Il signor Fabio Maffioletti di Biella ci scrive:
Egregio signor direttore,
1969 l'uomo sbarca sulla Luna 1997 inizia la conquista di Marte 18 luglio 1997 la società Tirrenia non riesce a comunicare tramite il telefono con il proprio ufficio di Genova.
I fatti:
Partenza alle ore 5.00 da Biella per raggiungere La Spezia, dove alle ore 10,00 tramite la modernissima motonave Scatto (vanto dellaTirrenia, in 5 ore si raggiunge la Sardegna) ci si imbarca destinazione Olbia, la tanto agognata località turistica, e già ci immaginiamo un viaggio modello gita in offshore. Il morale è alle stelle.
Alle ore 10,00 con precisione teutonica lo Scatto parte con 450 passeggeri circa più relative auto, subito dopo avvengono i rituali da parte dell'equipaggio che illustrano, modello Boeing 747, le dotazioni di sicurezza spiegando con scrupolo come ci si infila un giubbotto salvagente. Stupito da tanta efficienza comincio a ricredermi sulle strutture di viaggio della Tirrenia da me già abbandonata 4 anni fa' per mancanza di igiene e servizio sulle navi. Con poderosa accelerazione ci avviamo sulle creste delle onde (già abbastanza altine) verso la destinazione finale.
Dopo meno di un'ora inizia la prima distribuzione di sacchetti per i deboli di stomaco, che con l'andare dei minuti aumentano in modo vistoso. Il poderoso mezzo salta di onda in onda incurante dei conati altrui. Sino a quando il comandante con voce e sicurezza di uno che la sa lunga annuncia che a causa del peggiorare delle condizioni meteo-marittime decide di invertire la rotta riportandoci tutti a La Spezia.
Il panico si diffonde. Cominciano le proteste di chi come me aveva prenotato le vacanze e pianificato un viaggio di andata in modo veloce quasi come con l'aereo, però con la preziosa auto al seguito. La tensione sale, si comincia a tempestare di domande gli "steward" (li chiamano così, penso per mantenere la coerenza con il mezzo di elite) che comunque danno solo risposte vaghe e tutte diverse tra loro anche se ostentano sicurezza nelle affermazioni. Capisco che nessuno ne sa niente.
Conscio del malumore dei passeggeri ecco che riappare la voce autoritaria che con enfasi e soddisfazione annuncia che dopo aver comunicato con la direzione di Napoli, a Genova sarà disponibile una nave traghetto in partenza alle ore 18,30 che ci prenderà a bordo garantendo a tutti i 450 passeggeri anche la cabina, scusandosi poi del disservizio causato dall'inconveniente del mare grosso.
Un applauso echeggia per tutto lo scafo inneggiando a questa misteriosa divinità marittima che con assoluto potere ci salva capra e cavoli.
Rassegnati attendiamo con ansia l'approdo per poter poi schizzare a tutta velocità verso Genova anche se cominciamo a pensare che visto il problema potevano come minimo far arrivare la nave a La Spezia. Appena sbarcati, stanchi ma felici, anche perché per una volta un servizio funzionava, ci avviamo.
Genova:
All'ingresso di quella fatiscente struttura che chiamano porto un addetto ci indirizza alla palazzina della Tirrenia sportello n° 7. Posteggio il mezzo ed entro con quella sicurezza datami da una certezza verso lo sportello stesso. Circa 200 persone sono già arrivate prima di me e si accalcano come buoi davanti all'addetto. Il caldo è torrido anche se vedo dall'altra parte una schiera di impiegati belli freschi in aria condizionata.
Altre persone arrivano e tutti davanti a questo unico pertugio cominciano a rumoreggiare, volano gli insulti, si gridano le garanzie dateci dal comandante della Scatto e cominciamo a capire la beffa.
Altro che nave in attesa, altro che cabine per tutti, la realtà era che cercavano di sistemarci come potevano su quattro navi diverse, due per Olbia ore 17,30 e 18,30, una per Arbatax ore 19,00 e infine una per Porto Torres ore 24,00.
Le cabine sulle prime due navi si esauriscono nel giro di 30 minuti, anche perché intanto negli altri sportelli continuano impassibili a vendere biglietti a tutti. Dopo un ulteriore litigio viene aperto un altro sportello, nessun responsabile della società si azzarda a farsi vedere per dare spiegazioni anche se chiamato ad alta voce. Intervengono il 113 e i carabinieri per calmare gli animi. Alcuni si fanno rimborsare il biglietto, ovviamente perdendo i diritti di agenzia, e rinunciano alle vacanze sarde, altri invece, tra insulti e minacce, si adattano.
Tre ore dopo riesco ad arrivare all'impiegato e prenoto due cabine di prima classe doppie per cinque persone (2 sono bimbe di 3 anni) sulla motonave Domiziana destinazione Porto Torres con partenza alle 24,00 arrivo alle 12,30. Adesso ci aspettano solo 7 ore di attesa sotto un sole torrido in mezzo ad una sporcizia paragonabile solo ad una località portuale di infima lega.
Ma la cosa piu' clamorosa è che alle ore 05,30 GTM del 18 luglio 1997 Meteo France Tolouse, ascoltato da tutti i marittimi perché a detta loro molto più affidabile di quello italiano, emanava il seguente bollettino:
BMS LARGE MEDITERRANEE OCCIDENTALE NR 212. VENDREDI' 18 JUILLET 1997 A 0530
COUP DE VENT A LOCALEMENT TEMPETE EN CORSE POUR LES ZONES : LION, PROVENCE, COURSE, NORD DE SARDAIGNE, MADDALENA.
SITUATION GENERALE ET EVOLUTION:
NORD DE SARDAIGNE: EN COURS JUSQU'AU SAMEDI 19 A 06 UTC. OUEST A NORD OUEST 7 A 8
Se i responsabili della Tirrenia non conoscono il francese se lo facciano tradurre, ma mi devono spiegare oltre a tutto il resto, perché lo Scatto e' partito se sapevano tutto ciò?
Per conto di 450 persone italiane e non.
A sostegno di quanto il sig. Maffioletti scrive a proposito del prevedibile stato del mare e del comunicato di Meteo France Tolouse, precisiamo che il 18 luglio a causa di colpi di vento forza 6 e 7 il viaggio di andata e ritorno per e da Ajaccio dell'"Aliso", una nave veloce della Société Nationale Maritime Corse Mediterranee (SNCM Ferryterranee) che può trasportare 560 passeggri e 150 auto al seguito, è stato annullato, mentre la gemella "Asco"della stessa società (500 passeggeri e 148 auto) che doveva rientrare a Nizza non ha affrontato la traversata ed è rimasta in porto a Bastia. La "Corsica Express" (gruppo armatoriale Tourship, 507 passeggeri e 150 auto al seguito) è arrivata a Nizza con due ore di ritardo ed è stato annullato il secondo viaggio di andata e ritorno per Calvi.
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