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Domani alle ore 18 nella sala "Porticus Duganae" di Palazzo San Giorgio il presidente dell'Autorità Portuale di Genova, Giuliano Gallanti, inaugurerà la biblioteca specializzata dell'ente.
Dopo il riordino dell'archivio storico del porto, che racchiude la storia dello scalo marittimo dal 1870 ai nostri giorni, l'Autorità Portuale - ricorda una nota dell'ente - ha voluto continuare l'opera di valorizzazione del patrimonio culturale conservato a Palazzo San Giorgio, mettendo a disposizione degli studiosi e dei ricercatori il suo patrimonio librario.
La biblioteca del Consorzio Autonomo del porto di Genova (ora Autorità Portuale) era stata voluta nel 1903 dal primo presidente del CAP, generale Stefano Canzio, che in una memoria del Comitato portuale del 1905 prevedeva l'acquisto di una serie di volumi per costituire una biblioteca che contenesse gli scritti sulla storia del Banco di San Giorgio sul porto, sulla città di Genova e soprattutto sulle leggi e regolamenti della navigazione vigenti in quel periodo.
Il 4 febbraio 1906 fu ordinata alla ditta "Mariano Coppedè" di Firenze la costruzione di una libreria da sistemarsi nella sala dei Protettori (ancora esistente), mentre il 29 marzo del 1906 fu deliberato il restauro degli scaffali dell'ex biblioteca militare proveniente dal soppresso convento di S. Ambrogio, da sistemarsi nella sala delle Compere tra una statua e l'altra. Migliaia furono i libri acquistati dal Consorzio, pregevoli cinquecentine, volumi sul PortoFranco e sul Banco di San Giorgio e sulla storia di Genova.
Purtroppo il 22 ottobre 1942 il bombardamento navale inglese colpì Palazzo San Giorgio causando la distruzione del tetto e il successivo incendio nella sala delle Compere distrusse tutti gli scaffali e in buona parte i libri contenuti.
Nel dopoguerra sotto le presidenze di Ruffini, Manzitti e Dagnino la biblioteca riprese vigore con nuove acquisizioni, sempre e soprattutto relative al campo marittimo portuale. La grande crisi degli anni '80 che colpì duramente il porto si ripercosse anche sul funzionamento della biblioteca e sul suo aggiornamento. Nessun acquisto, pochissimo utilizzata venne praticamente coperta dall'oblio.
Negli ultimi due anni, dopo aver recuperato alla fruizione il "porticus duganae", facente parte dell'edificio quattrocentesco, la Direzione Relazioni Esterne è stata incaricata di recuperare e riordinare quello che restava della biblioteca del CAP.
Nuovi scaffali sono stati collocati e le pubblicazioni, che prima erano sparse in vari uffici, collocate per materia. Da alcuni mesi - prosegue la nota - si è anche iniziato il catalogo informatizzato dei volumi e in futuro si spera di metterlo a disposizione via internet in collegamento con le altre biblioteche della città.
Alla cerimonia di domani parteciperanno il segretario generale dell'ente portuale, Fabio Capocaccia, e il professor Adalberto Vallega, che presenterà il suo ultimo volume "Geografia delle strategie marittime, dal mondo dei mercanti alla società transindustriale". |
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