Dopo sette trimestri consecutivi di flessione dei risultati
finanziari, periodo che è seguito a performance record
segnate in coincidenza della diffusione mondiale della pandemia di
Covid-19, nel terzo trimestre di quest'anno i dati finanziari del
gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk sono
tornati a registrare una sensibile crescita trainata principalmente
dalla divisione di trasporto marittimo containerizzato, che ha
beneficiato dell'elevata domanda e degli effetti della situazione di
crisi nel Mar Rosso, ma generata anche dal rialzo delle performance
delle attività logistiche e terminalistiche.
Nel periodo luglio-settembre del 2024 i ricavi del gruppo sono
ammontati a 15,76 miliardi di dollari, con un deciso aumento del
+30,0% sullo stesso periodo dello scorso anno. Il margine operativo
lordo è stato di 4,80 miliardi (+155,4%), l'utile operativo
di 3,31 miliardi (+515,1%) e l'utile netto di 3,08 miliardi di
dollari (+456,1%).
Nel solo core business del trasporto marittimo containerizzato i
ricavi trimestrali si sono attestati a 11,11 miliardi di dollari,
con un incremento del +40,6% a fronte di costi operativi aumentati
del +6,7% essendo stati pari a 7,15 miliardi. Il segmento d'attività
ha registrato un EBITDA di 4,00 miliardi (+253,2%) ed un utile
operativo di 2,83 miliardi di dollari rispetto ad un risultato di
segno negativo per -27 milioni nel terzo trimestre del 2023. Nel
terzo trimestre dei quest'anno la flotta di portacontainer della
Maersk, costituita da 305 navi di proprietà e da 411 navi a
noleggio, ha trasportato carichi containerizzati pari a 3,17 milioni
di container da 40' (feu), con una lieve crescita del +0,3%. Il nolo
medio per container trasportato è risultato pari a 3.236
dollari/feu (+54,5%).
Nel terzo trimestre del 2024 la divisione terminalistica del
gruppo, costituita dalla filiale olandese APM Terminals, ha
registrato ricavi pari a 1,18 miliardi di dollari (+18,4%). In
deciso aumento anche i valori dell'EBITDA e dell'EBIT che sono
risultati pari rispettivamente a 424 milioni (+20,1%) e 338 milioni
di dollari (+25,2%). Nel periodo luglio-settembre di quest'anno i
terminal che fanno capo all'azienda hanno movimentato 3,41 milioni
di contenitori (+7,6%), di cui 1,00 milioni in Nord America
(+20,3%), 917mila in Asia e Medio Oriente (+13,8%), 717mila in
Europa (-0,3%), 591mila in America Latina (-1,3%) e 180mila in
Africa (-14,4%). Il gruppo danese ha reso noto che il ricavo medio
per container movimentato nei terminal portuali è risultato
pari a 343 dollari (+9,2%) a fronte di un costo per movimentazione
pari a 260 dollari (+6,6%).
Nel settore della logistica e dei servizi sono stati registrati
ricavi trimestrali pari a 3,89 miliardi di dollari (+10,7%), un
EBITDA pari a 431 milioni (+27,1%) e un EBIT pari a 200 milioni di
dollari (+47,1%).
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