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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 30 SETTEMBRE 2015
TRASPORTO FERROVIARIO
UIC E CER DICONO LA LORO SULLE FERROVIE
La ferrovia è una delle modalità di trasporto
maggiormente efficienti dal punto di vista energetico e genera
emissioni di CO2 notevolmente inferiori rispetto a quelle di altre
modalità, sostengono la UIC e la CER in un nuovo opuscolo sui
trasporti.
L'incremento della quota modale delle ferrovie in linea con gli
obiettivi del Libro Bianco dei Trasporti 2011 dell'Unione Europea
comporterebbe una riduzione stimata di 238 milioni di tonnellate
annue di emissioni di CO2, equivalenti al 19% delle emissioni dei
trasporti da parte dei 27 paesi dell'Unione Europea nel 2010.
Si tratta di uno dei dati che più colpiscono nel nuovo
opuscolo sul tema del trasporto ferroviario in relazione
all'ambiente pubblicato il 16 settembre dalla CER (Community of
European Railway and Infrastructure Companies) e dalla UIC
(International Union of Railways).
Il 2015 è una grande annata per la politica sui
cambiamenti climatici, per la quale i trasporti ancora presentano
una notevole sfida.
Il nuovo opuscolo, pubblicato congiuntamente dalla CER e dalla
UIC, mira a supportare gli organi decisionali con dati completi
sull'impatto ambientale delle diverse modalità di trasporto.
Esso dimostra che la ferrovia è un fattore abilitante per
una mobilità sostenibile perché:
viaggiare per ferrovia è in media da 3 a 10 volte meno
intensivo quanto a CO2 rispetto al trasporto stradale o aereo;
la quota della ferrovia di consumo energetico del trasporto è
minore del 2% malgrado una quota di mercato di oltre l'8,5%;
l'uso del territorio per passeggero-km da parte della ferrovia è
di circa 3,5 volte minore di quello delle automobili;
i costi esterni medi della ferrovia sono di oltre quattro volte
minori di quelle della strada per i servizi passeggeri e di oltre
sei volte minori di quelli per i servizi merci.
Al fine di portare avanti un continuo sviluppo dell'impronta
ambientale delle ferrovie, i membri europei della CER e della UIC
hanno concertato i propri obiettivi da qui al 2030 ed una visione
della mobilità sostenibile fino al 2050.
Questi obiettivi, adottati nel 2010, sono stati ora aggiornati
con l'ambizione ancora maggiore di ridurre le emissioni di gas serra
e sono stati presentati nell'opuscolo.
Libor Lochman, amministratore delegato della CER, afferma: "La
ferrovia contribuisce alla riduzione dell'onere ambientale sulla
società degli utenti del trasporto con i suoi costi esterni
complessivi eccezionalmente bassi.
Tuttavia, sono stati fatti progressi assai limitati a livello di
Unione Europea nell'affrontare l'interiorizzazione dei costi esterni
in tutte le modalità di trasporto.
"La CER guarda avanti al Pacchetto Ferroviario in ordine a
provvedimenti verso una completa ed obbligatoria interiorizzazione
dei costi esterni per il trasporto stradale così come per
quello ferroviario come auspicato dal Libro Bianco dei Trasporti del
2011".
Jean-Pierre Loubinoux, direttore generale della UIC, commenta:
"Questo opuscolo contiene dati ed analisi delle prestazioni del
settore ferroviario europeo.
L'opuscolo traccia il ruolo primario che la ferrovia ha nello
sviluppo sostenibile ed illustra con chiarezza l'efficienza senza
rivali del sistema ferroviario europeo".
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