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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 31 AGOSTO 2015
TRASPORTO MARITTIMO
ALLEANZE MARITTIME: SI NOTANO LE PRIME TENSIONI DATA L'ALTA
STAGIONE DELUDENTE?
Dal momento che l'alta stagione non sembra offrire aumenti
immediati delle tariffe di nolo, alcuni rapporti suggeriscono che
non tutto vada bene nelle alleanze marittime in direzione est-ovest,
dato che le linee di navigazione loro appartenenti sono state
sottoposte ad un aumento delle pressioni da parte degli azionisti
affinché contengano le perdite.
Sembra che ci siano pochi dubbi circa il fatto che la guerra
tariffaria che ha imperversato nei traffici containerizzati
Asia-Europa dal secondo trimestre abbia comportato un duro impatto
sui conti dei vettori che già avevano effettuato forti sconti
tariffari al fine di riempire le navi.
In anticipo rispetto ai risultati di metà stagione - i
primi avrebbero dovuto essere quelli della NOL il 30 luglio - il
partner della G6 OOCL ha pubblicato il suo aggiornamento operativo
relativo al secondo trimestre, che rivela un imponente calo del 28%
da un anno all'altro nei suoi ricavi medi per TEU nell'ambito dei
traffici Asia-Europa.
I numeri mostrano una estrema instabilità dei prezzi.
Le tariffe medie del vettore nel primo trimestre sono state
appena dell'1,9% al di sotto di quelle dello stesso periodo del
2014; e, una volta calcolati i significativi risparmi sul
carburante, il primo trimestre si era concluso con una prestazione
soddisfacente.
La OOCL è una società che fa tendenza per i
vettori di seconda schiera.
Essa ha fatto registrare profitti per 270 milioni di dollari nel
2014, sebbene solamente il 18% delle proprie attività
containerizzate complessive siano state esposte alla estrema
instabilità dei traffici Asia-Europa.
Nel contempo, lo SCFI (Shanghai Containerized Freight Index) la
settimana scorsa ha rinunciato ad un altro grosso pezzo
dell'incremento tariffario generale di luglio, avendo perduto
ulteriori 118 dollari per TEU sull'Asia-Nord Europa e 127 dollari
per TEU nel traffico alla volta del Mediterraneo, per assestarsi ad
un deprimente basso indice di 400 e 402 dollari per TEU
rispettivamente.
E, cosa preoccupante per le linee di navigazione, ci sono poche
indicazioni dalle previsioni relative alle prenotazioni future
secondo cui l'alta stagione mostrerà una domanda notevolmente
alta, rendendo ottimistica l'implementazione dell'incremento
tariffario generale del 1° agosto di circa 1.000 dollari per
TEU.
Infatti, la dichiarazione rilasciata il 27 luglio "in
risposta ai cambiamenti della domanda del mercato" dai vettori
della G6 ha annunciato la cancellazione a settembre di una partenza
alla settimana dall'Asia al Nord Europa, in seguito alla chiusura
degli stessi circuiti ad agosto, rimuovendo circa 13.000 TEU di
capacità settimanale, approssimativamente il 20% dell'offerta
dell'alleanza.
La capacità eliminata in quella che normalmente
rappresenta l'alta stagione Asia-Europa è quasi senza
precedenti e fa seguito alla cancellazione di più di 50
viaggi sulla rotta nella prima metà dell'anno, un record mai
sperimentato.
Allo stesso tempo, ci sono altre 50 grandissime portacontainer
da 13.800-19.000 TEU in consegna ai vettori prima della fine
dell'anno.
La ditta esperta in analisi marittime Alphaliner stima che
occorra almeno la rimozione di quattro interi allacciamenti
Asia-Nord Europa per raddrizzare l'attuale squilibrio fra domanda ed
offerta.
Il complesso funzionamento operativo delle alleanze richiede una
completa cooperazione fra tutti i membri, ma le fonti indicano che
le diverse pressioni finanziarie cui si trovano soggetti i vettori
stia comportando notevoli tensioni per le relazioni quotidiane di
funzionamento.
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