Nel 2025 l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno
Settentrionale conta di incamerare 27,4 milioni di euro
dall'applicazione delle tasse portuali e di ancoraggio rispetto a
23,2 milioni previsti nel 2024 e rispetto a 19,6 milioni di euro di
entrate generate da questi tributi nel 2023. Inoltre il prossimo
anno l'ente portuale prevede di incassare quasi 12,3 milioni di euro
dal pagamento dei canoni concessori, cifra identica a quella
prevista per il 2024 e a quella incassata nel 2023. I dati
previsionali per il prossimo anno sono contenuti nel bilancio di
previsione 2025 dell'AdSP che è stato approvato oggi
all'unanimità dal Comitato di gestione dell'ente.
In corso di seduta è stato approvato all'unanimità
anche il Piano Operativo Triennale 2024-2026, il documento di
programmazione previsto dalla legge 84/1994 che definisce le
strategie di sviluppo delle attività portuali.
Nel triennio 2025-2027 l'Autorità di Sistema Portuale
programma di investire nella realizzazione e manutenzione delle
opere portuali quasi 400 milioni di euro, di cui 139 milioni di euro
nel solo 2025. Nella sua relazione, il presidente dell'authority
portuale, Luciano Guerrieri ha rimarcato l'importante sforzo
realizzativo messo in atto dall'AdSP negli ultimi anni, che ha
portato molte delle opere dalla programmazione alla fase di
cantierizzazione.
L'ente ha specificato che il prossimo anno l'attenzione sempre
maggiore che l'AdSP ha deciso di destinare alle esigenze di
potenziamento infrastrutturale degli scali portuali del sistema -
Livorno, Piombino e dell'Isola d'Elba - avrà pesanti ricadute
sull'avanzo di amministrazione, che dal 31 dicembre 2024 al 31
dicembre 2025 dimagrirà di oltre il 50% passando da 51 a 22
milioni di euro, di cui quasi 19 milioni vincolati.