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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 15 APRILE 2017
TRASPORTO MARITTIMO
RIUNIONE D'URGENZA DEI CARICATORI RIGUARDO ALLA CRISI DI
CAPACITÀ NEL TRASPORTO MERCI MARITTIMO
I caricatori europei hanno organizzato una riunione d'urgenza la
settimana scorsa in ordine all'attuale crisi di capacità nel
trasporto merci marittimo a causa della quale i ritardi sino a otto
settimane per i carichi in direzione est dall'Europa all'Asia stanno
costando agli esportatori le vendite attuali e future.
L'ESC (European Shippers' Council) ha dichiarato di avere
ricevuto la richiesta dai rappresentanti dei consigli nazionali dei
caricatori, così come da singole imprese esportatrici, di
organizzare una riunione d'urgenza, aggiungendo: "Questa
riunione si è svolta la settimana scorsa e si è
concentrata sull'attuale situazione del settore marittimo: le merci
in esportazione hanno aspettato fino ad otto settimane per essere
caricate sulle navi.
L'attuale capacità è insufficiente per accogliere
tutte le spedizioni".
L'ESC ha detto che i vettori non stavano fornendo alcuna
garanzia che tutte le merci relative ad una spedizione venissero
caricate, sottolineando: "Frequentemente alcune merci di una
spedizione restano in porto.
Allo stesso tempo le tariffe di nolo del mercato a pronti stanno
aumentando".
L'ente rappresentativo dei proprietari dei carichi continua:
"Questi sviluppi stanno costringendo molti operatori del
commercio a cancellare i propri attuali contratti di vendita ed a
limitare le ulteriori vendite.
Per l'ESC, questa è una ragione per preoccuparsi delle
esportazioni europee e delle conseguenze negative per la
competitività dell'economia europea".
L'ESC si è chiesto se la situazione attuale è il
risultato naturale del fatto che il mercato si adegua ai cambiamenti
della capacità nel settore marittimo "o è uno
scenario creato artificialmente da certe linee di navigazione per
incrementare la loro redditività?".
Si è altresì domandato quanto a lungo potrà
durare l'attuale problema.
Peraltro, l'organizzazione ha ammesso che la propria riunione
d'urgenza non è stata in grado di fornire risposte immediate
ai problemi.
Essa afferma che i primi segnali di disturbo nel mercato erano
già stati percepiti lo scorso novembre con un incremento
delle partenze annullate.
E ha sottolineato che nessun caricatore era stato invitato a
discutere la contingente situazione di mercato ovvero consultato in
qualche modo circa l'equilibrio fra spedizioni e capacità.
In seguito alla riunione d'urgenza dell'ESC, il consiglio di
amministrazione di quest'ultimo ha deciso di istituire un gruppo
provvisorio di osservatori composto da rappresentanti degli
esportatori europei per monitorare da vicino la situazione.
"Essi analizzeranno i cambiamenti nella capacità, i
tempi dei ritardi e la fluttuazione delle tariffe" afferma
l'ESC.
"I dati raccolti saranno utilizzati per decidere i prossimi
possibili passi da fare.
L'ESC informerà regolarmente la stampa e le autorità
competenti in ordine ai risultati intermedi e definitivi di questo
compito.
L'ESC incontrerà la DG Concorrenza all'inizio dell'estate
al fine di fornirle un'opinione informata sull'attuale crisi e
discutere le strategie atte a far sì che non possa accadere
nuovamente in futuro".
Lloyd's Loading List ha riferito diverse volte fin
dall'inizio di marzo che gli esportatori europei stanno
sperimentando problemi nell'assicurarsi la capacità di
trasporto merci marittimo in direzione est, cosa che provoca
disservizi nelle loro filiere distributive.
I caricatori europei che esportano merci in Asia hanno riferito
di un grande calo degli slot disponibili per i container di quasi
tutte le linee di navigazione.
L'ESC riferisce che i suoi membri si sono trovati di fronte a
questioni fra cui il mancato rispetto degli impegni contrattuali da
parte di alcune linee di navigazione in relazione a difficoltà
nell'ottenere slot a bordo prima di maggio ed alla fluttuazione
delle tariffe di nolo, fra cui picchi sino al 45% in più per
confermare una prenotazione.
Ciò si è tradotto in mancate vendite,
insufficienza delle giacenze e notevoli costi straordinari dal
momento che gli esportatori cercano di aggirare questi ostacoli
utilizzando altre modalità.
L'ente dei caricatori afferma di avere avvisato i soggetti
interessati che per un po' di tempo potrebbero verificarsi problemi
dopo il Nuovo Anno Cinese a causa della cancellazione delle
partenze.
