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EVERGREEN HA SCELTO GIOIA TAURO FINO AL 2002
Il gruppo Contship, che gestisce il terminal container MCT nel porto calabrese, è alla ricerca di un nuovi capitali
24 settembre 1997
Evergreen ha deciso di spostare il suo scalo hub mediterraneo da Cipro a Gioia Tauro grazie ad un accordo raggiunto con il Medcenter Container Terminal (MCT) del gruppo Contship, valido fino al 2002.
Resta incerta l'intenzione della compagnia taiwanese di aprire un nuovo terminal a fianco dell'MCT, progetto smentito a suo tempo dai vertici di Contship Italia (inforMARE del 16 maggio) ma rilanciato dal ministro italiano dei Trasporti Claudio Burlando proprio quattordici giorni fa' (inforMARE del 10 settembre). Un progetto che garantirebbe a Gioia Tauro circa 400.000 teu all'anno e per il quale è stato previsto un impegno finanziario di 75 milioni di dollari (130 miliardi di lire), ma che Evergreen realizzerebbe probabilmente integrandolo con altre iniziative frutto di accordi in corso con il governo italiano che interessano sia il settore dello shipping (acquisizione delle aziende Finmare) che altri comparti del trasporto.
Con la scelta di Gioia Tauro la compagnia di Taiwan ha comunque attualmente definito la sua rete di porti di trasbordo che, dopo il congelamento del progetto per il porto indiano di Nhava Sheva, rimangono Gioia Tauro, Kaohsiung, Vung Tau e Panama. Una rete necessaria alla realizzazione dei collegamenti northbound e southbound che Evergreen ha intenzione di avviare alla fine del 1999 (inforMARE del 31 maggio).
Si tratta quindi di un accordo importante tale però da non risolvere tutti i problemi dello scalo calabrese e in particolare del gruppo Contship, che ha impegnato sino ad ora 250 miliardi nell'operazione MCT.
Il gruppo infatti, pur con il consolidamento e lo sviluppo ottenuto nei traffici del Medcenter Container Terminal, è alla ricerca soprattutto di nuovi capitali.
La forte crescita del movimento container, che a fine settembre varcherà la soglia del milione di teu con una previsione di 1.400.000 pezzi a fine '97 (16.438 nel '95, con l'MCT in attività dal mese di settembre, e 572.000 nel '96), non è stata infatti sufficiente al ripianamento degli investimenti effettuati: il gruppo lamenta infatti pesanti perdite e ha urgente necessità di un socio che garantisca un concreto sostegno finanziario.
In occasione della ricorrenza del secondo anno di attività dell'MCT è stata infatti preannunciata una perdita, a fine anno, di oltre 6 milioni di dollari (11 miliardi di lire), un dato in progressivo miglioramento rispetto a quanto registrato qualche mese or sono (inforMARE del 21 giugno), ma comunque preoccupante.
L'attesa per un positivo esito dell'interesse manifestato dalla Port of Singapore Authority di Singapore e dalla Hutchison Whampoa di Hong Kong (inforMARE del 16 maggio e del 1 agosto) per il capitale di Contship Europe e dagli eventuali sviluppi della presenza Evergreen a Gioia Tauro è quindi spasmodica.
Ricordiamo infatti che Contship Europe, controllata al 66,55% dal gruppo Ravano e al 33,45% dalla Eurokai di Amburgo, detiene il 100% della Contship Italia, che a sua volta possiede l'intero capitale del La Spezia Container Terminal del porto della Spezia; quest'ultima possiede il 71,43% del Medcenter Container Terminal (il 28,57 è della GEPI).
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