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L'Italia cede alle minacce della Turchia e riapre alla THY il terminal 1 della Malpensa
Gli aerei turchi dovevano operare nell'incompleto terminal 2 milanese. A quelli dell'Alitalia per ritorsione era stato interdetto il nuovo terminal dell'aeroporto di Istanbul
4 aprile 2000
L'Italia ha ceduto alle minacce della compagnia aerea nazionale turca di cancellare tutti i voli per l'Italia, e le relazioni aeree tra i due paesi sono tornate su un piano di normalità.
La Turkish Airlines si era lamentata per lo spostamento dei suoi aerei in scalo a Milano Malpensa nell'incompleto terminal 2, e come risposta agli aerei dell'Alitalia era stato interdetto il nuovo terminal internazionale nell'aeroporto di Istanbul. Gli aerei della compagnia italiana dovevano operare nel terminal C dell'aeroscalo della capitale turca, distante un chilometro dalle operazioni di check-in. La Turchia aveva inoltre minacciato di dirottare gli aerei dell'Alitalia nell'aeroporto di Corlu, 50 chilometri a occidente di Istanbul.
Inutili le giustificazioni, basate sull'incompleta costruzione dello scalo della Malpensa. L'Italia ha dovuto cedere alle minacce della Turchia di annullare tutti i voli per l'Italia, e ora gli aerei della Turkish Airlines fanno scalo nel terminal 1 della Malpensa. A quelli dell'Alitalia è stato riaperta la possibilità di operare nel nuovo terminal dell'aeroporto di Istanbul.
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