L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro
Settentrionale ha reso noto che nel primo semestre del 2024 i porti
di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta hanno movimentato oltre 6,2
milioni di tonnellate di merci, on una diminuzione del -10,5% sulla
prima metà dello scorso anno. Il solo scalo portuale di
Civitavecchia, con oltre 3,7 milioni di tonnellate movimentate, ha
registrato una flessione del -17,1% che - ha specificato l'ente
portuale - «è dovuto essenzialmente alle merci solide
condizionate dal traffico del carbone, ormai prossimo allo zero
(-92,5%), in vista del phase out di Torrevaldaliga Nord previsto
entro il 2025». In particolare, delle 398mila tonnellate di
rinfuse solide (-66,7%), il carbone è ammontato a 69mila
tonnellate e sono state movimentate anche 237mila tonnellate di
prodotti metallurgici e minerali di ferro e non ferrosi (+42,5%),
66mila tonnellate di minerali grezzi e materiali da costruzione
(+1.464,0%), quasi 4mila tonnellate di prodotti chimici (-14,8%) e
22mila tonnellate di altre rinfuse secche (-77,8%). Nel settore
delle rinfuse liquide sono state movimentate complessivamente
526mila tonnellate di prodotti petroliferi raffinati (+20,0%). Le
merci varie sono ammontate a 2,8 milioni di tonnellate (-1,8%),
incluse 2,4 milioni di tonnellate di rotabili (-1,4%), 425mila
tonnellate di merci in container (-2,6%) realizzate con una
movimentazione di contenitori pari a 49.387 teu (+3,5%) e meno di
2mila tonnellate di altri carichi (-72,0%).
Nel settore dei passeggeri, nel porto di Civitavecchia il
traffico di crocieristi è stato di oltre 1,3 milioni di unità
(+14,3%), di cui 636mila com home port (+16,8%) e 705mila in
transito (+12,2%) e quello dei servizi di linea di 498mila
passeggeri (-3,9%).