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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVII - Numero 4/2009 - APRILE 2009
Trasporto fluviale
Nuovo rinvio per il dragaggio ad Amburgo
Il dragaggio del fiume Elba in Germania non inizierà
quest'anno.
Sebbene questa scadenza temporale fosse stata confermata dal
ministro dei trasporti tedesco Wolfgang Tiefensee nello scorso
autunno, Axel Gedascko, ministro dell'economia e del lavoro dello
stato di Amburgo, il mese scorso ha dichiarato che questo obiettivo
probabilmente non sarebbe stato raggiunto.
In un'intervista rilasciata al quotidiano Hamburger Abendblatt,
il senatore del porto ha biasimato il dipartimento berlinese di
Tiefensee per non avere approntato abbastanza in fretta le procedure
inerenti all'approvazione della pianificazione.
Ciò, peraltro, non dev'essere stato semplice, alla luce
delle 7.000 obiezioni per iscritto ricevute da parte dei residenti
che vivono lungo il tratto di 100 km del fiume.
Tutte le suddette obiezioni dovranno essere assoggettate ad una
qualche forma di inchiesta od audizione pubblica.
Il senatore Gedaschko teme inoltre esplicitamente che la
collaborazione del vicino stato della Bassa Sassonia non si riesca
ad ottenere per tempo.
La riva meridionale del fiume corre attraverso lo stato in
questione, che è il proprietario di Bremerhaven e del suo
nuovo sviluppo di Wilhelmshaven.
Di conseguenza, esso ha poco da guadagnare dalla concessione ad
Amburgo di un accesso ad un fiume più profondo.
La riva settentrionale del fiume Elba corre attraverso lo stato
dello Schleswig-Holstein, che si è già detto d'accordo
con il dragaggio.
I finanziamenti relativi al dragaggio sono già stati
assicurati: un terzo dell'ammontare pari a 380 milioni di euro sarà
erogato dalla città di Amburgo, mentre gli altri due terzi
verranno sponsorizzati dal governo federale di Berlino.
L'ambizioso progetto è caratterizzato dallo scavo in
profondità del fiume Elba di altri 80-100 cm, per lo più
sul tratto di 55 km che va da Stade a Brunsbittel.
Ciò comporta la rimozione di circa 36 milioni di metri3
di sabbia.
L'attuale limite per il reale pescaggio delle navi è di
12,5 metri indipendentemente dalla marea, ovvero di 13,5 metri con
bassa marea e 14,5 metri con alta marea.
I nuovi valori saranno, rispettivamente, di 13,5, 14,5 e 15,6
metri. (da: ci-online.co.uk, 17.03.2009)
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