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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 15 LUGLIO 2017
LEGISLAZIONE
MASSA LORDA VERIFICATA ED ALTRO: INIZIATIVE PER MIGLIORARE
GLI STANDARD DEI CONTENITORI
Nel 2011 l'IMO (International Maritime Organization) aveva
approvato l'elaborazione in due anni dello "Sviluppo di
provvedimenti per evitare la perdita di contenitori", in parte
originante dalla relazione del progetto "Lashing@Sea".
La massa lorda verificata è stata solo uno dei risultati;
di seguito si elencano gli altri.
La MARIN (Maritime Research Institute Netherlands) aveva
riferito sul progetto "Lashing@Sea" in occasione della
sottocommissione sulla sicurezza dell'IMO a settembre 2010 .
Fra le raccomandazioni del rapporto vi era la richiesta che i
modelli progettuali e gli standard del fissaggio dei carichi
venissero migliorati, avendo constatato che nella maggior parte dei
casi i contenitori ed i loro blocchi d'angolo sono l'anello debole
della catena.
Di conseguenza, l'IMO ha richiesto che l'ISO (International
Organization for Standardization) rivedesse quegli standard.
ISO 1161:2016 (Serie 1 - Giunzioni d'angolo ed intermedie -
Specifiche)
La revisione di questi standard comprende il valore del carico,
i requisiti di forza, lo spessore interno della parete, le pareti
cieche delle giunzioni angolari ed una nuova clausola con allegato
che riguardi i collaudi e la loro metodologia.
Queste modifiche assicureranno la forza delle giunzioni angolari
ed intermedie e che esse siano in grado di gestire le forze attese
generate a bordo di una nave portacontainer di grandissime
dimensioni.
Significativamente, ci sono tre nuovi requisiti.
I produttori sono adesso responsabili della garanzia che i
quantitativi di elementi indesiderabili nelle materie prime siano
mantenuti ad un minimo assoluto.
Dev'essere utilizzato il
corretto misto di materie prime per garantire la conformità
ai requisiti di forza e di saldabilità, mentre i rottami
eterogenei nella miscela non sono permessi.
Se viene scoperto qualche difetto nelle giunzioni angolari od
intermedie mediante un esame visivo od un collaudo non distruttivo,
le giunzioni devono essere distrutte.
Si tratta di una
importante modifica.
In precedenza ai produttori era
consentito di riparare rotture o difetti.
Almeno il 2% di ciascuna partita di giunzioni prodotte
dev'essere collaudato.
Le giunzioni devono essere selezionate
dalla società di classificazione che testimonia la produzione
ed ogni giunzione collaudata non dovrebbe mostrare alcuna
deformazione permanente.
I collaudi devono ora comprendere un
completo controllo delle dimensioni: quelle esterne così come
di quelle di apertura e posizionamento.
Le giunzioni angolari ed intermedie prodotte dopo luglio 2016 e
conformi alla ISO 1161:2016 dovranno rispettare le forze attese
correlate alle navi più grandi.
Tuttavia, c'è la preoccupazione che, a meno che
l'acquirente specificamente richieda giunzioni d'angolo ed
intermedie con quest'ultimo standard, venga ancora utilizzata la
vecchia ed ora abrogata versione dello standard (ISO 1161:1994).
Resta il rischio che le giunzioni fornite possano non essere
adeguatamente collaudate o conformi ai requisiti di forza così
come rivisti.
ISO 3874 (Serie 1 contenitori per il trasporto merci -
movimentazione e fissaggio)
Come per l'ISO 1161, questo standard è stato sottoposto
ad un notevole riesame e nuovi contenuti sono stati aggiunti.
Fra le modifiche, degna di nota è quella dell'inclusione
di angoli di fusione completamente automatici e blocchi d'angolo
automatici (questi ultimi non dispongono di elementi girevoli né
di parti mobili).
Nello standard c'è un certo numero di collaudi a cui
tutti gli interconnettori di container devono sottoporsi e, nel caso
di modelli progettuali automatici, fra loro c'è una prova
funzionale.
Quest'ultima è finalizzata a far sì che l'angolo
di fusione o il blocco d'angolo resti collegato anche in presenza
delle forze attese dovute al rollio, al beccheggio ed ai colpi in
mare.
Un'altra modifica significativa concerne lo strumento di
rizzaggio utilizzato per fissare i contenitori a bordo delle navi.
Lo standard rivisto fornirà una selezione di collaudi per
tutti i congegni di rizzaggio che riflettono le forze delle
portacontainer di grandissime dimensioni che impilano fino a 11
strati in coperta.
Lo standard è attualmente sottoposto alla revisione
finale e dovrebbe essere pubblicato quanto prima.
Tuttavia, mentre quegli elementi dello standard che si
riferiscono al trasporto marittimo sono stati rivisti, le sezioni
inerenti altre modalità di superficie (strada e ferrovia)
saranno sottoposti ad una nuova serie di lavori che dovrebbero
iniziare presto.
ISO 6346:1995 (contenitori per il trasporto merci -
codificazione, identificazione e marcatura)
Anche se non ricade nella competenza dell'IMO, ci sono stati
lavori in collaborazione fra agenzie dell'ONU in relazione all'ISO
6346.
In seguito all'incidente a bordo della Annabella quando era
collassata una cassa mobile europea, l'IMO allo stesso modo aveva
contattato l'ISO alla ricerca di una soluzione per identificare i
contenitori che riducono le forze di impilaggio e/o di
posizionamento sugli scaffali.
Sono stati apportati emendamenti alla CSC (Convenzione
Internazionale per Contenitori Sicuri) che richiedeva che tutti i
container con una capacità di impilaggio inferiore a 192.000
kg siano marcati ai sensi dell'ISO 6346, il quale ora richiede che
tali container abbiano un diverso codice Dimensione/Tipo, cambiando
l'ultimo carattere da numero a lettera.
Il risultato è che i soggetti interessati (pianificatori
dello stivaggio, operativi terminalistici eccetera) possono
identificare i contenitori "più deboli" non solo
elettronicamente ma mediante marcature visibili.
La CSC ora richiede che tutti i contenitori con capacità
ridotta di impilaggio o posizionamento sugli scaffali siano marcati.
L'IMO ha consentito un periodo di 30 mesi prima che
l'emendamento alla CSC entrasse in vigore, nella speranza che gli
operatori containerizzati apportassero modifiche alla marcatura
unitamente ad un regolare esame della CSC.
Tuttavia, tre anni e mezzo dopo, i contenitori con ridotto
impilaggio vengono ancora utilizzati nel trasporto internazionale
senza essere stati marcati nuovamente.
Gli esperti tecnici che partecipano a tali gruppi di lavoro si
aspettano che i cambiamenti comportino un miglioramento della
sicurezza e la riduzione del rischio
È obbligatorio per gli utenti degli standard adottare e
dare seguito a quelle modifiche per migliorare la sicurezza
nell'ambito della filiera distributiva.
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