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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXV - Numero 4/2007 - APRILE 2007 |
Trasporto marittimo
Scivolano in basso i profitti dei vettori coreani
I vettori marittimi sud-coreani Hanjin e HMM (Hyundai Merchant Marine) hanno dovuto subire una massiccia riduzione degli introiti operativi lo scorso anno, in conseguenza della diminuzione delle tariffe di nolo e delle maggiori spese operative.
La Hanjin ha fatto registrare un incremento del 6,7% delle entrate sino a 6.400 miliardi di won coreani (6,5 miliardi di dollari USA), in seguito all'incremento del numero dei containers trasportati sino a 3,3 milioni di TEU. Nel 2005, l'82,6% di tutte le entrate proveniva da operazioni containeristiche.
Tuttavia, i suoi introiti operativi (l'utile operativo al lordo di oneri ed imposte) è piombato giù del 74% sino a 149 miliardi di won coreani (159 milioni di dollari), producendo un guadagno sulle vendite del solo 2,3%. La seconda metà dell'anno è stata migliore della prima, dato che i guadagni sulle vendite del primo semestre è stato pari solamente all'1,8%.
La società ha attribuito il calo in questione "agli alti costi del carburante, alle basse tariffe di nolo ed alla debolezza del dollaro statunitense".
I profitti netti nel 2006 sono calati del 4,6% sino a 460,4 miliardi di won coreani (495 milioni di dollari USA). Il tonfo sarebbe stato addirittura peggiore, se non fosse stato per la vendita a settembre di una quota del 40% dei suoi sei terminal di Kaohsiung, Tokyo, Osaka, Long Beach, Seattle e Washington per una cifra di 870 milioni di dollari USA.
RISULTATI FINANZIARI DI HMM E HANJIN
RELATIVI ALL'INTERA ANNATA 2006
(IN MILIONI DI DOLLARI) |
Vettore |
Fatturato |
Camb. % |
Profitti operativi* |
Camb. % |
Profitti netti |
Camb. % |
G. s. v. |
Hanjin |
6.450 |
1,2 |
159 |
-74 |
495 |
-4,6 |
2,3 |
HMM |
5.159 |
-2,4 |
104 |
-79 |
119 |
-70,5 |
2,1 |
Note: * = utile operativo al lordo di oneri ed imposte; G.s.v. = guadagni sulle vendite
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Fonti: vettori marittimi
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In un breve messaggio del suo presidente, la HMM riferisce un calo del 2,4% delle proprie entrate, sino a 4.700 miliardi di won coreani (4,9 miliardi di dollari USA). Com'è accaduto anche alla Hanjin, i suoi profitti operativi (utile operativo al lordo di oneri ed imposte) sono diminuiti di un clamoroso quasi 75% sino a 97,1 miliardi di won coreani (104 milioni di dollari USA), producendo guadagni sulle vendite di appena il 2,1%. E' interessante notare come, a differenza della Hanjin, la seconda metà dell'anno è stata decisamente peggiore della prima per la HMM. Sino alla fine di settembre, i guadagni sulle vendite avevano realizzato una media del 2,9%.
I profitti netti sono calati del 70,5% sino a 114 miliardi di won coreani (119 milioni di dollari). Il presidente e ceo della HMM, Noh Jeong-ik, ha attribuito il declino alla debolezza delle tariffe di nolo ed agli elevati prezzi del petrolio, facendo anche notare come l'industria marittima abbia goduto di un "periodo notevolmente prospero sino al 2005".
(da: Containerisation International, marzo 2007, pag. 26)
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