Nella prima metà del 2024 i ricavi del gruppo ferroviario
tedesco Deutsche Bahn (DB) sono ammontati a 22,31 miliardi di euro,
con un calo del -3,0% sul primo semestre dello scorso anno.
Annunciando stamani gli ultimi risultati semestrali, l'azienda ha
evidenziato che le debolezze strutturali della rete ferroviaria
nazionale e la difficile situazione operativa, dovuta anche a
scioperi e condizioni meteorologiche avverse, hanno avuto un impatto
negativo sulle performance economiche. Nei primi sei mesi di
quest'anno l'EBIT rettificato di gruppo è stato di segno
negativo e pari a -677 milioni di euro rispetto ad un risultato di
segno positivo per 279 milioni nella prima metà del 2023. DB
ha archiviato l'ultimo periodo semestrale con una perdita netta di
-1,23 miliardi di euro rispetto ad una perdita netta di -71 milioni
di euro nei primi sei mesi dello scorso anno.
Correlandole ai risultati segnati nel 2019 prima della pandemia
di Covid-19, DB ha definito assai positive le performance della
propria società logistica DB Schenker che - ricordiamo - il
gruppo tedesco ha posto in vendita, procedura di cessione
dell'intero capitale sociale che recentemente ha registrato l'uscita
del gruppo armatoriale e logistico danese Maersk dalla cerchia dei
pretendenti all'acquisto
(
del 15
dicembre 2022, 23
maggio e 1
luglio 2024). Specificando che gli introiti derivanti
dall'eventuale vendita dovrebbero rimanere all'interno del gruppo DB
e determinare una significativa riduzione del suo indebitamento,
l'azienda ha confermato che la cessione avrà luogo solamente
se ritenuta economicamente vantaggiosa.
Nel primo semestre di quest'anno DB Schenker ha totalizzato
ricavi pari a 9,41 miliardi di euro, in calo del -6,6%, un EBITDA
rettificato di 908 milioni (-10,2%) ed un EBIT rettificato di 520
milioni (-16,9%). Illustrando l'andamento dell'attività di DB
Schenker nel corso del primo semestre del 2024, il gruppo ha
spiegato che il settore delle spedizioni marittime è stato
caratterizzato dal rapido aumento del valore dei noli verificatosi
negli ultimi mesi e dovuto alle perturbazioni del mercato causate
dagli attacchi alle navi nel Mar Rosso e al conseguente allungamento
delle rotte attorno al Capo di Buona Speranza e alle ripercussioni
su tutta la supply chain marittima e portuale. Quanto alle
spedizioni aeree, DB ha spiegato che il mercato può essere
suddiviso in due segmenti, quello del nuovo business dell'e-commerce
dalla Cina e quello del trasporto aereo tradizionale, con il secondo
che nel primo trimestre di quest'anno è cresciuto solo
lievemente, mentre tendendo conto del segmento dell'e-commerce ha
mostrato una crescita prossima alle due cifre percentuali. Oltre
alle notevoli differenze regionali nella domanda innescate dal boom
dell'e-commerce, con i relativi squilibri nelle capacità
disponibili - ha precisato DB - si sta assistendo ad un aumento
delle tariffe di trasporto aereo a livello globale, anche se con
caratteristiche e sviluppi regionali assai differenti. Infine il
gruppo tedesco ha spiegato che nel comparto della contract logitics
sono stati registrati sviluppi positivi nel settore dell'elettronica
nonché nel settore dell'automotive che ha beneficiato della
crescita dei volumi nel segmento dei veicoli elettrici e della
stabilizzazione della produzione di motori a combustione.
Quanto a DB Cargo, la società di trasporto ferroviario
delle merci del gruppo, nei primi sei mesi i suoi treni hanno
trasportato circa 93 milioni di tonnellate di carichi, con una
diminuzione del -10,2% e, con 2,78 miliardi di euro, i ricavi hanno
segnato una flessione del -3,7%, mentre l'EBITDA rettificato è
stato di segno negativo e pari a -53 milioni rispetto ad un
risultato positivo per 16 milioni nella prima metà del 2023.
L'utile operativo rettificato è stato di segno negativo e
pari a -261 milioni rispetto ai -195 milioni dello scorso anno.