Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
18:58 GMT+1
LA RAPPRESENTANZA IN DOGANA NON E' CONFORME AI REGOLAMENTI CEE
Avviso d'infrazione dalla Commissione Europea all'Italia: la rappresentanza, ora affidata allo spedizioniere doganale, dev'essere invece libera
22 luglio 1997
La Commissione Europea ha inviato all'Italia un avviso d'infrazione degli obblighi che le competono nel quadro del codice delle dogane comunitarie. La Commissione (l'avviso costituisce la seconda tappa nella procedura d'infrazione sulla base dell'articolo 169 del Trattato CEE) ritiene che la legislazione italiana che riserva la rappresentanza diretta e indiretta in dogana a certe categorie professionali (lo spedizioniere doganale) non sia conforme all'articolo 5.2 del codice delle dogane che impone che la rappresentanza sia libera. Inoltre estende la riserva della rappresentanza diretta all'adempimento di tutte le operazioni doganali e addossa una responsabilità generale sussidiaria sulla somma da versare alla dogana allo spedizioniere doganale. E tutto questo non è conforme con il codice doganale comunitario.
Se non verranno cancellate queste storture entro due mesi dalla ricezione dell'avviso d'infrazione (la decisione d'inviarlo è stata presa il 4 luglio) la Commissione potrà ricorrere alla Corte di Giustizia comunitaria.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore