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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVII - Numero 5/2009 - MAGGIO 2009
Logistica
Profitti in calo per la DHL
I profitti della Deutsche Post DHL sono precipitati nel primo
trimestre di quest'anno a causa della diminuzione della domanda a
livello globale e dei costi inerenti alla ristrutturazione della
propria attività relativa alla US Express.
I volumi di spedizioni marittime sono diminuiti, ma in misura
inferiore rispetto a quanto accaduto nell'ambito del mercato
complessivo.
E' stato riportato che il risultato ante oneri finanziari è
calato del 95% dai 539 milioni di euro nel primo trimestre del 2008
ai 27 milioni di euro nel trimestre conclusosi il 31 marzo scorso.
Esso comprende i 243 milioni di euro relativi ai costi di
ristrutturazione correlati all'uscita della società dal
mercato nazionale statunitense dei corrieri.
Il sottostante risultato prima degli oneri finanziari
(eccezionali esclusi) è diminuito di un meno drammatico 42,1%
sino a 312 milioni di euro, mentre i proventi del gruppo hanno
presentato un ribasso del 12,9% per 11,5 miliardi di euro.
La società ha attribuito questi risultati alla caduta
senza precedenti della domanda in tutte le regioni ed in tutti i
settori così come alla riduzione dei volumi ed ai salari più
elevati nella divisione postale.
La società persiste nel proprio programma di taglio dei
costi e ha dichiarato di stare proseguendo nel programma finalizzato
alla riduzione dei costi non operativi nella misura di un miliardo
di euro entro la fine del 2010.
Commentando le prospettive al riguardo, il c.e.o. Frank Appel
afferma: "Anche se gli ultimi dati sembrano indicare che
abbiamo raggiunto il fondo in termini di volumi di spedizioni, ci
stiamo preparando a far fronte ad un periodo più lungo di
domanda debole in tutto il mondo; pertanto, ci concentreremo
implacabilmente sulla riduzione dei nostri costi di base così
come sul conseguimento di una solida posizione di liquidità".
I proventi netti derivanti dalle spedizioni aeree e marittime
sono diminuiti del 18,6% sino a 1.917 milioni di euro, mentre il
risultato ante oneri finanziari è affondato del 34,9% sino a
54 milioni di euro, fornendo un margine del 2,8%.
I proventi netti del trasporto merci marittimo è calato
del 13,5% sino a 656 milioni di euro ma i profitti lordi (proventi
netti meno i costi di trasporto) in realtà sono aumentati del
5% sino a 128 milioni di euro, a dimostrazione di come gli
spedizionieri possano incrementare i margini anche quando i mercati
sono in calo.
Le prestazioni di trasporto merci marittimo in contenitori sono
calate del 10% sino a 575 TEU rispetto ad un declino del mercato
complessivo del 16%, mentre i volumi di trasporto merci aereo sono
precipitati del 26,2%.
In altri settori di attività, lo Express ha portato a
casa una colossale perdita di 392 milioni di dollari; il risultato
ante oneri finanziari delle poste è andato giù del
25,5%, mentre la divisione della filiera delle forniture ha
mantenuto il risultato ante oneri finanziari agli stessi livelli
dello scorso anno a 34 milioni di euro.
Escludendo i costi di ristrutturazione, il risultato ante oneri
finanziari della filiera delle forniture è in realtà
aumentato di un impressionante 23,5. (da: ci-online.co.uk,
07.05.2009)
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