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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTSANNO XXXVI - Numero 15 MAGGIO 2018

STUDI E RICERCHE

I TRAFFICI VIA MARE DELLA CINA: UNA SPETTACOLARE TENDENZA AL RIALZO

Negli ultimi due anni si è assistito alla ripresa di una vivace crescita degli enormi traffici via mare della Cina, successivamente al precedente brusco rallentamento della tendenza al rialzo.

Il potenziale per una ulteriore espansione in futuro è ancora visibile, ma non è facile prevedere con precisione come evolveranno alcuni aspetti.

L'aggiungersi a questa combinazione di una disputa commerciale con implicazioni negative amplifica l'incertezza circa le prospettive.

L'evoluzione di questa componente globale dei traffici via mare è particolarmente avvincente, date le sue grandissime dimensioni ed il suo consistente contributo all'espansione complessiva dei traffici.

Le importazioni della Cina sono cresciute sino a costituire più di un quinto del totale mondiale.

Nel corso dell'ultimo decennio, metà della crescita dei volumi dei carichi globali movimentati ha ricevuto il contributo dei volumi di importazione aggiuntivi in Cina.

La storia di trasporto marittimo del secolo

Sebbene l'identificazione della più significativa storia di trasporto marittimo del 21° secolo sia per certi versi una questione di opinioni, l'impatto dei traffici via mare della Cina in espansione è una buona candidata al titolo.

Le ramificazioni per i versanti sia della domanda che, a sua volta, dell'offerta del mercato mondiale di trasporto marittimo sono state imponenti.

Le importazioni in aumento in Cina hanno apportato un potente contributo al periodo antecedente al 2008 dei sostenuti mercati mondiali di trasporto marittimo.

Il prolungato "boom durato due vite intere" del mercato del trasporto di rinfuse secche terminato nel 2008 ha rispecchiato questa influenza.

Di conseguenza, nel corso dell'ultimo decennio a partire dal momento di quella forte fase di mercato le importazioni in Cina hanno assicurato un prezioso supporto ai mercati delle rinfusiere, petroliere, portacontainer e gasiere.

Possiamo affermare che quel supporto ha incoraggiato la sopravvalutazione collettiva degli armatori del potenziale di crescita dei traffici via mare negli ultimi dieci anni, comportando una eccessiva crescita della flotta mondiale, un serio eccesso di capacità e modesti mercati dei noli per la maggior parte del periodo.

Alcune statistiche evidenziato queste osservazioni.

Il principale punto focale è quello del quadro delle importazioni ed è in questa categoria che si è assistito all'impatto più grosso.

Anche fra gli esportatori la Cina è un elemento di notevoli dimensioni cresciuto nel corso dell'ultimo decennio e di un periodo più lungo, ma tale ampliamento è stato relativamente piccolo.

La tendenza al rialzo nelle importazioni è stata notevole.

Nel 2017, le importazioni di tutti i tipi di carico in Cina (rinfuse secche, petrolio, gas, spedizioni containerizzate ed altri carichi) sono cresciute di 182 milioni di tonnellate ovvero dell'8% rispetto all'anno precedente secondo i calcoli della Clarksons Research.

Questo incremento ha fatto seguito ad un aumento del 7% nel 2016.

I ritmi di crescita annua negli ultimi dieci anni sono oscillati fra l'1% nel 2015 (il più lento) ed il 37% nel 2009 (il più rapido).

L'impennata del 2009 è stata quella di un'annata eccezionale, derivante dalla vigorosa espansione dell'economia e dell'industria cinesi che ha contribuito sensibilmente alla ripresa mondiale dalla depressione.

Fatta eccezione per quella insolita prestazione, i tassi di crescita più alti nelle importazioni della Cina di tutti i tipi di carico sono stati quelli registrati dal 2011 al 2013, quando si è assistito ad aumenti annui dell'11-12%.

La crescita annua media per l'intero periodo dal 2007 al 2017 è stata del 10,2%.

Importazioni eccezionali, buone esportazioni

Osservando maggiormente in dettaglio l'espansione nel corso dell'ultimo decennio, ne esce rafforzata l'impressione di una tendenza al rialzo davvero notevole.

Le importazioni annue di tutti i carichi di origine marittima in Cina sono salite del 163% rispetto ai volumi del 2007, raggiungendo i 2.437 milioni di tonnellate nel 2017.

Le importazioni di rinfuse secche, l'elemento maggiore, sono state la categoria dalla crescita più rapida nel corso di dieci anni, essendo aumentate del 191% per 1.730 milioni di tonnellate.

La seconda maggiore componente, il petrolio (il greggio più i prodotti) ha assistito ad un incremento percentuale di 129 punti per 416 milioni di tonnellate.

Nel segmento delle merci containerizzate, la crescita è stata del 43% per 117 milioni di tonnellate.

