
«La risposta dell'amministrazione alle pratiche sleali
della Cina nel settore marittimo non rivitalizzerà
l'industria cantieristica americana, ma imporrà nuovi e gravi
costi alle imprese e ai consumatori americani». Lo ha
denunciato il vice presidente esecutivo dell'U.S. Chamber of
Commerce, Neil Bradley, chief policy officer dell'associazione
statunitense, riferendosi alle tasse sulle navi cinesi annunciate
dal presidente Donald Trump, con importi ed entrata in vigore che
sono state rese note ieri dall'US Trade Representative
(
del
18
aprile 2025).
«Affrontare con successo la crescente influenza marittima
della Cina, un obiettivo che condividiamo con l'amministrazione - ha
osservato Bradley - richiede un approccio globale che includa
un'azione del Congresso a sostegno della cantieristica nazionale e
il coordinamento con i nostri alleati. Ciò che non risolverà
questo problema sono nuove tasse che non faranno altro che aumentare
i prezzi per gli americani».