Il trasporto ferroviario delle merci dovrebbe essere il meno costoso e il più affidabile tra tutti i mezzi di trasporto. Spesso se ne invoca l'impiego generalizzato, come del resto si fa per il trasporto marittimo con navi traghetto, per liberare le strade dall'eccessivo numero di camion, ingombranti e soprattutto inquinanti. Purtroppo però la ferrovia non riesce ad affermarsi, sia per problemi di organizzazione che per l'inaffidabilità determinata dal frequente ricorso del personale allo sciopero.
Questa situazione caratterizza in questi mesi soprattutto la Francia, dove il mezzo ferroviario è stato penalizzato da ripetuti e lunghi scioperi, che hanno determinato in qualche caso anche il definitivo trasferimento di correnti di carico all'autostrada.
A questi disservizi vuol porre rimedio la grande utenza, che ha assoluto bisogno dei collegamenti ferroviari per il trasporto di carichi. I grandi clienti della Societé Nationale Chemin de Fer Fret (SNCF Fret) hanno creato il Groupe d'Intérêt pour le Fret Ferroviaire (GIFF) per esercitare una pressione che obblighi il settore Merci delle ferrovie a migliorare la qualità e soprattutto l'affidabilità dei servizi. La SNCF Fret, secondo il GIFF, dovrebbe diventare una società indipendente capace di adattarsi alle esigenze del mercato.
Il GIFF ha studiato anche soluzioni per contenere i ritardi e i disagi causati dagli scioperi, che ormai sembrano essere diventati una situazione endemica del trasporto ferroviario. Tra i rimedi proposti c'è un mezzo d'identificazione automatica dei vagoni merci, che permetterebbe di localizzare i carichi bloccati dalle astensioni dal lavoro. |
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