Tutti gli altri carichi messi assieme si sono incrementati del 149% per 175 milioni di tonnellate.

Il riferimento dell'espansione delle importazioni complessive della Cina alle prestazioni dei traffici mondiali via mare nel loro complesso è significativo.

Le importazioni annuali di tutti i tipi di carico in Cina sono cresciute di 1.510 milioni di tonnellate nei dieci anni che vanno fino al 2017, equivalendo al 49% della crescita mondiale delle importazioni, secondo i dati della Clarksons Research.

Le importazioni annue in tutti gli altri paesi messi assieme sono cresciute di 1.593 milioni di tonnellate, il che equivale a dire che c'è stata una crescita del 51% delle importazioni mondiali.

Pertanto si può constatare come la Cina abbia contribuito quasi quanto tutti gli altri paesi messi assieme all'ampliamento dei traffici globali nel corso del periodo in questione.

Di conseguenza, le importazioni (in ordine a tutti i tipi di carico) della Cina sono aumentate in percentuale dei traffici globali via mare.

Dall'11% del totale mondiale nel 2007 (e, prima ancora, dal 5-6% nei primi anni 2000), la percentuale si è quasi raddoppiata sino ad una quota del 21% nel 2017.

Confrontando le esportazioni con le importazioni, i volumi in esportazione sono stati inferiori di un quarto rispetto alle importazioni complessive.

La crescita delle esportazioni annue via mare della Cina di tutti i carichi è stata di un modesto 19% nel corso degli ultimi dieci anni.

Il totale ha raggiunto i 563 milioni di tonnellate nel 2017.

C'è stato un calo del 3% l'anno scorso dopo un paio di modesti aumenti.

La categoria maggiore è stata quella dei carichi di rinfuse secche, che ne ha rappresentato i due quinti, anche se i carichi containerizzati sono stati quasi altrettanto grandi.

Questo breve viaggio nella statistica dimostra il ruolo della Cina con la sua quota ingrandita dei traffici via mare globali.

Se si considera anche che essa ha assicurato la metà dell'aumento dei volumi di traffici globali nel corso dell'ultimo decennio, l'attenzione che tale tendenza attira nei mercati dello shipping è giustificata.

Potenti motori macroeconomici

Diversi generali, ed in qualche caso più specifici, influssi sono stati determinanti nel sostenere la vigorosa tendenza dei traffici cinesi.

A sostegno di questo modello ci sono state la generalmente diffusa influenza del solido progresso dell'economia nazionale e le caratteristiche di quella sostenuta prestazione.

Pur dimostrando una tendenza alla decelerazione nel corso dell'ultimo decennio, l'economia cinese è comunque riuscita ad evitare un aumento dei periodi di estrema debolezza e lo slancio è stato per lo più ben supportato.

Ci sono state fasi in cui le preoccupazioni (specialmente fra gli osservatori esterni) circa le prospettive sono state accresciute dai segnali secondo i quali gli influssi negativi dovevano diventare prominenti.

Sono state ripristinate condizioni più solide, di solito con l'assistenza dei programmi di stimolo del governo e, sulla base delle cifre ufficiali relative al PIL, è stato limitato qualsiasi peggioramento.

Gli aumenti percentuali annui a doppia cifra del PIL sono terminati, con una eccezione, prima della crisi finanziaria globale e della recessione.

Ma anche al culmine di quella crisi nel 2008 e 2009 la Cina è stata in grado di conseguire una sana crescita annua rispettivamente nell'ordine del 9,6% e 9,2%, malgrado si sia trattato di un brusco rallentamento rispetto al 14,2% riportato nel 2007.

L'eccezione al conseguente modello inferiore ai tassi del dieci per cento è stata quella di un breve rilancio sino al 10,6% nel 2010 quando il mondo era in ripresa.

In seguito, si è radicata una tendenza al rallentamento.

Dopo un ancor solido 9,5% nel 2011, una crescita più lenta è divenuta la norma.

Dal 2012 al 2014 è stata registrata una media annua del 7,7%, seguita da una media del 6,8% dal 2015 al 2017.

Gli altri indicatori dell'attività economica in Cina sono stati sostanzialmente in linea con questo modello di evoluzione.

Malgrado i dubbi fra gli economisti esterni in ordine a quanto precisamente i dati riportati ufficialmente dalla Cina circa il PIL riflettessero il vero quadro dell'evoluzione dell'attività economica, è chiaro che molte grandi componenti hanno continuato a crescere decisamente, con differenze.

Aspetti del cambiamento

Quali altre e più dirette incidenze hanno contribuito alla tendenza dei traffici via mare della Cina?

Gran parte di tali incidenze sono state positive.

Le importazioni in crescita sono state lo specchio di vigorose tendenze di consumo dal momento che l'espansione della domanda per i prodotti dei singoli settori ha spronato i volumi produttivi in aumento.

