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Nel corso del convegno su "La certificazione di qualità nelle imprese turistico-ricettive" che si è svolto nella sala conferenze dell'Union Lido del Cavallino di Venezia l'assessore regionale al Turismo Pierluigi Bolla ha affermato che lo sviluppo della qualità, attraverso la certificazione e il marchio, è uno degli obiettivi primari che il turismo veneto deve porsi per competere alla pari nel mondo (inforMARE del 20 giugno). La Regione Veneto ne è consapevole e sta attuando una specifica legge di sostegno alle imprese, anche turistiche, che intendono avviare processi di certificazione. Per il turismo questo obiettivo è ancora più rilevante: si tratta infatti di un settore caratterizzato in massima parte da piccole aziende familiari, nelle quali va sempre più affermata la "cultura" della qualità. L'impegno degli enti locali va invece rivolto a garantire la qualità esterna alle aziende, e la Regione a questo proposito sta varando Piani di Area, concepiti per zone economiche omogenee. Ma la valenza turistica dei propri territori è ancora carente in molti Comuni. Quello di Venezia ad esempio presta scarsa attenzione al suo litorale nella gestione della legge 424, e il litorale del Cavallino ha tutto l'interesse a staccarsi da Venezia.
In Veneto il concetto di qualità coinvolge centinaia di aziende con migliaia di addetti con presenze che, nei soli villaggi turistici e campeggi, nel periodo gennaio-settembre 1997 hanno sfiorato i 14 milioni (il 52% di quelle extralberghiere).
Al convegno, moderato dal giornalista Massimo Bernardo, sono intervenute molte personalità del settore turistico. |
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