Gli armatori asiatici dominano la scena mondiale del trasporto a container offrendo il 48% della capacità di trasporto espressa in teu. E metà della potenzialità asiatica è coperta dagli armatori di nazionalità cinese. Seguono quelli europei con il 30%.
Queste percentuali si ricavano dalla graduatoria dei primi diciotto grandi operatori del trasporto containerizzato, aggiornata al 1° gennaio scorso.
Il gruppo dei megacarrier la cui capacità di trasporto è intorno ai 200.000 teu è ora di sei operatori, essendo entrati a farne parte la P&O Nedlloyd Container Line, nata dalla fusione delle attività container della britannica P&O Containers e dell'olandese Nedlloyd, ed ora sul secondo gradino della classifica, e Hanjin - DSR/Senator, il gruppo che si è materializzato con l'acquisto da parte della compagnia sudcoreana della maggioranza del pacchetto azionario di quella tedesca, e ora al quinto posto in graduatoria.
Balza al vertice della classifica la Maersk, terza nell'elenco dello scorso novembre. La compagnia di navigazione danese ha già ricevuto cinque delle supernavi da 6700 teu ordinate al cantiere Odense. La compagnia cinese di Taiwan Evergreen, al vertice nello scorso novembre, passa al terzo posto superata dalla Maersk e dal nuovo operatore P&O Nedlloyd. L'americana Sea-Land, che si è alternata negli anni scorsi con Evergreen e Maersk nelle tre posizioni di vertice della graduatoria, è ora al quarto posto.
Dietro il gruppo dei sei grandi armatori le posizioni degli altri operatori ristagnano. Tra i pochi operatori che si sono messi in evidenza c'è la Hyundai, che in meno di un anno ha quasi raddoppiato la portata della flotta, grazie soprattutto alle navi da 5550 ricevute dai cantieri dello stesso gruppo sudcoreano, ed è passata dal diciannovesimo al decimo posto della classifica mondiale. Rilevante anche la performance della Mediterranean Shipping Company MSC), la portata della cui flotta è cresciuta di oltre 20.000 teu, mentre la Compagnie Maritime d'Affretement (CMA), prima superata da almeno venti concorrente, con l'assorbimento della Compagnie Générale Maritime è ora salita in quindicesima posizione.
Questa la graduatoria mondiale delle prime diciotto compagnie armatrici il primo gennaio scorso:
COMPAGNIA | GENN. '97 | NOV '96 | MARZO '96 | NOV '95 |
| TEU | TEU | TEU | TEU |
MAERSK | 225.000 | 200.919 | 187.000 | 186.040 |
P&O NEDLLOYD | 214.000 | (1) | (1) | (1) |
EVERGREEN | 212.000 | 205.224 | 186.000 | 181.982 |
SEA-LAND | 208.000 | 203.244 | 205.000 | 196.708 |
HANJIN/DSR | 194.200 | (2) | (2) | (2) |
COSCO | 188.976 | 183.726 | 170.000 | 169.795 |
NYK | 139.000 | 129.731 | 145.000 | 137.018 |
MITSUI | 126.415 | 126.415 | 117.000 | 118.208 |
NEDLLOYD | (3) | 117.114 | 116.000 | 119.599 |
HANJIN | (5) | 115.815 | 105.000 | 92.232 |
MSC | 114.160 | 114.160 | 93.000 | 88.955 |
P&O | (4) | 100.243 | 96.000 | 98.893 |
HYUNDAI | 101.000 | 97.652 | 57.000 | 59.195 |
ZIM | 92.772 | 92.772 | 72.500 | 79.738 |
APL | 90.500 | 81.262 | 88.000 | 81.547 |
YANGMING | 90.000 | 81.229 | 81.000 | 60.034 |
HAPAG LLOYD | 88.000 | 85.722 | 81.000 | 71.688 |
CMA/CGM (7) | 84.500 | 53.229 | 49.000 | 46.026 |
K LINE | 83.634 | 83.634 | 80.000 | 75.528 |
OOCL | 80.500 | 76.419 | 87.000 | 55.811 |
NOL | 77.937 | 77.937 | 74.000 | 63.469 |
DSR/SENATOR | (6) | 70.908 | 72.000 | 75.497 |
TOTALI | 2.410.594 | 2.297.355 | 2.161.500 | 2.057.363 |
- P&O Containers e Nedlloyd separate in graduatoria.
- Hanjin e DSR/Senator separate in graduatoria
- Nedlloyd ora insieme con P&O Containers, vedi P&O Nedlloyd
- P&O Containers ora insieme con Nedlloyd, vedi P&O Nedlloyd
- Hanjin ora insieme con DSR/Senator, vedi Hanjin-DSR /Senator
- DSR/Senator ora insieme con Hanjin, vedi Hanjin-DSR/Senator
- CMA nel 1996 da sola.
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Tenendo conto dell'attuale carnet di ordinazioni, le prime sei compagnie in graduatoria rafforzeranno ulteriormente la loro posizione. Se le unità ordinate ai cantieri fossero già comprese nelle rispettive flotte, le prime sei posizioni della classifica mondiale sarebbero le seguenti:
| teu |
Maersk | 298.000
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Hanjin - DSR/Senator | 282.200
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Evergreen - Uniglory | 279.000
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Cosco | 249.976
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P&O Nedlloyd | 240.500
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Sea - Land | 224.000
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Questa nuova classifica vede il balzo dal quinto al secondo posto della Hanjin - DSR/Senator, la risalita dalla sesta alla quarta posizione della Cosco, mentre scendono P&O Containers e Sea - Land. Invariata la posizione dell'Evergreen/Uniglory. Nelle posizioni di rincalzo, che non appaiono in tabella, il sicuro avanzamento di qualche posizione della Hyundai che attende la consegna di unità per 25.500 teu e del gruppo CMA/CGM che dovrà ricevere navi per 28.000 teu.
CARLO BELLIO |
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