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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 15 DICEMBRE 2013
LEGISLAZIONE
IL FORUM MONDIALE DEI CARICATORI ESPRIME DI FRONTE ALLA
COMMISSIONE MARITTIMA FEDERALE ULTERIORI PREOCCUPAZIONI IN ORDINE
ALLA P3
Il Forum Mondiale dei Caricatori ha ancora una volta espresso le
proprie preoccupazioni in relazione all'alleanza globale P3 - questa
volta rivolgendo delle istanze alla Commissione Marittima Federale
degli Stati Uniti - affermando che la proposta alleanza richiede “un
attento e minuzioso esame”.
Il 26 novembre scorso il Forum ha messo sul tavolo della
Commissione Marittima Federale a Washington un'ulteriore serie di
questioni inerenti alla P3 Global Alliance in risposta all'Avviso
della Commissione del 19 novembre scorso con il quale si accettavano
ulteriori commenti pubblici sull'Accordo di Condivisione di Rete
della P3.
Il Forum ha chiesto alla Commissione Marittima Federale di
occuparsi di tali questioni con le linee di navigazione appartenenti
all'Accordo P3 nel contesto della propria analisi in ordine
all'impatto sul mercato della concorrenza dell'Accordo medesimo e ha
fatto un certo numero di domande relative alla preoccupazione dei
caricatori sui potenziali effetti concorrenziali della P3.
Il segretario generale del Forum Mondiale dei Caricatori, Chris
Welsh, ha dichiarato: “L'Accordo di Condivisione delle Navi
nella Rete P3 è senza precedenti per quanto riguarda la sua
scala ed il raggio d'azione, dato che molte delle sue disposizioni
sono illimitate secondo l'Accordo presentato alla Commissione
Marittima Federale.
Secondo la nostra opinione, ciò può comportare
effetti negativi sul commercio statunitense per quanto attiene i
suoi traffici di importazione ed esportazione.
Alla luce di quanto sopra espresso, noi riteniamo che l'Accordo
meriti un esame attento e minuzioso e sinceramente speriamo che le
domande che abbiamo presentato assistano i commissari ed il loro
personale nella sua valutazione”.
La proposta P3 Global Alliance è composta da Maersk Line,
CMA CGM e MSC (Mediterranean Shipping Company); il Forum aveva in
precedenza presentato domande dettagliate alla Direzione per la
Concorrenza della Commissione Europea a Bruxelles ed aveva chiesto
alle competenti autorità comunitarie di dare il via ad una
indagine formale.
Continua Welsh: “Un'altra cosa diversa ed unica è
la proposta di creare di un Centro di Rete a Londra.
La nostra valutazione iniziale esprime preoccupazione in
relazione a come i partner della P3 possano competere a causa della
“comunione dei costi” che fornisce abbastanza spazio per
sospettare una tariffazione comune.
Più i costi sono comuni, maggiore è l'esigenza per
i partner della P3 di dimostrare in che modo essi andranno a
competere sui prezzi.
La domanda-chiave è: i vettori della P3 sono in grado di
dimostrare che gli oggetti cui essi fanno riferimento nella
presentazione alla Commissione Marittima Federale (vendite e
marketing, interscambio elettronico dei dati, amministrazione,
documentazione e dogane) sono sufficientemente significativi per
consentire una tariffazione concorrenziale?”.
La domanda si concentra sulla richiesta da parte della
Commissione Marittima Federale di dimostrare se “è
probabile che la P3 - mediante la riduzione della concorrenza -
produca una irragionevole riduzione dei servizi di trasporto o un
irragionevole incremento dei costi di trasporto” ai sensi
delle disposizioni della legge statunitense sul trasporto marittimo
del 1984 così come modificata dalla legge di riforma del
trasporto marittimo del 1998.
Conclude Welsh: “Il Forum Mondiale dei Caricatori, pur
essendo preoccupato circa l'impatto sulla concorrenza della proposta
di accordo di condivisione delle navi P3, riconosce che i consorzi e
gli accordi che non hanno il potenziale per eliminare una
concorrenza efficace possono assicurare vantaggi ai caricatori in
termini di miglioramento dell'efficienza, di minori costi operativi,
di incremento della frequenza e di una più ampia gamma di
servizi messi a disposizione della clientela”.
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