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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 15 DICEMBRE 2013
TRASPORTI ED AMBIENTE
LA ICS AFFRONTA LA QUESTIONE DELLA RIDUZIONE DEL CO2
La ICS (International Chamber of Shipping), in occasione di un
evento delle Nazioni Unite sull'economia dell'attenuazione del CO2,
ha suggerito come la riduzione dell'anidride carbonica sia “una
bazzecola” economica per il settore mondiale dello shipping e
ha dichiarato di stare facendo tutto ciò che è in suo
potere ai fini di un miglioramento in questo senso.
Nell'ambito della UNFCCC (Conferenza dell'ONU sul cambiamento
climatico) svoltasi a Varsavia, la ICS ha spiegato che il carburante
costituisce il costo operativo maggiormente variabile del settore
del trasporto marittimo.
Solo negli ultimi 5 anni, i prezzi del carburante sono aumentati
quasi del 300% e ci si aspetta che si incrementino di un ulteriore
50-100% a causa dell'imminente commutazione verso il carburante a
basso contenuto di zolfo, che presto sarà richiesto per la
maggior parte delle navi ai sensi delle regole stabilite dall'IMO
(International Maritime Organization).
“I costi del carburante di una tipica nave adibita al
trasporti di minerali ferrosi sono già di circa 3 milioni di
dollari USA all'anno.
Per l'ultima generazione di mega portacontainer, poi, i costi
potrebbero arrivare fino a a 30 milioni di dollari USA all'anno”
afferma il direttore delle relazioni esterne della ICS Simon
Bennett.
“L'elevato costo del carburante significa che le forze di
mercato stanno già fornendo agli armatori tutti gli incentivi
di cui hanno bisogno per continuare a migliorare la propria
efficienza in termini di carburante e ridurre le proprie emissioni
di CO2.
Altrimenti, le compagnie di navigazione semplicemente non
sopravvivranno.
“Oltre alle nuove regole dell'IMO per migliorare
l'efficacia delle nuove progettazioni navali, l'applicazione
obbligatoria dei Piani di Gestione dell'Efficienza Energetica delle
Navi sta ora dando ulteriore impulso alle misure correlate
all'efficienza del carburante quali la minore velocità delle
operazioni navali ed i tagli per adeguarsi”.
Bennett sottolinea come il settore dello shipping resti
impegnato a lavorare assieme ai governi presso l'IMO per contribuire
all'adozione di ulteriori provvedimenti finalizzati a migliorare
l'efficienza del carburante nelle navi.
L'attenzione immediata dell'IMO, in attesa della conclusione dei
negoziati inerenti la revisione del Protocollo di Kyoto nel 2015, è
concentrata sullo sviluppo di un sistema obbligatorio in ordine al
monitoraggio ed alla rendicontazione del consumo di carburante e
delle emissioni di CO2 per ogni singola nave nella flotta
commerciale mondiale.
La ICS si accinge ad effettuare una dettagliata presentazione
all'IMO riguardo alle possibili modalità di avanzamento di
un'iniziativa che sia accettabile per tutte le nazioni delle
economie sia sviluppate che emergenti.
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