Nel corso del quarto trimestre dello scorso anno sono state trattenute nei porti francesi 49 navi, o ne è stata ritardata la partenza, obbligandole a rettificare delle deficienze strutturali o dell'equipaggiamento tali da poter mettere in pericolo la sicurezza della navigazione e della vita umana in mare. Dieci navi sono state fermate a Rouen, nove a Sète, otto a Dunkerque, le altre in altri porti. Nessuna nave è stata trattenuta a Marsiglia.
Il record delle navi trattenute quanto a taglia spetta alla rinfusiera liberiana "Grand Cllipper" di 85.288 tonnellate di stazza lorda, della Grand Seatrade Shipping Agency di Hong Kong, bloccata a Dunkerque dal 2 al 4 dicembre per il salpa ancora di babordo difettoso e assenza di catena e àncora. La nave trattenuta per il più lungo periodo di tempo è stata la petroliera greca "Kriti Palm" di 28.874 tsl immobilizzata a Le Havre dal 13 novembre al 13 dicembre per avaria allo scafo, apparecchiatura di governo da verificare, registro degli idrocarburi da sostituire con un modello aggiornato, ritiro del certificato di costruzione e di classifica da parte del registro dopo un arenamento.
C'è poi la categoria delle navi che il "Journal de la Marine Marchande" chiama "impertinenti", quelle navi cioè che dimostrano il poco rispetto delle norme di sicurezza pur essendo state già trattenute precedentemente in altri porti per deficienze che non sono state definitivamente eliminate.Tra queste navi la rivista francese cita il cargo maltese "Cardinal", fermato a Caen per cattivo funzionamento del separatore acqua / idrocarburi, cucina sporca, disfunzioni alla bussola magnetica. La nave era già stata bloccata a Rouen nell'ottobre del 1994; si chiamava "Timorsun". La rinfusiera rumena "Salva" fermata a Rouen il 9 e il 10 dicembre: aveva i certificati medici scaduti, l'equipaggiamento sanitario scadente, il separatore acqua / idrocarburi difettoso; la nave era già stata fermata nello stesso porto il 3 aprile 1996. C'è poi un piccolo cargo con bandiera di St. Vincent & Grenadines, il "Lydia Flag", fermato a Rouen dal 19 al 24 dicembre per una lunga serie di deficienze che vanno dal mancato rispetto delle regole di stabilità dopo il carico, ai brevetti del comandante e del secondo ufficiale scaduti, dal segnalatore incendi all'apparecchiatura di soccorso difettosi, dall'illuminazione della sala macchine alle luci di posizione difettose, dall'errata segnalazione della marca di bordo libero al pericoloso stoccaggio di pitture. La nave era già stata bloccata nello stesso porto il 2 gennaio precedente.
Gran Bretagna e Francia, segnala la rivista francese, hanno già da tempo la buona abitudine, tra l'altro sancita dalla Direttiva dell'UE 95/21, di pubblicare periodicamente la lista delle navi fermate per deficienze nei porti, e lo stesso impegno è seguito dall'Italia dal 30 giugno scorso. Non pare che gli altri Stati dell'UE vogliano fare altrettanto. Una volta tanto, scrive la rivista parigina, "i paesi in via di sviluppo dal punto di vista della sicurezza non sono sempre al Sud".
B.B. |
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