Esso peraltro ha detto che le dimensioni dello scompiglio erano
del tutto inaspettate, dato lo sfondo di persistente eccesso di
capacità strutturale del mercato.
L'ESC ha chiesto ai vettori di prendersi le proprie
responsabilità e di fornire un accurato resoconto della
situazione attuale e delle sue cause, assicurando nel contempo che
tutto quanto possa tornare alla normalità.
L'ESC sta inoltre attirando l'attenzione delle autorità
preposte alla regolamentazione sull'attuale struttura di mercato,
"dove le tre principali alleanze controllano praticamente il
90% della capacità nei principali traffici".
L'ESC sostiene di non stare accusando le linee di navigazione di
violare le regole antitrust, ma ha indicato di ritenere che
l'attuale mercato della concorrenza sia malsano ed insostenibile.
"Anche se i vettori non stanno violando alcuna attuale
regola locale sulla concorrenza, la combinazione di un elevato
concentramento di soggetti con la ricorrente instabilità
nell'ambito delle alleanze induce un rischio assai più alto
che questo tipo di disservizi nel mercato venga reso più
frequente e significativo" afferma l'ESC.
L'ESC ha dichiarato che i rappresentanti dei caricatori avevano
già richiesto "e chiedono ancora una volta al settore
marittimo di dare il via ad un dialogo costruttivo con loro e con
gli altri soggetti interessati.
L'obiettivo di tale dialogo sarebbe quella di creare la
struttura per un mercato sostenibile in cui le offerte delle linee
di navigazione soddisfino le aspettative in ordine alla qualità,
alla continuità ed alla prevedibilità del servizio".
Come riportato il mese scorso da Lloyd's Loading List,
gli spedizionieri di merci hanno dovuto trovare soluzioni creative
che rispondessero all'attuale carenza di capacità di
trasporto merci marittimo in direzione est fra il Nord Europa e
l'Asia, con l'attuale basso pescaggio del fiume Elba che va a
complicare la situazione poiché limita la capacità
delle navi che operano da e per il porto di Amburgo.
Lo spedizioniere Panalpina afferma che la causa principale della
carenza di capacità marittima in direzione est è stato
il numero di cancellazioni delle partenze in direzione ovest
successivamente al Nuovo Anno Cinese.
E sebbene i vettori abbiano onorato le assegnazioni messe sotto
contratto dalla società, spedizionieri e caricatori hanno
dovuto far fronte ad arretrati di diverse settimane per la capacità
non contrattata.
La società afferma che attualmente ci sono notevoli
limitazioni di capacità in tutti i vettori marittimi
dall'Europa all'Asia e che al di fuori della capacità sotto
contratto è estremamente difficile procurarsi spazio con
breve preavviso: una situazione che ci si aspetta che continui fino
ad aprile inoltrato.
Nel contempo, la Panalpina ha offerto rotte alternative ai
caricatori attraverso i porti dell'Europa meridionale così
come alternative di trasporto merci ferroviario alla volta della
Cina.
Come riportato spesso da Lloyd's Loading List, la carenza di
capacità di trasporto merci marittimo in direzione est nelle
ultime settimane ha indotto un'impennata della domanda ed un
significativo picco delle tariffe di trasporto merci aereo nelle
rotte in direzione est dall'Europa alla regione del Pacifico
asiatico, dal momento che spedizionieri e caricatori dirottano le
spedizioni urgenti dal trasporto merci marittimo a quello aereo.
Questi incrementi tariffari si verificano per lo più
riguardo ai mercati dell'Asia Orientale come la Corea, il Giappone e
la Cina.
Linee di navigazione fra cui la Maersk e la MSC (Mediterranean
Shipping Company) hanno detto che la domanda di spazio per i carichi
diretti ad est di Suez è stata estremamente sostenuta e che
questo, unitamente ad un certo numero di partenze omesse in
conseguenza del rallentamento del Nuovo Anno Cinese, ha comportato
un elevato livello di richieste e prenotazioni.
La Maersk ha inoltre confermato che, oltre ai tagli di servizio
successivi al Nuovo Anno Cinese, c'è stato un incremento
della domanda in direzione est, indotta da diversi fattori fra i
quali si possono enumerare: le politiche nazionali in Ciana che
hanno stimolato la domanda e quindi richiesto materie prime come i
prodotti chimici, il legname, la carta ed i riciclabili; il calo
delle importazioni asiatiche dall'Europa negli ultimi 12-18 mesi che
adesso richiedono la ricostituzione delle scorte; la persistente
forte domanda in settori quali gli alimentari e le bevande: derrate
come la carne, il latte in polvere e gli alcoolici.
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