L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico
(OCSE) ha reso noto oggi che la crescita delle esportazioni di merci
dalle nazioni del G20 si è appiattita nel secondo trimestre
di quest'anno avendo totalizzato un valore di 4.584,2 miliardi di
dollari (0,0%), dopo l'aumento congiunturale del +1,7% registrato
nel trimestre precedente. L'OCSE ha spiegato che il rallentamento è
stato in gran parte determinato da una diminuzione delle
esportazioni dall'Unione Europea (1.773,0 miliardi, -0,9%), mentre
le importazioni di merci del G20, con un valore totale di 4.596,8
miliardi, sono cresciute del +1,2% dopo sette trimestri consecutivi
di crescita negativa e sono state principalmente trainate dalle
consistenti importazioni negli Stati Uniti (+2,6%) e nel Regno Unito
(+8,3%).
L'OCSE ha specificato che nel secondo trimestre del 2024 la
crescita rispetto al trimestre precedente delle esportazioni di
merci è risultata stagnante per gli Stati Uniti, in parte a
causa della diminuzione delle esportazioni di forniture e materiali
industriali. Le esportazioni canadesi sono diminuite, principalmente
nei settori dei veicoli a motore e dei minerali. Invece le
importazioni nordamericane sono aumentate, soprattutto relativamente
ai beni strumentali come le apparecchiature elettriche. Le
esportazioni dell'UE sono diminuite del -0,9%, riflettendo
principalmente gli sviluppi in Germania che ha visto una riduzione
delle vendite di prodotti chimici e altri beni manifatturieri.
L'Unione Europea ha registrato una crescita positiva delle
importazioni (+0,2%) per la prima volta dal secondo trimestre del
2022. Il Regno Unito ha visto le esportazioni diminuire del -2,0% e
le importazioni aumentare del +8,3% trainate da macchinari e
attrezzature per i trasporti. Nell'Asia orientale le esportazioni di
merci sono cresciute in modo consistente in Cina e in Corea,
trainate dalle forti vendite di automobili, semiconduttori e
apparecchiature ad alta tecnologia. Al contrario, le esportazioni
sono diminuite del -2,1% per il Giappone, in parte a causa della
chiusura di un importante stabilimento automobilistico e
dell'indebolimento dello yen. Dopo una crescita negativa delle
importazioni nel primo trimestre del 2024, le importazioni in Cina,
Corea e Giappone sono rimbalzate nel secondo trimestre.
Inoltre si stima che nel secondo trimestre del 2024 la crescita
delle esportazioni e delle importazioni di servizi del G20 abbia
rallentato attestandosi al +1,9% e al +1,1% rispetto agli aumenti
del +3,4% e del +3,7% registrati nel primo trimestre del 2024.
Nel secondo trimestre di quest'anno le esportazioni di servizi
sono cresciute del +1,4% negli Stati Uniti e sono state trainate
principalmente da maggiori ricavi dai servizi di information and
communication technology e altri servizi aziendali, mentre le
importazioni di servizi sono aumentate del +1,5%. Al contrario, in
Canada le esportazioni e le importazioni di servizi sono diminuite
rispettivamente del -0,4% e del -1,8%. In Germania i viaggi hanno
sostenuto la crescita del commercio di servizi sia per le
importazioni che per le esportazioni, queste ultime riflettendo
probabilmente un netto aumento delle entrate generate dai viaggi
dopo il campionato europeo di calcio. Al contrario, le esportazioni
e le importazioni di servizi si sono contratte in Francia. Il Regno
Unito ha registrato una moderata crescita delle esportazioni
(+2,3%), mentre le importazioni sono aumentate del +2,8%, sulla scia
di una forte spesa in altri servizi alle imprese e servizi di
proprietà intellettuale. In Giappone le esportazioni di
servizi sono aumentate del +1,6%, principalmente trainate da alti
ricavi da trasporti e altri servizi alle imprese, mentre le
importazioni si sono appiattite. In Corea, le esportazioni di
servizi sono aumentate bruscamente, alimentate da trasporti (merci
in particolare), viaggi e servizi ICT, mentre le importazioni sono
aumentate moderatamente. In India il commercio di servizi è
aumentato, con esportazioni e importazioni in crescita
rispettivamente del +4,4% e del +6,2%. In Cina l'allentamento dei
requisiti per i visti ha aumentato i viaggi e le esportazioni totali
di servizi (in aumento del +4,0%), mentre le importazioni sono
diminuite del -2,7% a causa di minori acquisti di servizi di
trasporto e ICT.
Relativamente all'Italia, nel secondo trimestre del 2024 il
valore delle esportazioni di merci, pari a 167,8 miliardi di
dollari, ha segnato un calo del -1,2% sul trimestre precedente e il
valore delle importazioni di merci, pari a 151,8 miliardi, ha
registrato una flessione congiunturale del -0,8%. In crescita,
invece, le esportazioni ed importazioni di servizi, con rispettivi
valori attestatisi a 40,3 miliardi (+3,4%) e 40,9 miliardi di
dollari (+0,6%).
|