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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 15 APRILE 2015
TRASPORTO MARITTIMO
LA BASSA UTILIZZAZIONE COMPORTA IL RINVIO DEGLI INCREMENTI
TARIFFARI GENERALI DI APRILE NEI TRAFFICI CONTAINERIZZATI
ASIA-EUROPA
Secondo Alphaliner, ci si aspetta che la capacità
settimanale fra Asia e Nord Europa si incrementi del 9% quest'anno
dal momento che i vettori continuano ad impiegare le proprie navi
più grandi in questi traffici.
Si tratta di una strategia - avvisano i suoi esperti - che
metterebbe le tariffe di nolo "sotto una notevole pressione".
Quest'anno ci si appresta ad assistere all'impiego in questi
traffici entro la fine dell'anno di altre 50 ULCVs (grandissime navi
portacontainer) di nuova costruzione, con 18 dei 21 circuiti
Asia-Nord Europa caratterizzati da navi da 12.000 TEU ed oltre,
rispetto ai soli 14 dell'inizio dello scorso anno.
Alphaliner ha sostenuto che i vettori hanno continuato la
ricerca di costi unitari più bassi e che il livello di
utilizzazione in diminuzione significherebbe che le prospettive
immediate di rispristino delle tariffe di nolo sono esigue;
suggerisce poi che l'incremento tariffario generale del 1°
aprile sarebbe stato rinviato di una settimana.
"L'utilizzazione delle navi sulla rotta Estremo
Oriente-Nord Europa è rimasto debole a marzo, con fattori di
carico riportati fra il 70 e l'80%.
La bassa utilizzazione ha indotto i vettori a posporre di almeno
una settimana i loro incrementi tariffari di 800-1.000 dollari/TEU
programmati per il 1° aprile" afferma Alphaliner.
Ed ancora altra capacità è in arrivo: alcune fonti
oggi riferiscono che la Cosco è in trattative con cantieri
navali cinesi circa un'ordinazione relativa a 11 navi da 19.000 TEU,
dopo la conferma arrivata il 30 marzo da parte della CMA CGM di
essere pronta a siglare un'ordinazione per tre ULCVs da 20.600 TEU
che sarebbero le più grandi portacontainer mai costruite.
È interessante notare come Alphaliner abbia calcolato che
la corsa a costruire celle sia guidata dall'alleanza Ocean Three di
nuova costituzione e dall'alleanza allargata CKYHE, che
aggiungeranno entrambe poco più del 15% alla propria capacità
quest'anno.
In confronto, l'associazione 2M, formata da Maersk e MSC,
aggiungerà il 7%, mentre la G6 solo l'1%.
Inoltre, Alphaliner afferma che i propri calcoli sull'incremento
di capacità siano stati corretti al fine di consentire la
presa in considerazione della reale capacità di carico delle
navi da 18.000-19.000 TEU nei loro viaggi nella direzione principale
al posto della loro capacità nominale; altrimenti, a suo
dire, l'escursione di capacità sarebbe stata ancora maggiore.
Ciononostante, il divario fra domanda ed offerta nei traffici
dall'Asia al Nord Europa è in crescita: la Drewry stima che i
volumi di carico si incrementeranno del 4% circa quest'anno.
Questo indebolirà ulteriormente le prospettive dei
vettori di sostenere incrementi tariffari generali nell'ambito di
quella rotta.
Sebbene la Drewry abbia riportato che i vettori si sono dati da
fare per ricavare quest'anno solo modesti incrementi tariffari
relativi ai contratti con i caricatori, il mercato sembra essere
sempre più guidato dal mercato a pronti e dagli indici
tariffari associati che ne traccia il percorso.
La tratta Shanghai-Nord Europa dello SCFI (Shanghai
Containerized Freight Index) il 31 marzo era attestata a 586 dollari
per TEU, essendo diminuita del 53% da gennaio.
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