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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 15 APRILE 2015
STUDI E RICERCHE
SECONDO LA BMT LA NAVIGAZIONE A BASSA VELOCITÀ PUÒ
DANNEGGIARE I CONTAINER
Secondo la BMT Surveys, membro della Maritime London, i
provvedimenti adottati per risparmiare carburante possono comportare
un effetto negativo delle forze di fissaggio dei contenitori.
Olivier van der Kruijs, ispettore marittimo e dirigente del
settore rischi e qualità della società, basa questo
avvertimento sulla valutazione di oltre 100 navi portacontainer
effettuata lo scorso anno.
Il dirigente afferma che l'ultima generazione di navi
portacontainer è stata progettata non solo per incrementare
la capacità ma anche per migliorare l'efficienza energetica e
le prestazioni ambientali.
L'aumento dei prezzi del carburante in combinazione con una
persistente pressione sulle tariffe di nolo ha costretto gli
armatori e gli operatori marittimi a controllare rigorosamente il
quantitativo di carburante utilizzato.
Ciò ha comportato l'adozione di una navigazione in
economia ed altri provvedimenti relativi all'efficienza del
carburante.
Secondo la BMT, il monitoraggio dell'efficienza del carburante
può essere conseguito in un certo numero di modi: ad esempio,
utilizzando software informatici che provvedano al monitoraggio ed
all'analisi della prestazione della nave e dei parametri operativi
in tempo reale.
Il risultato di queste analisi può quindi suggerire, ad
esempio, la modifica della velocità, dell'assetto e del
pescaggio.
L'assetto ottimale varia a seconda della velocità, del
dislocamento, delle condizioni meteorologiche e della forma dello
scafo sott'acqua e può costituire un fattore significativo
per il risparmio di carburante.
Uno studio ha suggerito che il consumo di carburante potrebbe
essere ridotto di qualcosa come il 5% utilizzando questa tecnologia.
Tuttavia, come effetto collaterale indesiderato, questo metodo
per il risparmio di carburante può incrementare le forze
dinamiche da calcolare per i contenitori ed il loro fissaggio, con
la possibilità che esse eccedano il livello massimo
permissibile.
La BMT effettua regolari ispezioni su navi portacontainer, nel
corso delle quali una particolare attenzione viene prestata alla
richiesta di rivedere i dati informativi relativi al fissaggio e di
stabilire se vi sia una situazione a bordo per cui le forze di
fissaggio dei contenitori vengono superate.
Normalmente, per la preparazione di un piano di stivaggio,
vengono calcolate la stabilità e le forze di fissaggio.
Questi calcoli tengono conto delle normali modifiche alla
stabilità quale conseguenza del consumo atteso di carburante
o delle modifiche alla quantità di acque di zavorra durante
la navigazione.
È apparso chiaro che nel corso del viaggio la nave
talvolta riceve istruzioni dagli armatori (o dai noleggiatori) di
effettuare adeguamenti al fine di migliorare l'efficienza del
carburante.
Avvisa la BMT: "Questi adeguamenti (non programmati) del
pescaggio e dell'assetto hanno incrementato l'altezza metacentrica
in varie occasioni e, di conseguenza, anche le forze dinamiche che
agiscono sui container e sui fissaggi.
Ciò potrebbe comportare una situazione in cui la nave
lasci il porto con forze di fissaggio calcolate entro i limiti
progettuali, ma che superi quei limiti in una fase successiva quando
sono stati effettuati gli adeguamenti dell'assetto.
Per le navi che fanno un viaggio con tempo buono, è
improbabile che superare le forze massime di fissaggio progettuali
comporti qualche danno al carico.
Tuttavia, se la nave dovesse non rispettare i propri "criteri
progettuali di movimento", potrebbero verificarsi danni alle
pile di contenitori ed al carico, quale risultato indiretto del
risparmio di carburante".
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