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LOGISTICA
Firmato l'accordo per il rinnovo del contratto del settore della logistica, trasporto merci e spedizione per il periodo 2024-2027
Prevede aumenti salariali a regime di 230 euro per il personale non viaggiante e di 260 euro per il personale viaggiante
Roma
6 dicembre 2024
Nelle prime ore del mattino di oggi è stato siglato
l'accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di
lavoro del settore della logistica, trasporto merci e spedizione,
che interessa circa un milione di lavoratori e che è stato
raggiunto dopo nove mesi di negoziati e quattro giorni di trattative
ininterrotte. Sul fronte economico, il rinnovo prevede aumenti
salariali a regime di 230 euro per il personale non viaggiante
(livello 3S) e di 260 euro per il personale viaggiante (livello 3B),
con l'introduzione dell'Elemento Professionale d'Area (EPA), che
valorizza le competenze del personale. L'accordo, valido fino al 31
dicembre 2027, ha portato al ritiro dello sciopero da parte delle
organizzazioni sindacali precedentemente previsto per il 9 e 10
dicembre.
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno specificato che
l'accordo introduce corpose le modifiche sulla parte normativa:
viene ridotto l'orario di lavoro; si ammodernano i profili
professionali, adeguandoli alla tecnologia e alle nuove figure del
settore; si introduce una clausola sociale per gli autisti e gli
stessi vengono esonerati dal rimborsare il danno al mezzo nel caso
di primo incidente; si riconosce la figura dell'RLSS (Rappresentante
dei Lavoratori per la Sicurezza di Sito).
«Il nuovo contratto - hanno commentato la segretaria
confederale della Uil, Vera Buonomo, e il segretario generale della
Uiltrasporti, Marco Verzari - combina il recupero salariale,
essenziale per contrastare l'erosione del potere d'acquisto, con una
maggiore flessibilità normativa, utile per affrontare le
sfide operative di un settore in continua trasformazione. Tra le
novità principali, si segnalano l'introduzione di regole per
il lavoro agile e il diritto alla disconnessione, il miglioramento
delle misure di sicurezza sul lavoro, il contrasto alle
discriminazioni di genere, l'aumento del periodo di comporto e delle
coperture economiche per le malattie gravi e l'ammodernamento dei
profili professionali per renderli più aderenti alle
necessità attuali». «Inoltre - hanno aggiunto i
due dirigenti sindacali - il rinnovo disciplina con maggiore
attenzione la gestione degli appalti e la qualificazione della
filiera logistica, confermando le regole sull'orario di lavoro e con
una procedura ben definita per il riconoscimento della discontinuità
per il personale viaggiante».
Riferendosi al trattamento economico, Buonomo e Verzari hanno
evidenziato che «complessivamente l'aumento medio delle
retribuzioni si attesta intorno al 14,31%, un risultato positivo per
un settore strategico dell'economia italiana». «L'accordo
raggiunto - hanno concluso - non solo favorisce una maggiore equità
retributiva, ma offre anche risposte concrete alle sfide future, con
un'attenzione sempre più marcata verso la sostenibilità
e l'innovazione».
«Al termine di una trattativa lunga e non priva di
difficoltà - ha dichiarato il presidente della Confederazione
Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica (Confetra), Carlo
De Ruvo - ha prevalso il buon senso che ha permesso di realizzare un
rinnovo soddisfacente per entrambe le parti evitando uno sciopero
che in questo periodo sarebbe stato dirompente non solo per le
nostre imprese ma per la stessa collettività. Il nostro è
un grande contratto non solo per la platea a cui si applica - oltre
un milione di addetti - ma anche per la rappresentatività
delle organizzazioni che lo siglano tanto da parte datoriale che da
quella sindacale. Il suo rinnovo, pertanto, costituisce un fatto
particolarmente significativo che testimonia il buon livello delle
relazioni sindacali del settore come risulta anche dalle diverse
forme di bilateralità in essere nel campo della previdenza e
dell'assistenza sanitaria integrative. Nel complesso - ha concluso
De Ruvo - si tratta di un rinnovo soddisfacente senza vincitori né
vinti in quanto ha prevalso su tutto una visione unitaria in cui
imprese e lavoratori sono due facce della stessa medaglia».
«Questo rinnovo - ha sottolineato Alessandro Peron,
presidente della Federazione Italiana Autotrasportatori
Professionali (FIAP) - è particolarmente importante, dato che
l'ultima revisione normativa risaliva al 2017. Durante la pandemia
era stata aggiornata solo la parte economica, ma questa volta
abbiamo rinnovato e modernizzato il 35% degli articoli, cercando di
soddisfare le esigenze di lavoratori e imprese. Le parti coinvolte
si sono dichiarate soddisfatte, anche se con qualche compromesso,
segno di un accordo equilibrato. Tutte le associazioni datoriali
hanno lavorato insieme in modo unitario per raggiungere questo
risultato». Peron ha osservato che «sul fronte salariale
sono stati ottenuti risultati significativi. Come FIAP - ha
evidenziato - abbiamo sempre sostenuto l'importanza dei lavoratori,
vero motore del settore. Un esempio è l'aumento per gli
autisti di mezzi pesanti C3, che con il nuovo modello arriva a 290
euro, uno dei più alti mai ottenuti in qualsiasi rinnovo
contrattuale di qualsiasi settore, a testimonianza del loro ruolo
cruciale per l'intero comparto».
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