Quando la produzione nazionale delle materie prime - come i minerali di ferro, il carbone, il petrolio greggio ed il gas - si è dimostrata sempre più inadeguata, sono state necessarie importazioni su larga scala.

Le provviste estere sono state spesso più competitive di quelle nazionali, in conseguenza della superiore qualità o del costo inferiore o di entrambe le cose.

In diversi traffici anche l'esigenza di accumulare scorte ha rafforzato la prevalente tendenza al rialzo.

In alcuni casi la formazione delle scorte sembra essere stata dovuta principalmente all'imperativo commerciale di far sì che venissero mantenute le forniture nel caso che si verificasse qualche temporaneo problema nei traffici.

A fianco di tale ragione, la politica del governo di costituire grandi scorte strategiche ha dato ulteriore impulso alle importazioni.

La realizzazione di un'estesa capacità di stoccaggio del petrolio greggio è stata una caratteristica specialmente notevole e la progressiva saturazione di queste strutture ha comportato un grosso impatto.

Un altro aspetto dell'azione governativa è quello della politica energetica.

Gli effetti sulle importazioni di carburante sono stati di varia natura.

La Cina è passata stabilmente a risorse energetiche più pulite negli ultimi anni, nel tentativo di ridurre l'affidamento alla combustione di carbone, con implicazioni negative sulle importazioni.

Anche se il carbone resta la maggiore fonte di energia, le alternative del gas naturale, unitamente all'energia rinnovabile eolica e solare, vengono ora promosse intensamente, mentre vengono favorite anche l'energia idroelettrica e quella nucleare.

L'intensificazione della pressione a ridurre l'inquinamento atmosferico eccessivamente grave in città e paesi ha giustificato questi obiettivi della politica.

La politica governativa nel settore agricolo ha causato alcuni effetti significativi.

Il limitato supporto alla produzione nazionale di semi di soia ha comportato il potenziamento del ruolo delle importazioni, dal momento che essi costituiscono il maggior quantitativo singolo di derrate agricole importate dalla Cina.

L'aumento delle scorte strategiche ufficiali di soia vi ha dato ulteriore impulso.

Per contro, la politica governativa nel corso degli ultimi due anni di riduzione delle scorte eccessive di mais si è rispecchiata nella limitazione delle importazioni di cereali per l'alimentazione del bestiame.

L'evoluzione dei singoli traffici

Quando si esaminano più da vicino le singole categorie dei traffici via mare della Cina, emergono diverse caratteristiche.

Nell'ambito della categoria dei traffici in importazione, le rinfuse secche sono l'elemento dominante, costituendo il 71% del totale generale nel 2017.

Quanto al resto, il petrolio è il secondo in classifica con il 17%, seguito dai volumi containerizzati al 5% e da gli altri carichi con il 7%.

Nell'ambito della categoria dei traffici in esportazione, i maggiori articoli includono i beni manufatti containerizzati, le rinfuse secche di cui i prodotti in acciaio rappresentano la porzione maggiore ed i prodotti petroliferi lavorati.

All'avanguardia dell'espansione dei traffici, le importazioni di rinfuse secche sono state quelle con le migliori prestazioni, contribuendo alla sensazionale crescita nel corso dell'ultimo decennio.

In particolare i minerali di ferro sono divenuti di gran lunga la maggiore componente singola ed ora comprende oltre i due quinti delle intere importazioni della Cina di tutti i tipi sulla base dei volumi dell'anno scorso.

Nell'ambito del totale della categoria delle rinfuse secche, i minerali di ferro rappresentano i tre quinti.

Altri rilevanti rinfuse sono il carbone, i cereali ed i semi oleosi (specialmente i semi di soia), la bauxite e l'allumina, il nickel e gli altri metalli, nonché i prodotti forestali.

Le importazioni di minerali ferrosi negli ultimi due anni hanno superato il miliardo di tonnellate annue, avendo quelle via mare raggiunto in totale gli 1,06 miliardi nel 2017, un aumento di quasi tre volte dei volumi annui nel corso dell'ultimo decennio.

Questa tendenza verso l'alto ha rispecchiato l'aumento della produzione di acciaio e la crescita dell'uso di metalli, nel contesto di un rafforzamento della domanda di acciaio da parte delle attività di costruzione e delle industrie manifatturiere.

La produzione annua di acciaio grezzo in Cina è salita del 70% negli ultimi dieci anni sino a 832 milioni di tonnellate nel 2017.

La preferenza in evoluzione per i metalli di alta qualità forniti dall'estero, che hanno progressivamente rimpiazzato i fornitori nazionali di minerali ferrosi a bassa qualità, ha ulteriormente dato slancio alle importazioni.

Si è assistito ad una rapida crescita delle importazioni di carbone nel corso del quinquennio terminato nel 2013, a partire dal quale anno i totali sono stati inferiori rispetto al culmine.

