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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XVI - Numero 10/98 - OTTOBRE 1998 |
Porti
La situazione dei porti containerizzati: la quiete prima della
tempesta
La crescita dei traffici containerizzati si è risollevata
leggermente lo scorso anno, raggiungendo il livello del 10% sperimentato
nel 1995, rispetto a quello attestato appena sotto il 9% nel 1996.
Queste cifre sono state ricavate prima che la crisi finanziaria
dell'Estremo Oriente si facesse veramente sentire, tanto che un
certo numero di porti di quest'area per quest'anno si aspetta
notevoli decrementi; di conseguenza, per il 1998 ci si può
attendere un calo quanto alla crescita percentuale. In effetti,
la crescita dei porti dell'Estremo Oriente lo scorso anno è
stata è stata leggermente al di sotto della media complessiva,
attestandosi all'8,8%, per un totale di 64.772 milioni di TEU.
L'Europa ha fatto registrare un massiccio aumento del 14%, alimentato
dalla crescita dei porti mediterranei, sia del tipo trasbordo
che del genere scalo diretto. I principali porti della fascia
settentrionale (Rotterdam, Amburgo, Anversa e Bremerhaven) hanno
tutti quanti fatto registrare medie attorno al segno del 10% circa.
Il traffico europeo complessivo è cresciuto da 27,98 milioni
di TEU a 31,6 milioni di TEU.
Traffico containerizzato complessivo 1995-97 dei primi 100
porti containerizzati del mondo
Il Nordamerica (solo U.S.A. e Canada) hanno fatto registrare
una crescita appena sopra l'8%, per un totale di 21,73 milioni
di TEU. Qualcosa come 11,39 milioni di questi ultimi sono venuti
dai porti della costa del Pacifico, che hanno sperimentato una
crescita appena superiore al 9%.
Traffico doppio
Un fattore da tenere a mente, quando si esaminano questi dati,
è il doppio conteggio del traffico di trasbordo, che è
destinato a produrre un effetto distorsivo sulle cifre complessive,
data la tendenza verso l'incremento del trasbordo che caratterizza
tutto il settore.
Hong Kong continua a tenere a bada Singapore nella battaglia
per la supremazia nella classifica mondiale dei porti containerizzati,
sebbene il divario si sia ancora accorciato; Hong Kong, difatti,
avrà il suo daffare per riuscire a conservare il primo
posto fino alla fine del millennio, tenendo altresì conto
della sfida apportata dagli altri porti della Cina meridionale,
che hanno fatto registrare impressionanti aumenti quanto a risultati,
nonché dello sviluppo dei collegamenti diretti tra la Cina
e Taiwan.
La crisi finanziaria in Estremo Oriente ha cominciato a farsi
sentire davvero verso la fine dello scorso anno, di modo che l'impatto
risultate sarà molto più avvertibile nei dati definitivi
di quest'anno. La sensazione prevalente è che vi sarà
un calo nei traffici interasiatici, un decremento nelle importazioni
ed un aumento nelle esportazioni. Mentre i primi due fattori sembrano
delle certezze, non è così chiaro quando si potrà
concretizzare la crescita attesa. Sicuramente, un certo numero
di porti di quest'area prevede un rilevante aumento delle esportazioni.
Nel folto della mischia
Il porto indonesiano di Tanjung Priok è nell'occhio del
ciclone per quanto riguarda la crisi asiatica. Lo scalo ha fatto
registrare lo scorso anno una crescita del 17%, ma prevede per
quest'anno cifre inferiori ai livelli del 1996.
Le importazioni dello scorso anno sono salite di circa il 15%
fino a 829.853 TEU, ma per il 1998 ci si aspetta un calo delle
importazioni stesse del 21%, con una ulteriore diminuzione del
2% nel 1999. Anche le esportazioni hanno fatto registrare un repentino
aumento nel 1997 (20%), ma il calo stimato per il 1998 (circa
il 9% per 766.231 TEU), sebbene non sia drammatico come quello
delle importazioni, sta comunque ad indicare che le diffuse speranze
circa l'aumento delle esportazioni nei porti di tutto l'Estremo
Oriente potrebbero dover attendere un po' più a lungo l'effettiva
concretizzazione (probabilmente, più tardi della fine di
quest'anno). Molto dipenderà da quanto alla svelta le industrie
nazionali riusciranno a riprendersi dallo shock iniziale del collasso
finanziario ed a trarre vantaggio dalle valute più competitive.
