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Nel porto di Singapore potranno entrare solo cisterne munite di certificato antipolluzione
La limitazione entrerà in vigore il 18 settembre e, in caso di inquinamento, il porto verrà indennizzato
27 maggio 1998
Dal prossimo 18 settembre per entrare nel porto di Singapore tutte le cisterne che trasportano oltre 2.000 tonnellate di prodotti petroliferi dovranno essere munite di un certificato del protocollo 1992 dell'International Convention on Civil Liability for Oil Pollution Damage del 1969. Entrando a far parte delle nazioni partecipanti alla convenzione, il porto di Singapore otterrà un risarcimento di 72 milioni di dollari USA in caso di sversamenti di petrolio e conseguenti bonifiche.
Con l'International Oil Pollution Compensation Fund del 1992, al quale Singapore aderirà il 31 dicembre prossimo, la cifra di indennizzo aumenterà a 244 milioni di dollari. La somma verrà sovvenzionata in parte dai traffici di petrolio a Singapore e dipenderà dal numero degli sversamenti e dai costi amministrativi annuali.
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Dal prossimo 18 settembre per entrare nel porto di Singapore tutte le cisterne che trasportano oltre 2.000 tonnellate di prodotti petroliferi dovranno essere munite di un certificato del protocollo 1992 dell'International Convention on Civil Liability for Oil Pollution Damage del 1969. Entrando a far parte delle nazioni partecipanti alla convenzione, il porto di Singapore otterrà un risarcimento di 72 milioni di dollari USA in caso di sversamenti di petrolio e conseguenti bonifiche. 
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