Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
09:01 GMT+1
Il porto di Colombo teme la concorrenza dei porti di Salalah e di Cochin
Mentre prima si cercava di far diventare Colombo il porto hub dell'Asia meridionale, ora per questo ruolo sembrano preferiti tutti i porti dello Sri Lanka
30 ottobre 1998
Due porti sembrano costituire una potenziale minaccia per lo sviluppo del traffico nel porto di Colombo, nello Sri Lanka. Sono il nuovo porto di Salalah, nell'Oman, e quello di Cochin, nell'India meridionale.
Il nuovo porto di Salalah è in fase di costruzione e la prima fase dei lavori sarà terminata entro la fine dell'anno. Ma le prime navi potranno scalarvi già dal prossimo novembre. Maersk e Sea-Land, le due compagnie che garantiscono i maggiori traffici al porto di Colombo, sono intervenute nella realizzazione dello scalo di Salalah con un investimento massiccio, ed è logico prevedere che l'avvio del nuovo porto provocherà una diminuzione dei traffici nel porto dello Sri Lanka.
Inoltre Colombo smista attualmente la maggior parte del traffico di trasbordo da e per i porti indiani, funzione che potrebbe essere acquisita da Cochin, quando questo porto sarà completamente sviluppato.
Il presidente della Sri Lanka Ports Authority ha ricordato che in passato alcuni armatori avevano richiesto di poter svolgere a Colombo un maggior volume di traffico, ma non ve ne era la possibilità a causa dell'inadeguatezza delle infrastrutture. Ora la politica dell'ente portuale è invece tutta tesa all'acquisizione di quel traffico. Inoltre è radicalmente mutata la strategia messa in atto dall'ente portuale: mentre precedentemente si cercava di fare di Colombo il porto hub della regione meridionale dell'Asia, ora si cerca di trasformare tutto lo Sri Lanka in un hub al servizio della regione coinvolgendo altri porti: quello di Galle, nel sud dell'isola, e quello di Trincomalee, nella parte orientale. Questi porti dovrebbero sviluppare le loro strutture per il traffico convenzionale, mentre Colombo si specializzerebbe in quello dei container. Ma occorrono nuovi investimenti: 15 milioni di dollari per una nuova banchina a Galle e 25 milioni di dollari per una nuova banchina a Trincomalee. Colombo ha ora una capacità di traffico di oltre un milione e mezzo di container l'anno, che potrebbe salire a 3,5 milioni nel 2005, quando verrà completato il programma di potenziamento delle strutture portuali.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore