Il presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, in visita a Genova in occasione della commemorazione ufficiale, nella sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, del presidente dell'Assemblea Costituente, Umberto Terracini, nel cinquantenario dell'insediamento, è stato oggi dalle 16:30 alle 17:10 ospite dell'Autorità Portuale di Genova a Palazzo San Giorgio. Dopo aver visto la mostra dei transatlantici, di cui è stata prolungata la durata proprio per permettere la visita del presidente, Scalfaro, primo presidente della Repubblica in visita ufficiale al mondo portuale genovese, ha fatto il suo ingresso nella Sala del Capitano di Palazzo San Giorgio alle 16.50. Ad attenderlo c'erano le autorità cittadine e i rappresentanti di tutte le componenti istituzionali, sociali ed economiche del porto.
Nel suo indirizzo di saluto il presidente dell'Autorità Portuale, Giuliano Gallanti, ha illustrato le tappe e i numeri della ripresa del traffico e le confortanti previsioni di maggiore occupazione (da 6240 addetti l'anno scorso a 6700 entro il 1998), risultato della completa privatizzazione delle attività portuali e ha sottolineato il ruolo della presenza pubblica, ora chiamata all'importante compito, con i suoi poteri d'indirizzo e mediazione, di garantire parità di trattamento tra gli operatori, sia in riferimento alle condizioni di concorrenza che per la sicurezza delle condizioni di lavoro.
Quindi Luigi Negri, presidente dell'Associazione Terminalisti del porto di Genova ("Ci presentiamo a lei come i primi artefici della grande rinascita del nostro porto", ha detto Negri), ha ricordato al presidente la necessità di un impegno delle istituzioni nel potenziamento delle infrastrutture stradali e ferroviarie, che non procedono a pari passo con lo sviluppo del traffico. "E' necessario che, così come l'imprenditore, anche lo Stato faccia la sua parte per lo sviluppo della nostra città e del suo porto".
E' intervenuto infine Mauro Passalacqua a nome delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e dei lavoratori del porto. Ha ricordato al presidente la stagione di difficoltà in cui oggi Genova vive a causa dei processi di deindustrializzazione e di conseguente disoccupazione ed ha sottolineato l'intenzione dei lavoratori di dare un contributo determinante alla realizzazione di un progetto che veda il porto elemento centrale della ripresa strutturale dei traffici. Ma perché ciò avvenga c'è bisogno di un quadro di riferimento legislativo e contrattuale e di regole, specialmente nel settore della sicurezza del lavoro, ma anche di superare l'attuale frammentazione contrattuale e normativa che caratterizza i rapporti sociali.
Alle 17.10 il presidente Scalfaro ha lasciato Palazzo San Giorgio. |
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