Venerdì 22 novembre il ministro dei Trasporti svizzero, Moritz Leuenberger, e il ministro dei Trasporti e della Navigazione italiano, Claudio Burlando, saranno ospiti dell'Autorità Portuale di Genova a Palazzo San Giorgio per esaminare i problemi relativi ai trasporti tra Italia e Svizzera, con particolare riferimento al porto di Genova, che in tempi migliori - negli anni '20 e '30 grazie anche alle ridotte tariffe ferroviarie - fu "il porto della Svizzera".
I due ministri inizieranno la visita presenziando all'inaugurazione del Centro di supervisione della sicurezza nel porto di Genova ubicato nel piano più alto della nuova torre di controllo costruita sulla testata del molo Giano. Il Centro di supervisione - prima realizzazione del genere nei porti del Mediterraneo - effettua il controllo della navigazione (vts, vessel traffic system) nel golfo ligure, del movimento delle navi in porto (SetShip), dell'attività dei piloti e della sicurezza delle operazioni commerciali in collegamento con le centrali meteo regionali, al fine di prevenire danni alle persone e alle cose da improvvise burrasche. La necessità di questo Centro di prevenzione venne particolarmente avvertita dopo le tempeste di vento di fine estate del 1994, che causarono anche un morto in porto. La torre di controllo è stata costruita con i fondi comunitari dell'"Obiettivo 2" ottenuti dalla Regione Liguria e da questa destinati al porto di Genova.
Successivamente i due ministri si recheranno a Palazzo San Giorgio dove si intratterranno in forma privata, quindi incontreranno tutti gli operatori portuali attivi sul mercato svizzero rappresentati nello Swiss Desk della Camera di Commercio 'pilotato' da Gianni Cuttica, i responsabili di Intercontainer-Interfrigo e delle Ferrovie Dello Stato. Nel corso di questo incontro verrà annunciata ufficialmente l'istituzione dal prossimo febbraio di un collegamento ferroviario con treno blocco Genova-Zurigo-Basilea con due convogli la settimana. |
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