La compagnia di navigazione giapponese Nippon Yusen Kaisha (NYK) ha ricevuto la portacontainer "Imari" da 1613 teu, decima di una serie di dodici unità gemelle costruite dai cantieri Shin Kurushima e Imabari. Le altre nove hanno i seguenti nomi: "Iga", "Ikaruga", "Ikoma". "Ipanema", "Ise", "Iwashiro","Iwato", "Iyo" e "Izu" . Vengono impiegate nel servizio Good Hope Express (GHX) che collega i porti dell'Asia orientale a quelli del Sud Africa e del Sud America, che la NYK svolge (con una quota maggioritaria del 40%) in joint con le compagnie Unicorn, CSAV, Norsul e Maersk Line. Quest'ultima è divenuto membro pieno del joint nello scorso giugno e la nave appena ricevuta dai cantieri, la "Imari", ha preso appunto il nome di "Maersk Cape Town".
La Nippon Yusen Kaisha ha recentemente preso in consegna anche le due portacontainer da 1200 teu "Sanuki" e "Shima" costruite dal cantiere giapponese Shin Kochi. La prima è impiegata in un collegamento interasiatico, mentre la seconda è stata immessa nel servizio Margarita Express tra i porti dell'Asia orientale, del Messico e dell'Asia centrale, sul quale la NYK impiegherà anche la gemella "Sumida", che riceverà a fine luglio.
Un altro cantiere navale giapponese, il Kanasashi, ha consegnato la portacontainer da 1088 teu "Kota Harmuni", ultima di una serie di quattro unità gemelle, alla compagnia Pacific International Lines (PIL) di Singapore. Le altre tre hanno preso nome "Kota Harta", "Kota Hasil" e "Kota Hadiah". Tutte e quattro sono impiegate nel collegamento tra i porti del sud-est asiatico e quelli australiani dal joint che associa la PIL alla OOCL, alla Zim e alla Yang Ming, che noleggiano slot sulle navi della compagnia singaporegna. |
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