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CENTO DOLLARI PER TEU INTROITATI IN MENO DAI VETTORI MARITTIMI NEL 1996 RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE
Il traffico mondiale dei container invece è aumentato dell'8,09% e il fatturato dello 0,57%
9 luglio 1997
I traffici mondiali di container (espressi in teu) sono aumentati nel 1996 dell'8,09% rispetto all'anno precedente e il relativo fatturato delle compagnie di navigazione ha registrato un incremento dello 0.57%. Nonostante questi sviluppi il nolo medio introitato dai vettori marittimi è sceso del 6,71%, passando da 1490 a 1390 dollari per teu.
Il dato appare nel rapporto "Revenue & Market Trends in International Container Shipping 1997" pubblicato dalla rivista "American Shipper". Lo studio si basa su informazioni rilasciate dalle compagnie armatrici American President Lines (APL), Evergreen, Hanjin, Hapag Lloyd, Neptune Orient Lines (NOL), Orient Overseas Container Lines (OOCL), P&O Container Line (P&OCL), Sea-Land, Yang Ming e Zim. Se ci si riferisce a queste sole dieci compagnie, il calo del fatturato è stato del 7% mentre i volumì trasportati sono saliti dell'8%. Le società armatrici che hanno registrato la maggior contrazione degli introiti da noli sono state l'APL, la Hanjin, la Hapag Lloyd e la Zim.
Lo studio non rivela - probabilmente non avendone tenuto conto - dei costi unitari per teu sostenuti dai vettori marittimi, costi che sono certamente cresciuti nel 1996, determinando in qualche caso la necessità dell'avvio di programmi di ristrutturazioni e di fusioni.
La diminuzione del nolo medio, che appanna il mercato dopo anni di incrementi, è stata determinata dalla guerra tariffaria scatenata dalle compagnie, specialmente da quelle le cui navi sono impiegate nei collegamenti orizzontali tra Europa e Asia orientale.
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