Infatti, Tanjung Priok prevede che la crescita si verificherà
nel 1999, con un aumento del 25% delle esportazioni per 953.757
TEU. Questa cifra, tuttavia, dev'essere vista alla luce della
continua incertezza nella regione.
In Malaysia, il KCT (Kelang Container Terminal) di Port Klang
fa sapere che l'impatto più evidente è stato costituito
dalla "significativa riduzione dei volumi d'importazione,
così come dalla aumentata attività d'importazione
di contenitori vuoti a compenso dello squilibrio". I problemi
logistici di squilibrio nei traffici stanno già causando
mali di testa ai porti della regione, problema che probabilmente
peggiorerà nel caso che la crescita delle esportazioni
aumenti il proprio ritmo.
Come Tanjung Priok, il KCT stima che sia le importazioni sia
le esportazioni finiranno per diminuire nel 1998, rispettivamente
del 24% e del 17%, sebbene il KCT affermi anche che le previsioni
"fondate sulle proprie migliori ricerche" in ordine
a tutto il porto di Port Klang (vale dire, Westport e KPCT oltre
al KCT) mostrano un modesto calo del 2% nelle importazioni ed
una crescita del 16% nelle esportazioni per il 1998. Queste previsioni,
in particolar modo per quel che riguarda le importazioni, sembrano
tuttavia costituire uno scenario del tipo "nel migliore dei
casi".
E' improbabile che i problematici porti dell'Asia possano a trovare
salvezza in Giappone. Il rallentamento dell'economia nazionale
giapponese sta attraversando i principali porti del Paese.
Classifica e risultati in TEU dei primi 100 porti containerizzati del mondo (dal 1° al 50° posto) |
N° | Porto | 1997 | 1996 | Cambiamento % 1996/97 | 1997 Trasbordo | 1998 | 1999 |
1 | Hong Kong | 14539000 | 13460000 | 8 | | 15265000 | |
2 | Singapore | 14135200 | 12943900 | 9,2 | | | |
3 | Kaohsiung | 5693339 | 5063048 | 12,4 | | 5972497 | 6250722 |
4 | Rotterdam | 54445000 | 4971000 | 9,5 | | | |
5 | Pusan | 5233880 | 4760507 | 9,9 | 1101827 | 5429000 | |
6 | Port of Long Beach | 3504603 | 3067334 | 14,3 | | 3723000 | 3955000 |
7 | Amburgo | 3370000 | 3054320 | 10,3 | | | |
8 | Los Angeles | 3000000 | 2700000 | 11,1 | | | |
9 | Anversa | 2969189 | 2653909 | 11,9 | 302000 | | |
10 | Dubai | 2600000 | 2250000 | 15,6 | | 2460000 | 2000000 |
11 | Shanghai | 2527000 | 1971000 | 28,2 | | | |
12 | New York/New Jersey | 2456866 | 2269000 | 8,3 | | | |
13 | Tokyo | 2382625 | 2311453 | 3,1 | | 752450 | |
14 | Yokohama | 2327937 | 2334433 | -0,3 | | | |
15 | Felixtowe | 2251379 | 2064947 | 9 | 619484 | | |
16 | Keelung | 1981175 | 2108579 | -6 | | 1621222 | 1621222 |
17 | Kobe | 1944208 | 2072315 | -6,2 | | | |
18 | San Juan | 1781250 | 1640624 | 8,6 | | 1.958.343 ** | |
19 | Bremerhaven | 1703000 | 1545000 | 10,2 | | 1870000 | 2000000 |
20 | Colombo | 1687200 | 1356 | 24,4 | 1270400 | 1870000 | 1916000 |