Nel 2016 e nel 2017 i volumi di quasi 227-230 milioni di tonnellate annue sono stati di cinque volte superiori rispetto ai livelli visti un decennio prima.

Il carbone per caldaie destinato alle centrali elettriche è il mercato più grande.

Le forniture estere sono state spesso più competitive rispetto alla produzione delle miniere nazionali cinesi, che producono carbone su vasta scala.

Anche i cambiamenti nei modelli di consumo, delle scorte e delle politiche governative hanno avuto un impatto sulle importazioni.

Le misure prese per ridurre l'uso del carbone per motivi ambientali hanno comportato recentemente notevoli limitazioni.

Nell'ambito delle categorie dei cereali e dei semi oleosi, la parte maggiore è costituita dai semi di soia, che hanno seguito una tendenza in forte aumento.

Le importazioni via mare di cereali e semi di soia hanno raggiunto i 116 milioni di tonnellate nel 2017, una crescita maggiore di tre volte rispetto ai volumi dei dieci anni precedenti.

Il consumo in espansione della farina di soia da parte dei produttori di cibo per il bestiame, nonché l'uso dell'olio di soia nella produzione di alimentari, è stata in gran parte agevolata dall'importazione di semi da schiacciare, dal momento che i raccolti nazionali cinesi di semi sono relativamente piccoli.

Oltre il novanta per cento delle importazioni via mare di petrolio della Cina per un totale di 416 di milioni di tonnellate l'anno scorso sono consistiti di petrolio greggio, per un ammontare di 386 milioni di tonnellate.

Il totale complessivo è stato di oltre il doppio dei volumi conseguiti nel decennio precedente ma la crescita si è concentrata nella quota del greggio.

Al contrario le importazioni dei prodotti petroliferi sono diminuite, in un contesto di espansione della capacità di raffinazione che ha inoltre consentito un numero maggiore di spedizioni di prodotti alla volta dei mercati di esportazione.

Il consumo in decisa crescita da parte degli autoveicoli e del settore petrochimico, unitamente alla limitata crescita della produzione petrolifera nazionale, ha dato impulso alla tendenza all'esportazione.

Sebbene le esportazioni containerizzate dalla Cina costituiscano la parte più visibile di tutte dei traffici mondiali, anche le importazioni containerizzate sono voluminose.

Le importazioni via mare, definite nelle statistiche della Clarksons Research come carichi "containerizzabili", l'anno scorso sono state circa la metà del livello delle esportazioni containerizzate che hanno totalizzato 234 milioni di tonnellate.

Mentre le importazioni annue sono cresciute del 43% lo scorso decennio, le esportazioni sono cresciute in modo simile del 45%.

Questi intensi traffici consistono per lo più in articoli manufatti o semimanufatti di molti tipi e varietà che rispecchiano il ruolo della Cina come uno dei principali paesi produttori.

Un altro notevole contribuente ai traffici sono state le importazioni di gas naturale liquefatto.

Queste ultime sono salite fino a 38 milioni di tonnellate nel 2017 rispetto ai 3 milioni di tonnellate del decennio precedente, una rapida ascesa che ha compreso un quantitativo più che raddoppiato negli ultimi quattro anni dal momento che un maggiore accento è stato posto sulle fonti di energia più pulita e nuovi impianti di liquefazione hanno iniziato ad essere operativi.

Il gas viene consumato per lo più nelle centrali elettriche e da parte di utenti residenziali.

Allentamento dei fattori di espansione?

Com'è probabile che evolvano queste tendenze in futuro?

Per il settore del trasporto marittimo globale, l'ulteriore crescita dei traffici via mare della Cina è vista come un contribuente di valore potenzialmente alto alla praticabilità del mercato del trasporto merci.

Fra gli armatori in particolare la logica sottostante alle strategie d'investimento in capacità è spesso, implicitamente od esplicitamente, fondata sul presupposto che l'impostazione generale dei traffici e specialmente della domanda d'importazioni in Cina rimarrà positiva.

Molti previsori condividono questa prospettiva sostanzialmente ottimista, per quanto i gradi di ottimismo varino.

Le aspettative in ordine al periodo di breve termine di dodici mesi o giù di lì spesso suggeriscono significativi incrementi dei volumi in numerosi traffici cinesi.

I pareri orientati ad un futuro più lontano, pur mantenendo un atteggiamento generalmente positivo, sono inevitabilmente più vaghi, rispecchiando i grandi fattori imponderabili e le grandi incertezze che circondano gli eventi non solo in Cina ma in tutto il mondo.

Fra i principali traffici di importazione in Cina, dai quali il settore del trasporto marittimo mondiale è diventato assai dipendente, le prospettive di crescita non sono favorevoli in modo uniforme.

In diversi settori merceologici è relativamente facile giustificare le previsioni dei continui incrementi delle importazioni, sebbene sia spesso difficile quantificarne la probabile entità.

