Grazie ad un incremento del +11,0% sull'anno precedente
conseguito nonostante gli effetti della crisi nel Mar Rosso abbiano
penalizzato porti che, come Gioia Tauro, si trovano al centro del
Mediterraneo, nel 2024 il traffico dei container nello scalo
portuale calabrese ha raggiunto un nuovo record storico essendo
stato pari a 3.940.447 teu rispetto a 3.548.827 teu movimentati nel
2023 quando era stato segnato il precedente picco massimo.
L'Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno
Meridionale e Ionio ha evidenziato che tra le sfide superate nel
corso del 2024, inoltre, c'è, «prima tra tutte, la
minaccia rappresentata dalla direttiva europea ETS che, nel creare
una distorsione della concorrenza di mercato, penalizza i porti
mediterranei destinati al transhipment favorendo i concorrenti scali
della sponda africana».
Se lo scorso anno i container hanno registrato un nuovo record,
il traffico di autovetture al terminal di Automar a Gioia Tauro, che
è risultato pari a 306.329 veicoli, ha accusato una flessione
del -17% rispetto al 2023.
Il presidente dell'AdSP, Andrea Agostinelli, ha sottolineato che
quello del 2024 è «un bilancio certamente molto
positivo, che evidenzia le straordinarie capacità di
resistenza di questo porto rispetto a fattori esterni che avrebbero
potuto pregiudicare la nostra “performance”, anche e
soprattutto grazie alla fiducia e agli investimenti dei nostri
terminalisti. Non c'è alcun dubbio - ha aggiunto - che il
2025 ci porterà altri grandi risultati, anche se in questo
momento non posso nascondere la delusione dovuta al naufragio del
progetto industriale di Baker Hughes nel porto di Corigliano, dovuto
a cause ormai fin troppo note
(
dell'8
ottobre 2024, ndr). Una delusione che comunque non può
influenzare un trend di sviluppo e di nuove progettualità che
coinvolge tutti i porti del nostro Sistema».