21 | Port Klang | 1684506 | 1409594 | 19,5 | | 1800000 | |
22 | Tanjung Priok | 1670744 | 1424083 | 17,3 | | 1418947 | 1589595 |
23 | Algesiras | 1537627 | 1306825 | 17,6 | 1294611 | 1750000 | 1850000 |
24 | Oakland | 1531188 | 1498200 | 2,2 | | | |
25 | Nagoya | 1498137 | 1469186 | 1,9 | | | |
26 | Seattle | 1475813 | 1473561 | 0,2 | | | |
27 | Gioia Tauro | 1448531 | 571951 | 153,3 | | | |
28 | Manila | 1385448 | 1289682 | 7,4 | | 1177630 | 1236510 |
29 | Hampton Roads | 1232725 | 1141357 | 8 | | 1294362 | 1359080 |
30 | Osaka | 1200000 | 1177468 | 1,9 | | | |
31 | Le Havre | 1184729 | 1020040 | 16,1 | | 1303202 | 1420490 |
32 | Genova | 1179954 | 825752 | 42,9 | 139313 | | |
33 | Port of Tacoma | 1158685 | 1073529 | 7,9 | 1725 | 1101500 | 1340500 |
34 | Charleston | 1151401 | 1028502 | 11,9 | | 1450000 | 1537000 |
35 | Bangkok | 1099005 | 1295267 | -15,2 | | 1000000 | |
36 | Laem Chabang * | 1036063 | 728630 | 42,2 | 12392 | 1230000 | 1390000 |
37 | Melbourne | 1029194 | 963404 | 6,8 | 25040 | 1061500 | |
38 | Durban | 984629 | 1006872 | -2,2 | | 1013183 | 1042566 |
39 | Barcellona | 971921 | 767227 | 26,6 | 202280 | 1015200 | 1086300 |
40 | Tianjin | 935000 | 823000 | 13,6 | | 1065900 | 1216500 |
41 | Gedda | 920861 | 830448 | 10,8 | 185361 | 990000 | 1023000 |
42 | Southampton | 891401 | 806392 | 10,5 | 64928 | 900000 | 1000000 |
43 | Montreal | 870368 | 852530 | 2,1 | | 940000 | 1010000 |
44 | Taichung | 841971 | 694806 | 21,2 | 148152 | 900000 | 1000000 |
45 | Valencia | 831510 | 708332 | 17,4 | 97714 | 910000 | 971000 |
46 | Santos/São Paulo | 829486 | 772313 | 7,4 | | 732000 | 777000 |
47 | Gulftainer/Sharjah | 815381 | 708462 | 15,1 | | | |
48 | Houston | 797713 | 704010 | 13,3 | | | |
49 | Sidney | 764756 | 720022 | 6,2 | | 802993 | 843143 |
50 | Miami | 761183 | 706217 | 7,8 | | 860000 | 950000 |
Note: * anno fiscale; ** l'anno fiscale è il 1998. |
Tokyo ha fatto registrare una modesta crescita del 3,08%, mentre
Nagoya ed Osaka hanno assistito ad una crescita ancora minore,
dell'ordine del 2%. Yokohama (-0,28%), Kobe (-6,18%) e Kitakyushu
(5,03%) tutti quanti hanno assistito ad un declino dei volumi
rispetto ai livelli del 1996.
Al contrario, molti porti cinesi hanno sperimentato un anno di
grazia nel 1997. Shanghai sta salendo verso i primi 10 posti in
classifica con un incremento del 28,2% per 2,5 milioni di TEU.
Tianjin ha assistito ad un più modesto incremento del 13%
quanto al proprio traffico, mentre Yantian ha fatto registrare
una crescita dell'80%.
Sebbene siano entrambi fuori dalla classifica dei primi 100 quest'anno,
Shekou (con una crescita del 137% per 213.745 TEU) e Chiwan (con
un aumento del 203% sino a raggiungere 150.212 TEU) sicuramente
si aggregheranno al "club dei 100" quanto prima.