Altrove, le congetture circa una crescita sostenuta non sono necessariamente così solide: si possono ravvisare tendenze stagnanti o verso il basso e forse sono previste più realisticamente dagli osservatori prudenti.

Un fattore che aggiunge complessità sono gli abbastanza frequenti cambiamenti della politica governativa che hanno un impatto notevole sulle movimentazioni dei traffici della Cina.

Numerosi cambiamenti hanno la tendenza ad essere in larga misura imprevedibili, esagerando l'incertezza, poiché l'influsso della politica è opaco.

Alcuni cambiamenti possono essere sicuramente ravvisati come possibilità, ma le probabilità inerenti l'introduzione, la portata e la tempistica non possono essere affidabilmente stimati.

Di conseguenza, in queste circostanze, fare previsioni è pura speculazione.

Le importazioni di carbone sono talvolta viste come un esempio di traffico che è probabile che vada più giù che su, specialmente a lungo termine, data l'evidenza delle pressioni negative.

Le importazioni sono un elemento relativamente piccolo del mercato nazionale cinese del carbone con quasi il 7% attualmente, ma sembra passibile di riduzione.

Sebbene sia probabile che il carbone resti dominante fra le forniture di energia per molti anni, le misure finalizzate a contenerne il consumo nel contesto della strategia antinquinamento nazionale suggeriscono circostanze sfavorevoli per i fornitori esteri.

Un esempio contrastante è quello delle importazioni di gas naturale liquefatto in cui è chiaramente prevedibile una tendenza verso l'alto.

Quale fonte energetica più pulita, il consumo di gas naturale in Cina si appresta ad incrementarsi nel corso degli anni a venire.

La domanda di gas naturale liquefatto verrà plasmata altresì dalla produzione nazionale di gas e dalle importazioni tramite gasdotti, ma le stime indicano una forte crescita.

Secondo recenti stime del governo australiano, le importazioni annue di gas naturale liquefatto in Cina potrebbero aumentare complessivamente del 54% nel giro dei prossimi tre anni.

Alla base dei pronostici per tutti gli elementi dei traffici di origine marittima vi sono varie congetture circa le prospettive dell'economia cinese, il suo tasso di crescita ed il modello di progresso.

Malgrado le potenziali battute d'arresto, la maggior parte delle previsioni non prevedono alcuna seria congiuntura sfavorevole e suggeriscono solo una graduale tendenza al rallentamento.

Queste aspettative consolidate rispecchiano gli obiettivi del governo cinese.

Il dirottamento dell'economia dall'eccessivo affidamento sugli investimenti e sulla produzione verso la spesa ed i servizi inerenti ai consumatori è un'intenzione politica che implica un generale rallentamento.

Anche se la "Iniziativa Una Cintura, Una Via" potrebbe assicurare addizionale supporto, il suo contributo è in attesa di essere chiarito.

La recente comparsa di dispute commerciali crea altre inquietudini.

Se la lite degli Stati Uniti con la Cina dovesse rimanere irrisolta, ovvero condurre ad una tornata più ampia di misure protezionistiche, le conseguenze potrebbero essere gravi.

Le previsioni in gran parte non si basano su questa visione.

Esse presumono che l'economia cinese possa sostenere un ampliamento ragionevolmente positivo, con uno spostamento solo graduale verso settori in cui il consumo delle derrate è molto inferiore.

Tale opinione implica un potenziale di incremento delle movimentazione dei carichi via mare, sebbene ad un ritmo di crescita più lento rispetto a quello cui si è assistito nel recente passato.
(da: hellenicshippingnews.com, 26 aprile 2018)



