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NESSUNA RIDUZIONE TARIFFARIA NEI PORTI SPAGNOLI NEL 1997
La politica di sconti condotta nel 1995 e nel 1996 non ha dato esito positivo
28 dicembre 1996
Le autorità portuali spagnole sono scoraggiate ed hanno perso l'entusiasmo che le animava e distingueva negli scorsi anni. Avevano programmato una sensibile riduzione delle tariffe portuali allo scopo di richiamare clienti e carichi ed erano sicure di veder salire le occasioni di lavoro e le statistiche del traffico, ma invano. Nel 1995 avevano ridotto le tariffe portuali mediamente del 14 per cento, imponendo un calo maggiore - il 18 per cento - per il 1996. Ma i risultati sono stati veramente scarsi. Giunti così alle soglie del 1997 hanno inviato parere negativo su altri possibili "tagli" tariffari a Fernando Osorio, il nuovo presidente dell'organismo pubblico che presiede ai porti statali. Il quale, giudicando anche per suo conto inutile e dispersiva di energie e di denari la politica seguita dal precedente governo, che non è riuscito a far aumentare il traffico portuale né a far calare il tasso d'inflazione e il deficit pubblico, ha deciso di non procedere per il 1997 ad alcuna riduzione tariffaria.
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