Continuità europea
In Europa, la maggior parte dei principali porti della fascia
Amburgo-Le Havre in genere ha fatto registrare aumenti del 10%
circa, per quanto Le Havre (con il 16,15%) e Zeebrugge ((con il
17,97%) si siano attestati leggermente avanti al resto del gruppo,
almeno in termini di crescita. La concorrenza in quest'area si
intensificherà, tuttavia, quando il molto chiacchierato
Ceres Terminal di Amsterdam irromperà sulla scena nel nuovo
millennio, con una capacità di 500.000 contenitori/anno.
La sfida apportata da Amsterdam non è solamente del tipo
"un altro gallo nel pollaio", dal momento che il gruppo
dei principali porti ne è preoccupato. L'innovativa tecnologia
di movimentazione, che prevede il servizio alle navi da entrambi
i lati di un bacino ad opera di undici gru, darà certamente
da pensare ai porti vicini, dato che la Ceres promette ai clienti
un minimo di 300 movimentazioni all'ora per nave. Ciò rappresenta
grosso modo il doppio di quello che qualche terminal vicino offre.
Tuttavia, la sfida finalizzata a far sì che Amsterdam diventi
un concorrente dei principali porti nord-europei è certamente
di quelle da far tremare i polsi.
A dispetto dei buoni livelli di crescita, i porti del nord sono
stati di fatto superati dai loro vicini sud-europei. Il nodo di
trasbordo di Gioia Tauro emerge dalla calca con un massiccio incremento
di traffico annuo del 153,26% per 1.448.531 TEU. E' probabile
che Gioia Tauro, che ha già oltrepassato Genova divenendo
il primo porto italiano (almeno, in puri termini di volumi), possa
finire per superare Algesiras quest'anno, diventando il principale
porto di trasbordo nel Mediterraneo.
In effetti, un buon numero di porti del Mediterraneo ha fatto
registrare aumenti di traffico, riflettendo in tal modo sia l'incremento
dei traffici di trasbordo sia il successo che i porti dell'Europa
meridionale stanno avendo nel tentativo di riguadagnare all'Europa
centro-meridionale traffici che in precedenza passavano attraverso
i porti del nord. Genova ha fatto registrare un incremento del
42,89% quanto a risultati containerizzati, che in parte dipendono
dalla crescita dei traffici presso il (relativamente) nuovo terminal
containers di Voltri ed in parte sono dovuti alla summenzionata
resurrezione dei porti sud-europei.
Classifica e risultati in TEU dei primi 100 porti containerizzati del mondo (dal 51° al 100° posto) |
N° | Porto | 1997 | 1996 | Cambiamento % 1996/97 | 1997 Trasbordo | 1998 | 1999 |
51 | Khorfakkan | 750817 | 655046 | 14,6 | | 820000 | 916550 |
52 | Vancouver | 724000 | 617000 | 17,3 | | | |
53 | Buenos Aires | 720247 | 530346 | 35,8 | 12540 | 792271 | 871498 |
54 | Port Everglades * | 719326 | 701272 | 2,6 | | 724900 | 806100 |
55 | Pireo | 683969 | 575256 | 18,9 | 170189 | 887000 | 984000 |
56 | Jacksonville | 675196 | 613448 | 10,1 | | 700000 | |
57 | Haifa | 669000 | 548000 | 22,1 | 759000 | 827000 | |
58 | Kingston | 654523 | 567580 | 15,3 | | 700000 | 735000 |
59 | Zeebrugge | 648153 | 549422 | 17,9 | | 745375 | 834820 |
60 | Yantian Int Cont Term | 638000 | 353500 | 80,5 | | | |
61 | Marsiglia | 621580 | 547667 | 13,5 | | | |