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È ritenuto un «hotel clandestino», mentre la compagnia lo definisce un servizio crocieristico
Bruno Pisano nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mar Ligure Orientale
Roma
Assumerà l'incarico da lunedì prossimo
Federlogistica propone un confronto fra operatori sulla congestion fee in attesa di una soluzione dal governo
Genova
Nei primi cinque mesi del 2025 il traffico dei container nel porto di Gioia Tauro è cresciuto del +10,3%
Gioia Tauro
Sono stati movimentati 1.813.071 teu
Trasportounito, i tempi di attesa dei camion nei porti vanno pagati
Genova
Tagnochetti: la Port Fee ha l'obiettivo di redistribuire in modo più equo i costi di tutti i disservizi
Nominati i commissari delle AdSP del Tirreno Settentrionale, dello Ionio e della Liguria Occidentale
Roma/Genova
Preoccupazione dei sindacati per il futuro dei lavoratori di Genoa Port Terminal
Instabilità politica e transizione verde sono i principali problemi con cui si confronta lo shipping
Londra
Lo evidenzia l'“ICS Maritime Barometer Report 2024-2025”
Presentato il nuovo container terminal del porto di Termini Imerese
Palermo
Trasferimento del traffico movimentato da Portitalia nel porto di Palermo
Un sondaggio del GCMD conferma l'impegno dello shipping per la decarbonizzazione
Singapore
Preoccupazione dei porti per la mancanza di certezze circa la domanda da parte delle compagnie di navigazione
La Commissione UE ha identificato nuovamente Port Said East e Tanger Med quali porti di trasbordo di container limitrofi
Bruxelles
L'autotrasporto estende l'applicazione delle “congestion fee” al porto di Livorno
Livorno/Roma/Milano/Genova
Fedespedi, non risolvono i problemi, ma hanno come unico effetto l'innalzamento dei costi
Nel porto di Livorno è stato inaugurato il nuovo Posto di Controllo Frontaliero
Livorno
La struttura è costata 15 milioni di euro
Attuato il passaggio dell'80% del capitale di Louis-Dreyfus Armateurs a InfraVia
Suresnes/Parigi
La famiglia Louis-Dreyfus mantiene il restante 20%
Porto di Genova, via libera alla proroga della concessione a Spinelli sino al 30 settembre
Genova
Ok anche alla proroga al gruppo Campostano
Il Fondo Nazionale Marittimi ha avviato il riconoscimento di borse di studio
Genova
Sono concesse per i corsi di addestramento di base e di familiarizzazione alla security
RFI e MIT sottoscrivono l'aggiornamento al contratto di programma per circa 2,1 miliardi
Roma
Circa 500 milioni di euro previsti per la gestione della rete ferroviaria
San Giorgio del Porto consegna una nave per il bunkeraggio di gas naturale liquefatto
Genova
È stata costruita per Genova Trasporti Marittimi
Pisano (AdSP Liguria Orientale): i porti di La Spezia e Carrara si sono integrati in maniera quasi perfetta
La Spezia/Bari
Insediato il commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Meridionale
Raffaele Latrofa designato alla presidenza dell'AdSP del Mar Tirreno Centro-Settentrionale
Roma
È vice sindaco di Pisa
L'indiana Mazagon Dock Shipbuilders acquisisce il controllo del cantiere navale srilankése Colombo Dockyard
Mumbai
Investimento di circa 53 milioni di dollari
Al commissario dell'AdSP del Mar Ligure Occidentale attribuiti i poteri e le prerogative del Comitato di gestione
Genova
Il provvedimento in attesa del ripristino degli ordinari organi di vertice
Approvato il Piano Operativo Triennale 2025-2027 dell'AdSP dell'Adriatico Centrale
Ancona
Parere favorevole dell'Organismo di partenariato della risorsa mare
Il 2 luglio a Genova si terrà l'assemblea pubblica del Centro Internazionale Studi Containers
Genova
Tratterà delle trasformazioni fisiche del container e della digitalizzazione dei processi
Andrea Ormesani è il nuovo presidente di Assosped Venezia
Venezia
Rinnovato il consiglio direttivo. Paolo Salvaro rimane segretario generale
Witte (ISU): nel 2024 il settore del salvataggio navale si è stabilizzato rispetto al minimo di due anni fa
Londra
La finlandese Elomatic installerà tunnel thruster su 11 navi da crociera del gruppo Carnival
Turku
I lavori inizieranno il prossimo autunno e termineranno nel 2028
Il primo luglio a Roma si terrà l'assemblea di Assarmatori
Roma
“Mediterraneo controcorrente” il tema dell'incontro
Fincantieri ha consegnato la nuova nave da crociera Viking Vesta all'americana Viking
Trieste/Los Angeles
È stata costruita nel cantiere navale di Ancona
La Guardia Costiera di Genova ha posto in fermo amministrativo la portacontainer PL Germany
Genova
La Marina Militare italiana commissiona a Fincantieri due nuove Multipurpose Combat Ship
Trieste
L'ordine all'azienda cantieristica vale 700 milioni di euro
Al gruppo MSC la gestione dei servizi crocieristici nei porti di Bari e Brindisi
Bari
Concessione della durata decennale con possibilità di estensione
Nel 2024 la tedesca Kombiverkehr è tornata all'utile
Francoforte sul Meno
Invariato il livello dei ricavi risultati pari a 434,6 milioni di euro
