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PORTI
Nel terzo trimestre del 2023 il traffico delle merci nei porti dell'UE è diminuito del -6,5%
I carichi allo sbarco e all'imbarco sono calati rispettivamente del -7,2% e -5,4%
Lussemburgo
26 aprile 2024
Nel terzo trimestre del 2023 i porti dell'Unione Europea hanno
movimentato 806,9 milioni di tonnellate di merci, con un calo del
-6,5% sul corrispondente periodo dell'anno precedente che
rappresenta la quinta flessione trimestrale consecutiva. La
riduzione dei volumi nel periodo luglio-settembre dello scorso anno
ha riguardato tutti i principali segmenti merceologici: le rinfuse
liquide, con 304,7 milioni di tonnellate, hanno accusato una
diminuzione del -5,1%; più accentuata la riduzione delle
rinfuse solide che hanno totalizzato 172,8 milioni di tonnellate
(-14,0%); nel settore dei container sono state movimentate 190,7
milioni di tonnellate di carichi (-2,8%) e in quello dei rotabili
96,7 milioni di tonnellate; le altre merci sono ammontate a 41,9
milioni di tonnellate (-7,3%).
Eurostat ha reso noto che nel terzo trimestre del 2023 le merci
allo sbarco nei porti dell'UE si sono attestate a 500,1 milioni di
tonnellate, con un calo del -7,2% sullo stesso periodo del 2022 che
è la terza flessione trimestrale consecutiva, mentre le merci
all'imbarco sono state pari a 306,9 milioni di tonnellate, con una
diminuzione del -5,4% che è l'ottava trimestrale consecutiva.
Nel terzo trimestre dello scorso anno le nazioni dell'Unione i
cui porti hanno movimentato oltre 100 milioni di tonnellate di merci
sono state Olanda, Spagna e Italia, i cui rispettivi scali portuali
hanno registrato un traffico di 132,9 milioni di tonnellate
(-11,5%), 115,6 milioni di tonnellate (-5,3%) e 103,0 milioni di
tonnellate (-12,5%).
Anche nel terzo trimestre del 2023 Rotterdam è risultato
il porto dell'UE che ha movimentato il maggiore quantitativo di
traffico con 99,1 milioni di tonnellate (-8,2%). A seguire i porti
di Anversa-Zeebrugge con 58,2 milioni di tonnellate (-5,8%) e di
Amburgo con 24,5 milioni di tonnellate (-6,4%). Relativamente
al solo traffico dei container, la classifica trimestrale è
sempre guidata dal porto di Rotterdam con un traffico pari a 13,2
milioni di teu (-7,8%) seguito dai porti di Anversa-Zeebrugge con
11,7 milioni di teu (-6,0%), di Amburgo con 7,8 milioni di teu
(-9,7%) e del Pireo con 4,8 milioni di teu (+8,9%). Primo dei porti
italiani è Gioia Tauro con 3,2 milioni di teu (-6,8%).
Rettifica
A causa di una nostra estrapolazione errata dei dati Eurostat,
il paragrafo barrato contiene dati errati. Il paragrafo corretto è il seguente:
Relativamente al solo traffico dei container, la classifica
trimestrale è sempre guidata dal porto di Rotterdam con un
traffico pari a 3,4 milioni di teu (-6,6%) seguito dai porti di
Anversa-Zeebrugge con 2,8 milioni di teu (-9,0%), di Amburgo con
2,0 milioni di teu (-0,4%) e del Pireo con 1,2 milioni di teu
(+5,0%). Primo dei porti italiani è Gioia Tauro con
794mila teu (-14,3%).
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