62 | La Spezia | 615000 | 871000 | -23,4 | 64000 | 680000 | 750000 |
63 | Damietta | 604176 | 585940 | 3,1 | 538641 | 329416 | |
64 | Mumbai * | 601289 | 583415 | 3 | 8656 | 636000 | |
65 | Malta | 600000 | 593013 | 1,1 | | 900000 | |
66 | Manzanillo | 581775 | 352362 | 65,1 | 316047 | 840000 | 900000 |
67 | Fujairah | 550000 | 555568 | -1 | | | |
68 | Göteborg | 531000 | 488000 | 8,8 | | 552000 | 574000 |
69 | Penang | 506863 | 454765 | 11,5 | 966 | | |
70 | Savannah * | 504740 | 650636 | -22,4 | | 546670 | |
71 | Livorno | 501146 | 416622 | 20,3 | 12528 | 540000 | 580000 |
72 | Baltimora | 476012 | 474638 | 0,3 | | | |
73 | Auckland * | 464056 | 405092 | 14,6 | | | |
74 | Dalian | 461496 | 420751 | 9,7 | 8063 | | |
75 | Liverpool | 460000 | 414000 | 11,1 | | | |
76 | Halifax | 459176 | 392273 | 17,1 | 49267 | | |
77 | Honolulu | 453044 | 477776 | -5,2 | | | |
78 | Puerto Limon | 431152 | 397007 | 8,6 | | | |
79 | Johor | 429448 | 377890 | 13,6 | | 460000 | |
80 | Nhava Sheva * | 423148 | 339136 | 24,8 | 22707 | 504149 | 575000 |
81 | Kitakyushu | 409753 | 431443 | -5 | | | |
82 | Tilbury | 398000 | 397000 | 0,3 | | | |
83 | Thamesport | 396000 | 344600 | 14,9 | | | |
84 | Helsinki | 393503 | 367880 | 7 | | 400000 | 400000 |
85 | Smirne | 388172 | 345924 | 12,2 | | 158850 | 410000 |
86 | Cabello | 385107 | 245234 | 57 | 62519 | | |
87 | Dublino | 381700 | 327800 | 16,4 | 500 | 427000 | 465000 |
88 | Guayaquil | 375878 | 323657 | 16,1 | | 390000 | 400000 |
89 | Dammam | 358935 | 307184 | 16,8 | | 373247 | 387541 |
90 | Hakata | 342550 | 309268 | 10,8 | | | |
91 | Bilbao | 340059 | 300374 | 13,2 | | | |
92 | Lisbona | 333028 | 309189 | 7,7 | | 364230 | 395550 |
93 | Haydarpasa | 330151 | 329160 | 0,3 | | 141396 | 370000 |
94 | Las Palmas | 322920 | 300391 | 7,5 | | | |
95 | Ashdod | 318955 | 297066 | 7,4 | 27288 | 280000 | 292000 |
96 | San Antonio | 318640 | 257867 | 23,6 | 26545 | 339000 | 372000 |
97 | Città del Capo * | 317986 | 318822 | -0,3 | 49480 | 319259 | 346631 |
98 | Shimizu | 298486 | 256746 | 16,3 | | 302000 | 303000 |
99 | Portland | 294930 | 302171 | -2,4 | | 296000 | 302000 |
100 | Veracruz | 287600 | 196984 | 46 | | | |
TOTALE | 139484467 | 126256564 | | | | |
Note: * anno fiscale. |
Altri porti di questa regione che hanno fatto registrare risultati
notevoli sono stati il nodo di Algesiras (17,6%) con 1.537.627
TEU, il più alto (anche qui, in puri termini di volumi)
del Mediterraneo. Anche i porti mercantili tradizionali stanno
facendo bene, tanto che Barcellona ha assistito ad una crescita
del 26,68% dei volumi dell'anno finanziario. Pure Livorno, Valencia
e (in grado leggermente minore) Marsiglia hanno fatto registrare
una fiorente crescita a doppia cifra.
Altri arrivi
Anche se la crescita dei nodi di trasbordo non sembra aver avuto
eccessivo impatto sui porti del Mediterraneo Occidentale, ci si
può aspettare una ulteriore concorrenza dai nodi di trasbordo
con l'ingresso sulla scena del MITH di Cagliari e, in prospettiva
più lunga, allorquando il porto marocchino di Tangeri (situato
in buona posizione al crocevia dei principali traffici est-ovest/nord-sud)
entrerà nella mischia.
