Le gravi difficoltà finanziarie in cui è incorsa la Corea del Sud, testimoniate dal sensibile ribasso dei valori quotati in borsa, nonostante il fronte difensivo messo in atto dalle nazioni occidentali, mettono in forse la corsa di ordinazioni di navi ai suoi cantieri e quindi il primato mondiale della nazione asiatica nelle costruzioni navali recentemente conquistato superando il Giappone.
Molti armatori stanno infatti probabilmente ponendosi delle domande sull'esito delle loro ordinazioni ai cantieri di questo Paese; stanno chiedendosi se gli stabilimenti avranno la possibilità di terminare la costruzione delle navi, se incorreranno in gravi ritardi, o se saranno comunque in grado di restituire gli acconti. Quanto vale una garanzia sottoscritta da una banca coreana, anche se controfirmata da una banca occidentale?
Il won sudcoreano si è notevolmente svalutato rispetto al dollaro. E' vero che un cantiere riceve in cambio di una fattura in dollari più won, ma le lamiere necessarie per lo scafo, l'apparato motore e alcuni equipaggiamenti, anche se acquistati in Corea, sono pagati in dollari.
Il quarto cantiere sudcoreano, l'Halla Engineering and Heavy Industry fondato dal fratello del creatore della Hyundai, è già corso ai ripari: ha annunciato di voler ridurre della metà il numero dei suoi dipendenti, che sono 6055. Mentre tutte le altre attività della società sono redditizie, quella cantieristica navale è in perdita e la società vuole renderla attiva.
Che accadrà se le altre società cantieristiche seguiranno l'esempio della Halla? |
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