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Mancano in Indonesia i container per gli esportatori
La penuria è causata dalla caduta del valore della rupia rispetto al dollaro e dalla conseguente diminuzione delle importazioni
2 giugno 1998
La drammatica caduta del valore della rupia indonesiana rispetto al dollaro USA e il rifiuto delle tratte indonesiane da parte delle banche straniere hanno determinato una sensibile diminuzione delle importazioni in Indonesia, e un conseguente calo dei container a disposizione del traffico import-export.
In cinque porti australiani, ad esempio, la compagnia Djakarta Lloyd ha in deposito 2000 container. E in molti altri porti del mondo vi sono container indonesiani, che potrebbero rientrare nei porti indonesiani al costo di 200 dollari il container da Singapore e di quasi mille dollari dal Nord America e dall'Europa. Cifre proibitive, che gli esportatori indonesiani non possono permettersi.
La carenza di container è attualmente di 3000 pezzi e i danni sono evidenti: recentemente l'Indonesian Textile Association ha potuto disporre solo di 150 pezzi dei 300 di cui i suoi membri avevano bisogno per le esportazioni in Europa. Alcuni esportatori hanno pensato di ricorrere al trasporto aereo.
Anche nella Corea del Sud c'è penuria di container. Per ovviare a questa mancanza il ministero della Navigazione e della Pesca ha dato disposizione alle industrie costruttrici di container di produrre 6000 pezzi entro la fine di quest'anno.
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