Al contrario di Gioia Tauro ed Algesiras, Malta lo scorso anno
ha dovuto subire una certa stagnazione, attestandosi a circa 600.000
TEU. La Spezia ha assistito ad un deludente calo del 30% circa
in seguito alla perdita di alcuni importanti clienti. Anche Limassol
sembra in non buone condizioni nella "guerra dei nodi"
del Mediterraneo, dato il massiccio calo del 40,47% nei suoi traffici
dello scorso anno.
Altrove nel Mediterraneo orientale, sono stati conseguiti alcuni
notevoli progressi, tra cui quelli del Pireo (18,9%) e Smirne
(12,21%), sebbene la crescita di Haydarpasa si sia virtualmente
arrestata dopo la buona annata del 1996.
In Nordamerica, i porti della California meridionale se la sono
passata bene, dato che Long Beach ha conservato la propria posizione
di numero uno del Nordamerica con una crescita del 14,26% che
l'ha portato a superare la soglia dei 3,5 milioni di TEU. Los
Angeles ha raggiunto i 3 milioni di TEU con una crescita dell'11%.
Il quadro è meno roseo se si risale la costa, poiché
Oakland e Seattle hanno fatto registrare crescite rispettivamente
del 2,2% e dello 0,15% appena, anche se Tacoma ha visto un aumento
dei traffici del 7%. La stella della parte settentrionale della
costa nordamericana del Pacifico, tuttavia, si è dimostrata
senza dubbio Vancouver, che ha visto una crescita del 17,34% nei
risultati, per lo più grazie alla nuova infrastruttura
del Deltaport.
Gran parte dei porti della Costa Orientale nordamericana ha assistito
ad una crescita dell'ordine del 7-12%, con poche eccezioni (segnatamente,
Savannah che ha fatto registrare un calo del 22% per appena poco
più di mezzo milione di TEU). Halifax ha superato la maggior
parte dei propri rivali con una crescita del 17%.
I latini non danno tregua
Una caratteristica notevole di quest'anno è costituita
dal rilievo assunto dai porti latino-americani. Anche se il principale
porto della regione, Santos/São Paulo, ha assistito ad
una crescita relativamente modesta del 7%, altri porti hanno sfidato
la Cina ed il Mediterraneo per il titolo di regione più
dinamica. In effetti, le prestazioni di Santos dovrebbero migliorare
con la privatizzazione ed il conseguente sviluppo della produttività.
In Argentina, Buenos Aires si è avvicinata al gruppo dei
50 porti più grandi con una crescita del 36% per un risultato
di 720.247 TEU. Non molto indietro si è attestato lo scalo
panamense di Manzanillo, con una crescita del 65% per un risultato
di 581.775 TEU. Cabello ha registrato un aumento (del 57% per
385.107 TEU), così come Cartagena (+63% per 231.549 TEU)
e Veracruz (46% per 287.600 TEU). Rio de Janeiro è rimasto
fuori dai primi 100 porti malgrado una crescita del 19%, ma ha
progetti ambiziosi per il futuro.
In Medio Oriente, Dubai, Gedda, Sharjah (Gulftainer) e Khorfakkan
hanno tutti quanti assistito ad una crescita a doppia cifra, sebbene
Fujairah abbia smentito la linea di tendenza con una diminuzione
dell'1% nei traffici. Fino a che punto i nuovi centri di trasbordo
in corso di costruzione ad Aden e Salalah comporteranno effetti
sui volumi di questi porti, diverrà chiaro solo nei prossimi
anni. Nel sub-continente indiano, sia Colombo che Nhava Sheva
hanno assistito ad una crescita al di sopra della media (rispettivamente,
24% e 19%9, sebbene Mumbai abbia fatto registrare un aumento molto
più modesto del 3%.
(da: Cargo Systems, Top 100 Container Ports Supplement, luglio
1998)
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