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PORTI
Nel quarto trimestre del 2023 il traffico delle merci nei porti italiani è diminuito del -2,7%
In ripresa i container (+4,5%) e i rotabili (+5,9%). Calo delle rinfuse liquide (-2,8%) e delle merci convenzionali (-4,6%) e una riduzione assai accentuata delle rinfuse secche (-29,8%)
Roma
12 giugno 2024
Lo scorso anno i porti italiani hanno movimentato
complessivamente 474,4 milioni di tonnellate di merci, con un calo
del -3,2% rispetto a 490,1 milioni di tonnellate nel 2022. I dati
sul traffico delle merci realizzato nel 2023 negli scali portuali
nazionali - reso noto da Assoporti - evidenziano diminuzioni dei
volumi movimentati dai sistemi portuali gestiti dall'Autorità
di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale (63,0 milioni di
tonnellate, -3,7%), dall'AdSP del Mar Ligure Orientale (17,3 milioni
di tonnellate, -7,3%), dall'AdSP del Mar Tirreno Settentrionale
(38,6 milioni di tonnellate, -1,4%), dall'AdSP del Mar Tirreno
Centro Settentrionale (14,0 milioni di tonnellate, -5,7%), dell'AdSP
del Mar Tirreno Centrale (31,1 milioni di tonnellate, -2,9%),
dall'AdSP del Mare Adriatico Meridionale (18,5 milioni di
tonnellate, -5,4%), dall'AdSP del Mare Adriatico Centrale (11,2
milioni di tonnellate, -4,3%), dall'AdSP del Mare Adriatico Centro
Settentrionale (25,5 milioni di tonnellate, -6,9%), dall'AdSP del
Mare Adriatico Settentrionale (23,0 milioni di tonnellate, -9,2%),
dall'AdSP del Mare Adriatico Orientale (59,4 milioni di tonnellate,
-3,2%), dall'AdSP del Mare di Sicilia Orientale (31,4 milioni di
tonnellate, -3,0%) e dall'AdSP del Mare di Sardegna (40,9 milioni di
tonnellate, -6,7%). In crescita sono risultati i volumi movimentati
dai soli sistemi portuali gestiti dall'AdSP dei Mari Tirreno
Meridionale e Ionio (43,5 milioni di tonnellate, +0,7%), dall'AdSP
dello Stretto (31,3 milioni di tonnellate, +4,0%), dall'AdSP del Mar
Ionio (14,6 milioni di tonnellate, +0,3%) e dal Mare di Sicilia
Occidentale (10,8 milioni di tonnellate, +4,4%).
Inoltre nel 2023 la riduzione complessiva del -3,2% del traffico
è stata prodotta dalla flessione dei volumi in tutti i
principali settori merceologici ad eccezione di quello dei rotabili
nel quale, con 121,4 milioni di tonnellate, è stato segnato
un rialzo del +0,5% sull'anno precedente. Il calo più
accentuato è stato registrato dalle rinfuse solide che nel
2023 sono ammontate a 51,9 milioni di tonnellate (-15,1%). A seguire
le merci convenzionali con 18,6 milioni di tonnellate (-5,5%), le
merci containerizzate con 115,3 milioni di tonnellate (-3,6%)
realizzate con una movimentazione di contenitori pari a 11.295.845
teu (-2,4%) - inclusi 6.943.468 teu in import-export (-5,7%) e
4.352.377 teu in trasbordo (+3,4%) - e le rinfuse liquide con 167,2
milioni di tonnellate (-1,1%).
Lo scorso anno il traffico dei passeggeri dei traghetti nei
porti italiani è stato di quasi 18,7 milioni di persone
(+9,8%) e quello dei crocieristi di meno di 13,4 milioni di persone
(+48,1%).
Nel solo quarto trimestre del 2023 il traffico complessivo delle
merci nei porti italiani si è attestato a 114,4 milioni di
tonnellate, con una flessione del -2,7% sul corrispondente periodo
del 2022. In ripresa sono risultate le merci containerizzate con
28,2 milioni di tonnellate (+4,5%) e una movimentazione di
contenitori pari a 2.851.014 teu (+4,0%), di cui 1.574.050 teu in
import-export (-0,8%) e 1.096.964 teu in trasbordo (+12,6%), e i
rotabili con 29,2 milioni di tonnellate (+5,9%). In calo le rinfuse
liquide con 41,9 milioni di tonnellate (-2,8%), le merci
convenzionali con 4,1 milioni di tonnellate (-4,6%) e una riduzione
assai più accentuata è stata accusata dalle rinfuse
secche con meno di 11,0 milioni di tonnellate (-29,8%).
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