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Pioggia di ordinazioni di VLCC da 300.000 tpl ai cantieri asiatici
Sono i cantieri sudcoreani, quelli Hyundai in testa, ad aggiudicarsi il maggior numero di ordini
8 gennaio 1999
Negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli ordini di petroliere very large crude carrier (VLCC) di 300.000 tonnellate di portata lorda. Le nuove costruzioni aumenteranno notevolmente la portata lorda dell'attuale flotta cisterniera mondiale, che supera abbondantemente i 300 milioni di tonnellate (oltre 7000 navi) ed è capeggiata da Liberia, Panama e Grecia. L'elemento caratterizzante è dato dalla capacità, non nuova per la verità, di attrazione delle ordinazioni da parte dei cantieri navali asiatici, di quelli sudcoreani in particolare, favoriti dal mutato cambio valutario delle monete nazionali. Ma anche quelli giapponesi sono sul mercato, e nelle scorse settimane hanno ottenuto l'ordinazione di sette VLCC da 300.000 tpl da parte del gruppo Golden Ocean (armatore Fred Cheng): cinque verranno costruite dal cantiere Hitachi e due dal Kawasaki. Le sette unità completano il programma di costruzione da parte dei cantieri Hitachi, Kawasaki e Mitsubishi di quindici VLCC per la Golden Ocean per consegna entro il 2000.
Ma sono i cantieri sudcoreani quelli che ottengono la maggior parte delle ordinazioni. Nelle scorse settimane l'armamento danese A.P.Möller, che oltre a possedere la Maersk Line e un gruppo di cantieri navali in patria, ha commissionato alla Hyundai la costruzione di due VLCC da 300.000 tpl (il numero di queste navi in carnet è ora di 14), con opzione di ordinare altre due unità. L'anno scorso la società danese, che è un cliente regolare della Hyundai anche per altri tipi di navi, aveva commissionato la costruzione di quattro VLCC, e questo permette un'interessante confronto tra i prezzi di un anno fa con quelli odierni. Nel 1997 una VLCC costruita dalla Hyundai costava 84 milioni di dollari, oggi il prezzo è di 70 milioni di dollari, circa il 17 per cento in meno.
L'armamento svedese Concordia, affiliato alla Stena Line, ha firmato con la Hyundai una lettera d'intenti per l'ordinazione di due VLCC di inusitata larghezza e con scarso pescaggio, due gruppi motori e due eliche. Sono navi che fanno parte del programma "Balene blu" e garantiscono una sicurezza superiore a tutte le altre.
Anche il cantiere Daewoo ha partecipato alla pioggia di ordinazioni di VLCC da 300.000 tpl: ne costruirà quattro per la Peninsular Star.
Intanto la società armatrice svedese Frontline ha ricevuto dal cantiere Samsung la VLCC da 300.000 tpl Frank A. Shrontz, nome di un dirigente che fa parte del consiglio d'amministrazione della compagnia petrolifera Chevron che ha noleggiato la nave per otto anni.
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