collaborazione per la formazione degli equipaggi
impiegati a bordo delle navi del gruppo armatoriale partenopeo.
Dall'addestramento obbligatorio normato a livello internazionale
(STCW), la partnership tra Grimaldi e IMAT si è
progressivamente trasformata includendo, nel corso del primo
quinquennio di collaborazione strutturata, l'erogazione di cicli
formativi fortemente orientati sulle specifiche esigenze operative
dell'armatore come, ad esempio, il training realizzato con
l'ingresso della prima unità ibrida nella flotta della
compagnia, con gli istruttori del centro di formazione che hanno
elaborato e sviluppato il corso “battery pack” prima
ancora che la nave uscisse dai cantieri. Stesso discorso per quanto
riguarda il training di contenimento (antincendio) per migliorare i
livelli di sicurezza sui servizi di trasporto dedicati agli EV
(Electric Vehicle), frutto di uno studio durato un anno e mezzo.
Con il nuovo accordo IMAT garantirà al gruppo Grimaldi
l'accesso alla formazione del personale per le tecnologie più
innovative impiegate nel settore dello shipping. A breve il centro
di formazione installerà un vero motore dual fuel, già
acquistato, da 250 tonnellate oltre un secondo motore di ultima
generazione ibrida in grado di utilizzare come combustibili sia
metanolo sia ammoniaca. «Si tratta - ha spiegato
l'amministratore unico dell'IMAT, Erminia Della Monica - di una
rivoluzione radicale nell'ambito della formazione. L'obiettivo è
sostituire la tradizionale simulazione con un'esperienza reale, a
diretto contatto con i comandi, le apparecchiature, i sistemi che i
marittimi troveranno a bordo delle navi. Al pari delle compagnie
stiamo investendo moltissimo nelle prossime tecnologie che
rivoluzioneranno il settore, in modo da essere già pronti per
le richieste che arriveranno in futuro».