A Deltamarin la progettazione delle sei nuove ro-pax ordinate da Grimaldi per le rotte mediterranee
Turku
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
La pratica del subappalto nella logistica europea sta creando un mercato del lavoro parallelo in cui i diritti non vengono applicati
Bruxelles
Presentato il rapporto “Sorry, We Subcontracted You”
Domani Grendi immetterà la quarta nave del gruppo su rotte da e per la Sardegna
Milano
“Grendi Star”, della capacità di carico di 2.800 metri lineari, collegherà Marina di Carrara e Cagliari
Firmato il contratto di supporto in esercizio delle fregate FREMM tra Orizzonte Sistemi Navali e OCCAR
Taranto
L'accordo ha un valore complessivo di circa 764 milioni di euro
Appello per riformare l'intero sistema di formazione alla guida nel settore dei trasporti
Roma
Presentate sette proposte
Nel porto di Gioia Tauro i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato 228 chili di cocaina
Reggio Calabria
Arrestati due portuali
Porto di Livorno, nuovo osservatorio per trovare soluzioni al problema della congestione portuale
Livorno
Marilli: cercheremo soluzioni per giungere alla possibile revoca della port fee
Lockton P.L. Ferrari ha chiuso l'ultimo esercizio annuale con ricavi lordi pari a 34 milioni di dollari
Genova
Il volume dei premi assicurativi è salito a 350 milioni
La polacca Trans Polonia Group acquisisce l'olandese Nijman/Zeetank Holding
Tczew
È specializzato nel trasporto e nella logistica di prodotti liquidi e gassosi
d'Amico Tankers vende due navi cisterna costruite nel 2011 per 36,2 milioni di dollari
Lussemburgo
Verranno consegnate agli acquirenti entro fine luglio e il 21 dicembre
L'Accademia Italiana della Marina Mercantile programma 13 nuovi corsi gratuiti
Genova
Disponibili oltre 300 posizioni
Una delegazione di Wista Italy in visita ai porti di Catania e Augusta
Catania/Augusta
L'associazione è formata da donne che ricoprono ruoli di responsabilità nei settori marittimo, della logistica e del trade
Nei primi cinque mesi del 2025 il porto di Algeciras ha movimentato 1,9 milioni di container (-6,3%)
Algeciras
I container vuoti sono diminuiti del -5,5% e quelli pieni del -6,4%
Reway Group entra nel settore della manutenzione di infrastrutture ferroviarie portuali
Licciana Nardi
Ottenute due commesse affidate dall'AdSP del Mar Ligure Orientale
A Delcomar ed Ensamar i servizi marittimi con le isole minori sarde
Cagliari
Aggiudicata la gara per l'affidamento in concessione per sei anni dei collegamenti
Porto di Trieste, il fresco di nomina Gurrieri silura il fresco di nomina Torbianelli
Trieste
Russo (Pd): è uno squallido gioco di potere
La singaporiana SeaLead amplia la sua offerta di spedizioni marittime al collegamento fra Turchia e Italia
Singapore
Rotta connessa a servizi che transitano attraverso il canale di Suez
Il programma americano Container Security Initiative è stato esteso al Marocco
Rabat
Amrani: consolidiamo il ruolo di Tanger Med come hub marittimo sicuro e di livello mondiale
Assai positivo il primo trimestre della greca Euroseas
Atene
Pittas: il momento positivo è proseguito nel secondo periodo trimestrale
Assonat e SACE presentano un piano per la portualità turistica italiana
Roma
Kuehne+Nagel ha aperto una nuova filiale a Napoli
Milano
Lo scopo è di supportare la crescita operativa del gruppo nell'Italia meridionale
RINA ha acquisito l'intero capitale della finlandese Foreship
Helsinki
L'azienda di Helsinki è specializzata in consulenza nel settore dell'ingegneria navale e meccanica
In calo il traffico dei container nei porti di Barcellona e Valencia a maggio
Barcellona/Valencia
Ripresa dei contenitori in transito nello scalo catalano
Stabile il traffico annuale delle merci nei porti greci nel 2024
Il Pireo
In crescita i volumi nazionali, mentre sono diminuiti gli scambi con l'estero
Perplessità di spedizionieri, doganalisti e agenti marittimi spezzini al trasferimento del porto di Carrara all'AdSP toscana
La Spezia
Timidamente, «auspicano una considerazione per i progressi compiuti fino ad ora»
Francesco Mastro nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Meridionale
Roma
Assumerà l'incarico il prossimo 30 giugno
John Denholm sarà il nuovo presidente dell'International Chamber of Shipping
Atene
Fra un anno subentrerà ad Emanuele Grimaldi
Insediati i commissari straordinari delle due Autorità di Sistema Portuale liguri
Genova/La Spezia
Matteo Paroli e Bruno Pisano alla guida degli enti
Marcata flessione del traffico dei container nel porto di Hong Kong a maggio
Hong Kong
Sono stati movimentati 1,05 milioni di teu (-12,7%)
Assogasliquidi-Federchimica indica la strada per accelerare la decarbonizzazione del trasporto stradale e marittimo
Roma
Amadei: il nostro settore è pronto ed è arrivato il momento delle scelte industriali coraggiose
Il comando della petroliera Eagle S accusato della tranciatura dei cavi sottomarini nel Golfo di Finlandia
Vantaa
L'incidente è stato causato dall'ancora della nave
Piattaforma online per segnalare criticità che pongono a rischio i lavoratori dei trasporti
Genova
È stata approntata da Fit Cisl Liguria
GNV realizzerà un collegamento estivo diretto fra Civitavecchia e Tunisi
Genova
Affiancherà la storica rotta via Palermo
È stata portata a termine l'unificazione delle concessioni di Grimaldi nel porto di Barcellona
Madrid/Barcellona
Il contratto ha scadenza il 20 settembre 2035
Nei primi cinque mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti russi è calato del -4,9%
San Pietroburgo
A maggio registrata una flessione del -12% circa
Il gruppo logistico Raben crea una filiale in Turchia
Milano
Avrà 20 dipendenti e un magazzino cross-dock di 2.000 metri quadri
Alberto Dellepiane è stato confermato presidente di Assorimorchiatori
Roma
Inalterata la composizione dell'intero vertice associativo
Accordo tra Fincantieri e l'indonesiana PMM per sviluppare soluzioni per far fronte alle nuove sfide subacquee non convenzionali
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il primo luglio a Roma si terrà l'assemblea di Assarmatori
Roma
“Mediterraneo controcorrente” il tema dell'incontro
Il 2 luglio a Genova si terrà l'assemblea pubblica del Centro Internazionale Studi Containers
Genova
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
US has its eye on Greek ports
(Kathimerini)
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archivio
Affidati i lavori di adeguamento strutturale della banchina 23 del porto di Ancona
Ancona
Intervento del valore di oltre 11,8 milioni di euro
Convegno sul ruolo di GNL e bioGNL per la decarbonizzazione dei trasporti e dell'industria
Roma
L'evento di Federchimica-Assogasliquidi si svolgerà lunedì a Roma
L'olandese Bolidt incrementa la presenza nel settore delle navi da crociera con l'acquisizione dell'americana Boteka
Hendrik-Ido-Ambacht
Contship Italia ha acquisito la società genovese di servizi doganali S.T.S.
Melzo
L'azienda ligure è stata fondata nel 1985
Francesco Benevolo è stato nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Centro-Settentrionale
Roma
È direttore operativo di RAM - Logistica, Infrastrutture e Trasporti
Montaresi rimette il mandato di commissario dell'AdSP Ligure Orientale
La Spezia
Negli otto mesi di gestione commissariale - sottolinea - non abbiamo perso neppure un secondo
Gurrieri è stato nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Orientale
Trieste
In attesa del perfezionamento dell'iter formale per la designazione del presidente
I commissari dell'AdSP della Liguria Occidentale hanno rimesso il mandato nella disponibilità del ministro Salvini
Genova
La decisione nel quadro dell'iter di designazione e nomina dei nuovi vertici
Confetra critica le disposizioni del decreto-legge Infrastrutture per l'autotrasporto
Roma
La Confederazione sollecita lo blocco del processo di nomina dei presidenti delle autorità portuali
A maggio sono diminuiti i ricavi delle taiwanesi Evergreen, Yang Ming e WHL
Keelung/Taipei
Accentuata la flessione per le due principali compagnie
Ordine alla sudcoreana KSOE per la costruzione di otto portacontainer da 15.900 teu
Seongnam
Il valore unitario di ciascuna nave è di circa 221 milioni di dollari
Primo terminal portuale per il traffico di auto della greca Neptune Lines
Il Pireo
Sarà inaugurato il prossimo anno nel porto francese di Port-La Nouvelle
Il 16 giugno si terrà l'assemblea dell'associazione degli agenti e mediatori marittimi genovesi
Genova
Tavola rotonda su Genova, polo del Nord Ovest e del Mediterraneo
Rinnovato il consiglio di amministrazione di BN di Navigazione
Genova
BluNavy punta a raggiungere un milione di passeggeri entro il 2025
Viking Line progetta la più grande nave ro-pax al mondo a sola propulsione elettrica
Viking Line progetta la più grande nave ro-pax al mondo a sola propulsione elettrica
Åland
Traffico mensile dei container record nei porti turchi
Ankara
A maggio sono stati movimentati quasi 1,4 milioni di teu (+17,6%)
Sergio Landolfi è stato eletto presidente dell'Associazione Doganalisti del Porto della Spezia
La Spezia
Rinnovato il consiglio direttivo
Ad ottobre a Salerno l'élite dell'industria dei traghetti parteciperà alla conferenza di Interferry
Victoria
Evento dal titolo “Connections”
Uniport avvia un'iniziativa a favore della ricerca sulla SLA
Roma
Raccolta fondi a favore del Centro Clinico NeMO Fondazione Serena Onlus
Il Propeller Club di Genova ha analizzato rischi e opportunità dell'uso dell'AI nei settori marittimo e assicurativo
Genova
Evidenziata l'importanza della formazione nell'impiego della tecnologia
Chantiers de l'Atlantique consegna lo yacht da crociera di lusso Luminara a The Ritz-Carlton Yacht Collection
Saint-Nazaire
La nave debutterà in Alaska
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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